tag:blogger.com,1999:blog-72002701535275692382024-03-14T01:10:37.855-07:00Elicriso Psicologia e RiabilitazioneCon un approccio interdisciplinare lo studio Elicriso pone al centro dei suoi obiettivi la salute e il benessere psicofisico della persona. La nostra attenzione è rivolta ai bambini e agli adulti, ai singoli, alla coppia e alla famiglia. Proponiamo interventi terapeutici diversificati in ambito clinico-riabilitativo integrando con un lavoro di equipe le specifiche figure professionali che all’interno dello studio operano.Elicriso http://www.blogger.com/profile/07957917437051854226noreply@blogger.comBlogger35125tag:blogger.com,1999:blog-7200270153527569238.post-18443319528381395412021-03-05T01:46:00.003-08:002021-03-05T01:46:59.143-08:00IL BUCO - LIBRO PER BAMBINI E ADULTI PER AFFRONTARE IL TEMA DEL DOLORE E DELLA PERDITA<div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhM-iNU139AHApK6JeqpTZVOUTbTOf1g-z2mJJEHlaNc7uGoEM14ftlw0R3BFMUO7Xs0a8pP2jjNFSq_ngqW9TNGVS9ers2joykM27Uc6HVYQUCJba-mxOq7kgkEDQo4w6fCGqosA36A8Mz/s679/PRIMAFOTOIl-Buco.jpg" style="display: block; padding: 1em 0; text-align: center; "><img alt="" border="0" height="400" data-original-height="679" data-original-width="567" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhM-iNU139AHApK6JeqpTZVOUTbTOf1g-z2mJJEHlaNc7uGoEM14ftlw0R3BFMUO7Xs0a8pP2jjNFSq_ngqW9TNGVS9ers2joykM27Uc6HVYQUCJba-mxOq7kgkEDQo4w6fCGqosA36A8Mz/s400/PRIMAFOTOIl-Buco.jpg"/></a></div>
Il buco, di Anna Llenas, è uno splendido albo illustrato che, attraverso la storia della protagonista Giulia, aiuta piccoli e grandi a riflettere sul rapporto che ciascuno di noi ha con i vuoti e le mancanze, in sostanza con i propri bisogni. È un libro consigliato per chi sta affrontando un lutto o una grave perdita ma è adatto anche per affrontare situazioni apparentemente più semplici. Infatti a volte gli adulti tendono a sminuire quelle che possono essere le mancanze per un bambino. Per i bambini una perdita importante può essere anche un trasferimento da una casa all’altra, un cambio di scuola, un amichetto che si trasferisce in un’altra città o un qualsiasi altro cambiamento. Questo libro può aiutare a vivere il cambiamento e la perdita più serenamente e a prendere consapevolezza della propria tristezza. La vita è piena di incontri ma anche di perdite, alcune più semplici altre più importanti, come la perdita di qualcosa a cui si tiene o di una persona che si ama.
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La protagonista di questo libro, Giulia, è una bambina come tante altre, felice e serena che vive una vita normale. Ma all’improvviso succede qualcosa e la sua vita cambia creando un “buco dentro la sua pancia”, un vuoto dentro di sé. Allora lei cerca di far scomparire questo buco da cui “escono i mostri”, prova a colmarlo cercando “il tappo giusto”: giocattoli, regali, cibo. Ci sono tappi buoni, altri meno buoni e illusori, altri proprio pericolosi…ma nessun tappo si incastra perfettamente.
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Giulia, quando si rende conto che nessun tappo è quello giusto, smette di cercarlo e allora, come fanno tante persone, prova a prendere le distanze dal suo buco, dalle sue mancanze, diventando sempre più triste. Ma è solo quando finalmente capisce che l’unico modo è attraversare quel buco, guardarci dentro, che potrà imparare a conviverci e a trovare qualcosa di buono. Infatti, è solo dentro di noi che possiamo trovare la forza e il coraggio di reagire trasformando i limiti in risorse. Un modo, ci insegna Giulia, è quello di trasformare il dolore attraverso la creatività, accettando le nostre mancanze possiamo riuscire a trasformarle sublimandole in qualcos’altro. È quello che fa Giulia che scavando nella sua anima scopre un mondo meraviglioso fatto di parole, melodie e colori.
Insomma questo libro ci parla del magico concetto della resilienza.
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Consiglio questo libro a tutti, grandi e piccoli, perché fa riflettere sul fatto che quando qualcosa si spezza dentro di noi facendoci stare male è solo cercando dentro noi stessi, scavando nella nostra anima che possiamo ritrovare la serenità e l’equilibrio, trasformando il dolore in un’opportunità, i limiti in risorse, il vuoto in “pieno”.
<div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjjTT_85AAZe-ukr0FA2qpDROmLCmMsYmozY-rjaUgEXAqIeWR0WG8he68hFgapzjOg0t05DAMe7UariVVRjIfImmNtxC7udj2bGkZUTEX-zPxTCoBMLb7tpzt8O6cTzFKgoysl0noGeYY5/s676/dal-buco-appaiono-mondi-meravigliosi.jpg" style="display: block; padding: 1em 0; text-align: center; "><img alt="" border="0" width="320" data-original-height="541" data-original-width="676" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjjTT_85AAZe-ukr0FA2qpDROmLCmMsYmozY-rjaUgEXAqIeWR0WG8he68hFgapzjOg0t05DAMe7UariVVRjIfImmNtxC7udj2bGkZUTEX-zPxTCoBMLb7tpzt8O6cTzFKgoysl0noGeYY5/s320/dal-buco-appaiono-mondi-meravigliosi.jpg"/></a></div>
Dott.ssa Suhail Zonza
Psicologa Psicoterapeuta
Elicriso Psicologia e Riabilitazione
Elicriso http://www.blogger.com/profile/07957917437051854226noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7200270153527569238.post-89714369881201572392020-05-13T00:46:00.000-07:002020-05-13T00:46:00.197-07:00BAMBINI CON DIFFICOLTA’ DI APPRENDIMENTO: SUPPORTO NEI COMPITI A CASA
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<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Calibri; font-size: 12.0pt; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-hansi-theme-font: major-latin;">Per la didattica a distanza in
questo periodo di emergenza sanitaria, un'attenzione particolare va dedicata
agli <strong><span style="font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-hansi-theme-font: major-latin;">alunni con BES (Bisogni Educativi Speciali) e
con DSA (Disturbi Specifici dell'Apprendimento) e alle difficoltà che
incontrano i genitori nella gestione dei compiti da svolgere a casa che, con la
chiusura delle scuole, sono ovviamente aumentati.</span></strong></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Calibri; font-size: 12.0pt; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-hansi-theme-font: major-latin;">Gli alunni con <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">BES </b>e con <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">DSA</b> sono infatti più bisognosi di attenzioni e supporto durante lo
svolgimento dei compiti. Lo studio a casa, di per sè già complicato, diventa
ancor più difficoltoso a causa delle loro difficoltà di apprendimento e allo
sconvolgimento delle normali abitudini di vita quotidiana. Anche il MIUR in una
nota sottolinea che “Gli studenti con difficoltà di apprendimento potrebbero
riscontrare, infatti, <strong><span style="font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-hansi-theme-font: major-latin;">maggiori criticità
nell'organizzazione quotidiana dello studio a casa</span></strong> nella
situazione attuale”</span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="mso-outline-level: 6; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<b><span style="font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-bidi-font-family: Arial; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-hansi-theme-font: major-latin;">Cosa possono fare i genitori per
aiutare i propri figli con difficoltà di apprendimento a fare i compiti? </span></b><span style="font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-bidi-font-family: Arial; mso-bidi-font-weight: bold; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-hansi-theme-font: major-latin;">Quali strumenti possono aiutarli? Quali strategie
utilizzare?<b> </b></span><span style="font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-hansi-theme-font: major-latin;">Esistono <strong><span style="font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-theme-font: minor-bidi; mso-hansi-theme-font: major-latin;">strategie
</span></strong>che funzionano sempre? Che possono trasformare i figli in abili
esecutori dei compiti? NO! </span></div>
<div class="MsoNormal" style="mso-outline-level: 6; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-hansi-theme-font: major-latin;">Ogni bambino con BES e con DSA è diverso dall’altro e le strategie
che li possono aiutare sono diverse e vanno adattate al singolo bambino</span></b><span style="font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-hansi-theme-font: major-latin;"> (in questo potete essere aiutati dai professionisti o dal tutor
che segue il bambino). </span><b><span style="font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-bidi-font-family: Arial; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-hansi-theme-font: major-latin;"></span></b></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Calibri; font-size: 12.0pt; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-hansi-theme-font: major-latin;">Ci sono però dei semplici punti
da tenere a mente che possono aiutare genitori e figli nella gestione dei
compiti a casa… </span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="mso-outline-level: 6; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<b><span style="font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-bidi-font-family: Arial; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-hansi-theme-font: major-latin;">UTILIZZARE LA TECNOLOGIA</span></b><b><span style="font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-hansi-theme-font: major-latin;"></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-hansi-theme-font: major-latin;">La scuola a distanza
avviene attraverso la tecnologia con le lezioni online e l’invio del materiale
scolastico, ma l’<b style="mso-bidi-font-weight: normal;">utilizzo della
tecnologia come strumento compensativo </b>che può sostenere l’alunno BES o DSA
nel processo di apprendimento è qualcosa di diverso. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-hansi-theme-font: major-latin;">Le risorse tecnologiche
possono sostenere l’<b style="mso-bidi-font-weight: normal;">accesso alle
informazioni attraverso differenti canali</b> (ad esempio quello visivo o
uditivo), oltre a quelli del testo scritto. </span><span style="background: white; color: #333333; font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-hansi-theme-font: major-latin;">I principali <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">strumenti informatici</b> che possono sostenere l’alunno con difficoltà
di apprendimento (ancora di più in questo periodo di didattica a distanza)
sono: l</span><span style="font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-hansi-theme-font: major-latin;">’utilizzo
di </span><span style="background: white; color: #333333; font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-hansi-theme-font: major-latin;">programmi
di videoscrittura con correttore ortografico, la sintesi vocale, i libri
digitali, le risorse audio, i software per mappe concettuali, i dizionari digitali
e il diario informatico.</span><span style="font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-hansi-theme-font: major-latin;"></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-bidi-font-family: Arial; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-hansi-theme-font: major-latin;">FAVORIRE LA
CONCENTRAZIONE</span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-hansi-theme-font: major-latin;">E’ utile <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">eliminare le fonti di distrazione</b> (la
televisione, il cellulare, etc.) e trovare un posto tranquillo a casa in cui il
bambino o il ragazzo può svolgere i compiti in una postazione che faciliti la
concentrazione (senza giochi, fotografie, materiali diversi da quelli necessari
per lo studio sulla scrivania etc. )</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-hansi-theme-font: major-latin;">Puoi insegnare a tuo figlio
a <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">dividere il compito in più parti</b>
(ad esempio tre pagine di matematica possono diventare una la mattina, una
prima della merenda e l’altra dopo la merenda) e a <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">cambiare spesso attività</b> (proponigli di alternare le materie,
cambiare compito è un modo per riattivare l’attenzione!)</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-hansi-theme-font: major-latin;">FACILITARE L’ORGANIZZAZIONE DEI COMPITI</span></b></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Calibri; font-size: 12.0pt; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-hansi-theme-font: major-latin;">Molti bambini e ragazzi con DSA hanno
grandi <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">difficoltà a pianificare e
organizzare la gestione dei compiti e dello studio</b>.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-hansi-theme-font: major-latin;">Aiuta tuo figlio a
stabilire una <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">routine giornaliera</b>
in cui è chiaro il tempo da dedicare allo studio, a <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">pianificare i compiti</b> stabilendo un ordine di priorità, a
suddividere il lavoro da fare in base al tempo che richiede e a
organizzare <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">i tempi di lavoro</b>. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-hansi-theme-font: major-latin;">UTILIZZARE
STRATEGIE E METODOLOGIE</span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-bidi-font-family: Arial; mso-hansi-theme-font: major-latin;">Data l’eterogeneità degli stili di
apprendimento (visivo, uditivo, etc.) è importante che <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">ogni alunno utilizzi la metodologia per lui più adatta per studiare</b>.
Per i bambini e i ragazzi con BES e DSA è ancora più importante individuare le
metodologie più adatte in base ai propri punti di forza.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-bidi-font-family: Arial; mso-hansi-theme-font: major-latin;">Alcune strategie da poter utilizzare
per lo studio sono ad esempio: l’utilizzo dei colori per la sottolineatura, mappe
e schemi di sintesi, la linea temporale, </span><span style="font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-bidi-font-family: Arial; mso-bidi-font-weight: bold; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-hansi-theme-font: major-latin;">lo schema delle 5W (chi, cosa, quando, dove, perché), le parole chiave,
etc. Tutte queste strategie </span><span style="font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-bidi-font-family: Arial; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-hansi-theme-font: major-latin;">aiutano ad elaborare le informazioni ed
organizzare meglio il pensiero, strutturando meglio le frasi ed il discorso sia
scritto che orale. <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Per essere efficienti
però è indispensabile che queste vengano utilizzate e realizzate attivamente
dai bambini o dai ragazzi</b>. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<b><span style="font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-bidi-font-family: Arial; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-hansi-theme-font: major-latin;">SEMPLIFICARE
LE CONSEGNE</span></b><span style="font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-hansi-theme-font: major-latin;"></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-bidi-font-family: Arial; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-hansi-theme-font: major-latin;">A
volte le consegne per l’esecuzione dei compiti sono lunghe e contengono molte informazioni.
Molti alunni con DSA ha difficoltà ad elaborare e svolgere più richieste in
sequenza, è quindi consigliabile semplificare le consegne <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">sottolineando o evidenziando le parti significative della consegna</b>,
scomponendo la consegna in più parti <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">o
riscrivendola</b> in modo più semplice.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<h3 style="margin-top: 0cm; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="color: windowtext; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">SOSTENERE I
BISOGNI EMOTIVI</span></h3>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Calibri; font-size: 12.0pt; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-hansi-theme-font: major-latin;">In questo momento è ancora più
importante <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">accogliere le emozioni
negative dei figli</b> e sostenerli nelle difficoltà che incontrano. Le
strategie che, anche se non danno risultati immediati, si rivelano efficaci nel
lungo termine sono: trasmettere serenità e incoraggiamento, comprendere le<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>difficoltà, sostenerli nei momenti di
sconforto e apprezzare il loro impegno. <span style="mso-spacerun: yes;"> </span></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Calibri; font-size: 12.0pt; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-hansi-theme-font: major-latin;">Un’altra cosa fondamentale è <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">rispettare i tempi</b>: </span><span style="font-family: Calibri; font-size: 12.0pt; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-hansi-theme-font: major-latin;">capisci
quando le energie mentali di tuo figlio sono al massimo e sfruttare, riconosci
invece i momenti di stanchezza del bambino.</span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Calibri; font-size: 12.0pt; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-hansi-theme-font: major-latin;">Avere un <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">confronto con gli
insegnanti</b> sul vissuto del bambino può essere fondamentale.</span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<h3 style="margin-top: 0cm; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="color: windowtext; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">INCORAGGIA
L’AUTONOMIA</span></h3>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Calibri; font-size: 12.0pt; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-hansi-theme-font: major-latin;">I bambini con BES e con DSA hanno
più bisogno di essere sostenuti nell’esecuzione dei compiti attraverso un
intervento diretto dell’adulto, ma non bisogna dimenticare che <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">i compiti e lo studio sono una
responsabilità del figlio</b>, non del genitore! </span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Calibri; font-size: 12.0pt; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-hansi-theme-font: major-latin;">Il compito dei genitori è controllare
che l’impegno richiesto sia adeguato alle loro possibilità emotive e cognitive,
senza però eliminare il concetto di impegno. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-hansi-theme-font: major-latin;">Valuta il tipo di
supervisione nei compiti che è davvero necessaria a tuo figlio, sprona tuo
figlio a fare da solo, non sostituirti mai nell’esecuzione del lavoro e <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">incoraggia tuo figlio ad assumersi la
responsabilità dei compiti nei confronti degli insegnanti</b>.</span><span style="font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-hansi-theme-font: major-latin;"></span></div>
Elicriso http://www.blogger.com/profile/07957917437051854226noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7200270153527569238.post-17706406019911067242020-05-06T00:19:00.000-07:002020-05-06T00:19:11.342-07:00Emozioni e pensieri dei bambini ai tempi del Coronavirus
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<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi8C71aJPoc_QfGiEgUF-_mYFEnDqM-hgBIwmSGYV1NkKvC43sfIglYsceXwEsg1373YicHlzP9GUQn-BfbbUAwx-pe3h-F3FMd8T4ugZ-Od5IxqLtu-hjR7-EHBKCgBs1sCw4JtMihUxqR/s1600/leducazione-emotiva-L-bmn5v8.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="219" data-original-width="459" height="190" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi8C71aJPoc_QfGiEgUF-_mYFEnDqM-hgBIwmSGYV1NkKvC43sfIglYsceXwEsg1373YicHlzP9GUQn-BfbbUAwx-pe3h-F3FMd8T4ugZ-Od5IxqLtu-hjR7-EHBKCgBs1sCw4JtMihUxqR/s400/leducazione-emotiva-L-bmn5v8.jpeg" width="400" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-hansi-theme-font: major-latin;">Alla televisione si parla in
continuazione di questo Coronavirus, le scuole hanno chiuso all’improvviso e
non hanno più riaperto, senza possibilità di salutare maestre e compagni, non
si può più andare a giocare con gli amichetti, mamma e papà parlano a bassa
voce di qualcosa di misterioso, a volte li vedo molto preoccupati, cosa starà
succedendo</span></i><span style="font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-hansi-theme-font: major-latin;">?</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-hansi-theme-font: major-latin;">Gli inevitabili cambiamenti che in questo periodo hanno stravolto
la nostra quotidianità e le nostre sicurezze, suscitando timori e incertezze
per il futuro, stanno facendo interrogare molti genitori su quali saranno le
conseguenze di tutto questo sui propri figli. </span><span style="font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-hansi-theme-font: major-latin;">Le
misure di restrizione e di distanziamento sociale sono<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>ormai in vigore da due mesi ma non è mai
troppo tardi per riflettere e ragionare su come affrontare l’impatto emotivo
che l’emergenza sanitaria in corso può avere nella loro vita.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-hansi-theme-font: major-latin;">Tra
i bisogni emotivi primari dei bambini vi è quello della sicurezza e rassicurazione,
ma come si può rassicurarli se gli stessi adulti </span><span style="font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-hansi-theme-font: major-latin;">di
riferimento si trovano sotto stress, turbati, preoccupati e forse anche tristi?</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-hansi-theme-font: major-latin;">Ecco
alcuni consigli e spunti di riflessione per aiutarli ad esprimere le loro
emozioni e a capire quello che sta succedendo senza spaventarli.</span><span style="font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-hansi-theme-font: major-latin;"></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-hansi-theme-font: major-latin;">Cosa succede
in questo periodo nella testa dei bambini?</span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-hansi-theme-font: major-latin;">Immaginiamo di essere in un supermercato un giorno affollato, ci
guardiamo attorno e vediamo qualcuno preoccupato, qualcuno tranquillo, qualcuno
arrabbiato, qualcuno in preda ad un attacco di panico e qualcuno che
all’improvviso scappa via lasciando tutta la spesa nel carrello. Nessuno parla
e dice nulla ma le espressioni facciali e i comportamenti dicono molto e il
panico prende il sopravvento anche su di noi. Ecco per i bambini è così. Si
rendono conto che qualcosa di brutto sta accadendo ma se noi non gli forniamo
una spiegazione tendono a fantasticare e spesso le fantasie sono peggiore della
realtà spiegata in parole semplici. I bambini vivono nel presente e questo li
porta a preoccuparsi meno degli adulti di quello che accadrà domani. Un bambino
oggi può essere dispiaciuto di non aver potuto festeggiare il compleanno con
gli amichetti ma non è angosciato per la perdita del lavoro come può accadere a
un genitore. Bisogna evitare quindi di proiettare su di loro le nostre paure.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-hansi-theme-font: major-latin;">I bambini
sono contagiati dalle emozioni degli adulti</span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-hansi-theme-font: major-latin;">Fin da piccolissimi, in situazioni difficili, i bambini, fanno
proprie le emozioni che i genitori vivono in quel dato momento, come una sorta
di “contagio emotivo”. Si trovano quindi a dover gestire emozioni come
tristezza, paura e rabbia senza però avere le informazioni cognitive che
spiegano cosa sta accadendo. Per questo è necessario rassicurarli senza
nascondere la verità.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-hansi-theme-font: major-latin;">I bambini
hanno bisogno di sapere cosa succede</span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-hansi-theme-font: major-latin;">I bambini, a qualsiasi età, tendono a riempire i silenzi e a darsi
delle risposte che spesso sono più drammatiche della situazione reale e
suscitano più ansia di quanto ne creerebbe una spiegazione reale, seppur
semplificata, da parte di un adulto. Davanti ad una situazione così nuova è
necessario spiegare ai bambini cosa sta succedendo con parole semplici e
chiare, con spiegazioni adeguate all’età e senza drammatizzare. Usiamo parole
semplici e chiare, rispondiamo alle domande che il bambino pone senza spaventarci
o sottrarci.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-hansi-theme-font: major-latin;">Come
bisognerebbe spiegare cosa sta succedendo?</span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-hansi-theme-font: major-latin;">A prescindere dall’età del bambino è importante dire sempre la
verità ovviamente <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>modulando il
linguaggio e le informazioni in base all’età del figlio. Stiamo attenti a non
creare una dissonanza tra le emozioni negative che i bambini vedono e
percepiscono intorno a loro (stress, tristezza, nervosismo) e le informazioni
positive che gli forniamo (va tutto bene, non sta succedendo nulla, non
preoccuparti). Questa dissonanza crea preoccupazione e difficoltà nel gestire
ed esprimere la loro emotività. Insomma bisogna essere rassicuranti ma senza
nascondere la verità.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-hansi-theme-font: major-latin;">I bambini
hanno bisogno di esprimere le loro emozioni</span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-hansi-theme-font: major-latin;">Ciò che ha un nome si può affrontare e se forniamo un nome alle
emozioni che stiamo provando, noi adulti e anche i bambini, siano esse positive
o negative, le possiamo gestire meglio. Per questo è bene trovare un momento e
un luogo adatto, per sedersi e parlare con calma, spiegare e condividere le
emozioni che in questo momento stiamo provando noi e forse anche loro. Parliamo
e denominiamo le emozioni che stiamo provando in modo da aiutarli ad imparare
queste parole e a collegarle ai loro stati d’animo. Imparare a riconoscere le
emozioni è una questione di allenamento come tante altre cose. Con i bambini,
soprattutto quelli più piccoli, può essere utile il gioco simbolico: possiamo
mimare con dei pupazzetti la situazione attuale evidenziando anche gli aspetti
di rassicurazione e fiducia: oppure possiamo disegnare con loro aiutandoli a
rappresentare questo momento; in generale disegnare, colorare dipingere dare
forma con la pasta di sale sono tanti modi con cui si possono scaricare
tensioni e tirare fuori gli stati d’animo. Ci sono poi tanti libri che aiutano
a raccontare le emozioni attraverso le storie che raccontano. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-hansi-theme-font: major-latin;">Che altro si
può fare?</span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-hansi-theme-font: major-latin;">È importante mantenere una routine quotidiana, con abitudini e
orari stabili, l’organizzazione e la prevedibilità della giornata rassicura
tanto i bambini soprattutto i più piccoli. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-hansi-theme-font: major-latin;">Bisogna dare continuità ai rapporti importanti per il bambino (amichetti,
insegnanti, nonni e cugini) seppure a distanza con le videochiamate è
importante continuare a vederli e sentirli per evitare isolamento e offrire
rassicurazione del fatto che non li hanno persi e non sono scomparsi.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-hansi-theme-font: major-latin;">Se il proprio
figlio manifesta problematiche o<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>comportamenti
mai avuti prima che fare?</span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-hansi-theme-font: major-latin;">Durante questo periodo un bambino potrebbe esprimere un disagio
emotivo manifestando un comportamento mai avuto prima o attraverso una
regressione o attraverso forme di aggressività e crisi di pianto. Questo vale
soprattutto per i bambini più piccoli che ancora non riescono a verbalizzare le
loro emozioni. Innanzitutto dobbiamo accogliere i loro comportamenti e
manifestazioni, accettandoli senza spaventarsi. Fondamentale è non sottolineare
troppo il comportamento sbagliato, non sgridare il bambino. Alcune cose sono
fisiologiche e dopo essere comparse improvvisamente possano regredire
spontaneamente. Se la problematica dovesse persistere può essere utile
ricorrere ad un esperto.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-hansi-theme-font: major-latin;">Insomma, i bambini anche e soprattutto in questa situazione hanno
bisogno di vivere un ambiente il più possibile sereno, di non venire angosciati
da immagini e discorsi catastrofici e di avere dei genitori emotivamente
disponibili.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-hansi-theme-font: major-latin;">Se sentite che non ce la fate e che sta diventando troppa dura
ricordate che tanti psicologi si sono organizzati per offrire sostegno
psicologico anche a distanza.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-hansi-theme-font: major-latin;">Dott.ssa Suhail Zonza Psicologa Psicoterapeuta</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-hansi-theme-font: major-latin;">in collaborazione con la dott.ssa Laura Franceschin Psicologa </span></div>
Elicriso http://www.blogger.com/profile/07957917437051854226noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7200270153527569238.post-36855434488265171712020-04-28T23:59:00.001-07:002020-04-29T00:01:36.266-07:00Come organizzare il tempo dei bambini?<style>
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<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<style>
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<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<br />
<span style="font-family: "calibri"; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-hansi-theme-font: major-latin;">In
questo momento storico di emergenza sanitaria legata al Coronavirus le famiglie
sono chiamate a trovare nuovi equilibri (tra convivenza forzata, lavoro da
casa, scuola a distanza…) e tra i nuovi compiti dei genitori c’è quello di
aiutare i bambini a gestire il loro tempo. Attraverso questo articolo vorremmo
dare alcuni spunti per riuscire a farlo in modo consapevole e seguendo alcune
semplici regole che possono rendere il compito più semplice. </span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: "calibri"; font-size: 12.0pt;">La gestione della giornata dei
bambini dipende da molte variabili e caratteristiche della famiglia, prima di
tutto bisogna considerare il numero e l’età dei bambini, la seconda questione
da prendere in considerazione è la presenza di uno o di entrambi i genitori in
casa e se a loro volta sono impegnati con il lavoro da casa oppure no.</span><span style="font-family: "calibri"; font-size: 12.0pt;">
Infatti non c’è nessuna organizzazione del tempo migliore di un’altra, c’è
semplicemente quella più adatta alla singola famiglia!</span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: "calibri"; font-size: 12.0pt;">Cosa fare?</span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 21.3pt; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm; mso-list: l0 level1 lfo1; text-align: justify; text-indent: -14.2pt; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: "symbol"; font-size: 12.0pt;"><span style="mso-list: Ignore;">·<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";"> </span></span></span><span style="font-family: "calibri"; font-size: 12.0pt;">Stabilire una routine giornaliera. I bambini
sono abituati ad una routine regolare, ad una sequenza di eventi che li aiuta a
passare più facilmente da un momento della giornata all’altro e ad accettare
anche le attività per loro meno piacevoli. Può essere di aiuto </span><span style="font-family: "calibri"; font-size: 12.0pt;">mantenere le routine</span><span style="font-family: "calibri"; font-size: 12.0pt;"> legate all'orario della
sveglia e dei pasti e </span><span style="font-family: "calibri"; font-size: 12.0pt;">in generale
mantenere il giusto equilibrio tra <span style="mso-bidi-font-style: italic;">apprendimento,
riposo e gioco</span>.</span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 21.3pt; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 21.3pt; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm; mso-list: l0 level1 lfo1; text-align: justify; text-indent: -14.2pt; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: "symbol"; font-size: 12.0pt;"><span style="mso-list: Ignore;">·<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";"> </span></span></span><span style="font-family: "calibri"; font-size: 12.0pt;">Pianificare la giornata successiva. Alla
fine di ogni giornata confrontarsi per decidere come gestire quella
successiva, considerando gli impegni con orari fissi che ha ogni membro della
famiglia (lezioni on-line, call di lavoro, turni di lavoro fuori casa…) ed
inserendo le altre attività necessarie (ad esempio i compiti o il pranzo) ed
attività di svago (televisione, gioco libero, esercizio fisico…)</span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 21.3pt; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm; mso-list: l0 level1 lfo1; text-align: justify; text-indent: -14.2pt; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: "symbol"; font-size: 12.0pt;"><span style="mso-list: Ignore;">·<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";"> </span></span></span><span style="font-family: "calibri"; font-size: 12.0pt;">Rendere chiaro e visibile il programma della
giornata. Dopo aver pianificato la giornata è bene scrivere o disegnare il
programma su un foglio o su un cartellone (a seconda dell’età dei bambini) <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>ed appenderlo in un posto visibile della casa.</span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div class="MsoListParagraph" style="margin-left: 21.3pt; mso-add-space: auto; mso-list: l0 level1 lfo1; text-align: justify; text-indent: -14.2pt; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: "symbol"; mso-bidi-font-family: Symbol; mso-fareast-font-family: Symbol;"><span style="mso-list: Ignore;">·<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";">
</span></span></span><span style="font-family: "calibri"; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-font-style: italic; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-hansi-theme-font: major-latin;">Organizzazione
dei compiti scolastici. Definire in anticipo il tempo</span><span style="font-family: "calibri"; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-hansi-theme-font: major-latin;">
da dedicare ai compiti, stabilire una scaletta dei compiti da eseguire e
l’ordine nel quale verranno svolti (a seconda della priorità, dell’impegno
richiesto etc.). In base all’età potrebbe essere utile distinguere i compiti
che saranno svolti in autonomia da quelli che necessitano di un eventuale
supporto dell’adulto. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div class="MsoListParagraph" style="margin-left: 21.3pt; mso-add-space: auto; mso-list: l0 level1 lfo1; text-align: justify; text-indent: -14.2pt; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: "symbol"; mso-bidi-font-family: Symbol; mso-fareast-font-family: Symbol;"><span style="mso-list: Ignore;">·<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";">
</span></span></span><span style="font-family: "calibri"; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-hansi-theme-font: major-latin;">Attività per bambini sotto ai 6 anni. Anche per i bambini più
piccoli è importante prevedere momenti ben distinti all’interno della giornata,
organizzando anche attività strutturate (soprattutto se frequentavano la scuola
ed erano abituati ad averle). Possono essere previste ad esempio attività di
lettura, di arte, momenti sonori, di gioco libero o di aiuto in casa. </span><span style="font-family: "calibri"; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-hansi-theme-font: major-latin;"></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div class="MsoListParagraph" style="margin-left: 21.3pt; mso-add-space: auto; mso-list: l0 level1 lfo1; text-align: justify; text-indent: -14.2pt; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: "symbol"; mso-bidi-font-family: Symbol; mso-fareast-font-family: Symbol;"><span style="mso-list: Ignore;">·<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";">
</span></span></span><span style="font-family: "calibri"; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-hansi-theme-font: major-latin;">Per gli studenti che
presentano Bisogni Educativi Speciali <span style="mso-bidi-font-style: italic;">è
consigliabile cercare un confronto diretto con gli insegnanti</span></span><span style="font-family: "calibri"; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-hansi-theme-font: major-latin;"> per modulare il carico di
lavoro e adattarlo alle singole situazioni</span><span style="font-family: "calibri"; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-hansi-theme-font: major-latin;">,
assicurarsi che anche nella didattica a distanza venga effettuata una<i><span style="font-family: "calibri"; font-style: normal;"> didattica
personalizzata e vengano proposti</span></i><i><span style="font-family: "calibri"; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-hansi-theme-font: major-latin;"> </span></i>contenuti
adatti alle caratteristiche di apprendimento dell’alunno.</span><span style="font-family: "calibri"; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-hansi-theme-font: major-latin;"><br style="mso-special-character: line-break;" />
<br style="mso-special-character: line-break;" />
</span></div>
<br />
Dott.ssa Suhail Zonza Psicologa Psicoterapeuta<br />
in collaborazione con la dott.ssa Laura Franceschin Psicologa Elicriso http://www.blogger.com/profile/07957917437051854226noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7200270153527569238.post-50043509713871809222020-04-22T00:31:00.003-07:002020-04-22T00:32:21.139-07:00Genitori o insegnanti? Consigli per gestire la didattica a distanza con serenità<style>
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<br />
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<b></b></div>
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<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: "calibri"; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-hansi-theme-font: major-latin;">I <b>difficili equilibri </b>di
tante famiglie, già messi a dura prova dalla prolungata costrizione domestica ,
oltre che dall’ansia per un’emergenza sanitaria che presto si tradurrà in una
nuova emergenza economica, rischiano di crollare del tutto per la faticosa
gestione della didattica a casa. </span><span style="font-family: "calibri"; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-hansi-theme-font: major-latin;">Si
devono affrontare problemi del tutto nuovi, magari con i registri online che
non si aprono, i video che non si caricano, le videolezioni che si
sovrappongono per i vari figli, </span><span style="font-family: "calibri"; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-theme-font: minor-bidi; mso-hansi-theme-font: major-latin;">stampanti che si inceppano,</span><b><span style="font-family: "calibri"; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-theme-font: minor-bidi; mso-hansi-theme-font: major-latin;"> </span></b><span style="font-family: "calibri"; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-hansi-theme-font: major-latin;">magari il tutto mentre sei in smart working.<b><span style="font-family: "calibri"; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-theme-font: minor-bidi; mso-hansi-theme-font: major-latin;">
</span></b>Come fare?</span><span style="font-family: "calibri"; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-hansi-theme-font: major-latin;">
È necessario allora mettere ordine nella gestione dell’istruzione dei figli ai
tempi del Coronavirus. </span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: "calibri"; font-size: 12.0pt;">Non si può riprodurre la scuola a casa come non si può pretendere
di finire i programmi a casa come si farebbe in aula. Oggi più che mai scuola e
famiglia devono allearsi, consapevoli dei limiti della situazione, ma anche
coscienti che questa esperienza varrà per i bambini/ragazzi quanto (e forse
più) di una lezione di scienze o di storia. </span><span style="font-family: "calibri"; font-size: 12.0pt;">I
genitori non sono insegnanti ma educatori ed è questo il ruolo che devono
svolgere ancora di più in questo momento così delicato, aiutando i figli a
stare dentro il processo di apprendimento. Il problema è che la scuola a
distanza nella maggior parte dei casi <span style="mso-bidi-font-weight: bold;">delega
moltissimo alla famiglia.</span></span><span style="font-family: "calibri"; font-size: 12.0pt;"> I genitori e la scuola
devono a tutti i costi essere <b><span style="font-family: "calibri"; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-hansi-theme-font: major-latin;">alleati</span></b>
nell’educazione e nella formazione di bambini e ragazzi, ma i due ruoli non
sono sovrapponibili, seppur in un’ottica di collaborazione devono rimanere
separati e paralleli. Il compito primario dei genitori non è sostituibile così
come è <b><span style="font-family: "calibri"; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-hansi-theme-font: major-latin;">impensabile ricreare tra le mura di casa le
caratteristiche dell’insegnamento in aula</span></b><b style="mso-bidi-font-weight: normal;">:</b> mancano le competenze, l’approccio, il tempo dedicato ed
esclusivo, il contributo della condivisione con i compagni. Nonostante
l’impegno da parte di tutti ci sono alcuni aspetti didattici che non si possono
pretendere a casa </span><span style="font-family: "calibri"; font-size: 12.0pt;">né dai
genitori, né dagli alunni che, per quanto “avanti” con la tecnologia, restano
sempre ragazzi, spesso bambini che, soprattutto i più piccoli, <b><span style="font-family: "calibri"; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-hansi-theme-font: major-latin;">vanno seguiti e accompagnati.</span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: "calibri"; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-hansi-theme-font: major-latin;">Insomma, la gestione è difficile e purtroppo </span><span style="font-family: "calibri"; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-hansi-theme-font: major-latin;">non c’è una ricetta, dal
momento che la situazione è nuova per tutti; </span><span style="font-family: "calibri"; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-hansi-theme-font: major-latin;">ma
ci sono <span style="mso-bidi-font-weight: bold;">alcune regole che possono
aiutare</span>. Ecco qualche <b><span style="font-family: "calibri"; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-theme-font: minor-bidi; mso-hansi-theme-font: major-latin;">consiglio per i genitori alle
prese con la didattica a distanza e i compiti.</span></b> </span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpFirst" style="mso-list: l0 level1 lfo1; text-align: justify; text-indent: -18.0pt; text-justify: inter-ideograph;">
<b><span style="font-family: "calibri"; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: major-latin; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-theme-font: major-latin; mso-hansi-theme-font: major-latin;"><span style="mso-list: Ignore;">1.<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";">
</span></span></span></b><b><span style="font-family: "calibri"; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-hansi-theme-font: major-latin;">Facciamo i genitori non gli insegnanti</span></b></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpLast" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<b><span style="font-family: "calibri"; font-weight: normal;">Smettila di vestire i panni del
maestro di scuola, sei il genitore e non sei onnipotente, autoassolviti, n</span></b><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: "calibri"; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-hansi-theme-font: major-latin;">on </span></b><span style="font-family: "calibri"; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-hansi-theme-font: major-latin;">puoi
fare tutto. Non tutto sarà perfetto in questo momento, ma non dipende da te, dipende
dalla situazione. L’importante è che i tuoi figli facciano quello che viene
chiesto dagli insegnanti, non sostituirti alla scuola. I ruoli sono chiari e
distinti, rimani nel tuo ruolo genitoriale. Quello che puoi fare è solo
aiutarli a organizzarsi e avere un dialogo con gli insegnanti. E soprattutto
avere pazienza e comprensione. La situazione ha colto tutti impreparati,
ricordati sempre questo quando perdi la pazienza e </span><b><span style="font-family: "calibri"; font-weight: normal;">soprattutto guarda cosa stanno
davvero imparando i tuoi figli da questa esperienza.</span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpFirst" style="mso-list: l0 level1 lfo1; mso-outline-level: 2; text-align: justify; text-indent: -18.0pt; text-justify: inter-ideograph;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: "calibri"; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: major-latin; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-theme-font: major-latin; mso-hansi-theme-font: major-latin;"><span style="mso-list: Ignore;">2.<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";"> </span></span></span></b><b><span style="font-family: "calibri"; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-hansi-theme-font: major-latin;">No
all’ansia da prestazione</span></b><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: "calibri"; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-hansi-theme-font: major-latin;"></span></b></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="mso-outline-level: 2; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: "calibri"; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-font-weight: bold; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-hansi-theme-font: major-latin;">Concentrati sul processo di apprendimento, non sulla
prestazione. </span><span style="font-family: "calibri"; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-hansi-theme-font: major-latin;">È la
prima regola, fondamentale, per sopravvivere alla <span style="mso-bidi-font-weight: bold;">didattica a distanza</span>. È un momento inedito per tutti, in cui le
priorità sono cambiate e quello che oggi è al centro è l’importanza di
mantenere i bambini e i ragazzi impegnati nel processo di apprendimento. La
scuola non è o non dovrebbe essere un luogo in cui apprendere solo nozioni, ma <span style="mso-bidi-font-weight: bold;">un laboratorio dell’apprendimento</span>, che
trasmetta ai ragazzi gli strumenti con cui leggere e interpretare il mondo e per
imparare ad affrontarlo. Per cui non angosciarti se i tuoi figli perderanno
parte dei programmi o “resteranno indietro”. Non è questo oggi l’aspetto che
conta: oggi più che mai i ragazzi stanno imparando la “scienza della vita”,
qualcosa che difficilmente si impara all’interno delle aule.</span></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="margin-left: 0cm; mso-add-space: auto; mso-outline-level: 2; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="mso-list: l0 level1 lfo1; mso-outline-level: 2; text-align: justify; text-indent: -18.0pt; text-justify: inter-ideograph;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: "calibri"; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: major-latin; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-theme-font: major-latin; mso-hansi-theme-font: major-latin;"><span style="mso-list: Ignore;">3.<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";"> </span></span></span></b><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: "calibri"; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-hansi-theme-font: major-latin;">Relazioniamoci</span></b></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="mso-outline-level: 2; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: "calibri"; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-hansi-theme-font: major-latin;">Approfitta di questa situazione inedita per prenderti del <span style="mso-bidi-font-weight: bold;">tempo in più da trascorrere con i figli</span>,
giocare con loro, ascoltare insieme della musica o discutere di un libro dopo
una giornata di lavoro. Abbi il coraggio di disconnetterti e di riappropriarti
di spazi e tempi nuovi. Questa situazione può essere da stimolo per creare un
modo nuovo e diverso per coinvolgersi maggiormente nella relazione col proprio
figlio e tra il proprio figlio e la scuola. </span></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="mso-outline-level: 2; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpLast" style="mso-list: l0 level1 lfo1; mso-outline-level: 2; text-align: justify; text-indent: -18.0pt; text-justify: inter-ideograph;">
<b><span style="font-family: "calibri"; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-font-weight: normal; mso-bidi-theme-font: major-latin; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-theme-font: major-latin; mso-hansi-theme-font: major-latin;"><span style="mso-list: Ignore;">4.<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";">
</span></span></span></b><b><span style="font-family: "calibri"; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-hansi-theme-font: major-latin;">Alleiamoci e non giudichiamo</span></b><b><span style="font-family: "calibri"; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-bidi-font-weight: normal; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-hansi-theme-font: major-latin;"></span></b></div>
<h3 style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 36.0pt; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="color: windowtext; font-weight: normal; mso-bidi-font-weight: bold;">Non immedesimiamoci
nella parte dei</span><b><span style="font-family: "calibri"; font-weight: normal;"> giudici
spietati</span></b><span style="color: windowtext; font-weight: normal; mso-bidi-font-weight: bold;"> pronti a condannare il primo errore ma cerchiamo di
riconoscere e apprezzare le </span><b><span style="font-family: "calibri"; font-weight: normal;">potenzialità</span></b><span style="color: windowtext; font-weight: normal; mso-bidi-font-weight: bold;"> dei nostri figli in senso più ampio,
comprendendo che le difficoltà di adattamento e l’ambiente “casa” spesso non aiutano
la concentrazione. </span><b><span style="font-family: "calibri"; font-weight: normal;">Non
alleiamoci con l’errore contro di loro, ma alleiamoci con loro per combattere
l’errore</span></b><span style="color: windowtext;">.</span><span style="color: windowtext; font-weight: normal; mso-bidi-font-weight: bold;">
Sbagliare non piace a nessuno, neanche ai bambini e la frustrazione del “non ce
la faccio”, “non sono capace” accompagnata dal giudizio spietato che la avvalla
e la intensifica non è mai utile.</span><span style="color: windowtext; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"></span></h3>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<h3 style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 36.0pt; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm; mso-list: l0 level1 lfo1; text-align: justify; text-indent: -18.0pt; text-justify: inter-ideograph;">
<b><span style="color: windowtext; font-family: "calibri"; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: major-latin; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-theme-font: major-latin; mso-hansi-theme-font: major-latin;"><span style="mso-list: Ignore;">5.<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";">
</span></span></span></b><b><span style="color: windowtext; font-family: "calibri"; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-bidi-font-weight: normal; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-hansi-theme-font: major-latin;">Gestiamo
le emozioni</span></b><b><span style="color: windowtext; font-family: "calibri"; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-hansi-theme-font: major-latin;"></span></b></h3>
<h3 style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 36.0pt; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="color: windowtext; font-weight: normal; mso-bidi-font-weight: bold;">Come stanno
i nostri figli? E come stiamo noi? Difficile dirlo in questa situazione eppure
serve calma, niente nervosismo o ansia. Meglio interrompere, guardare un film,
prendere aria se la situazione si fa “elettrica”. Evidentemente </span><b><span style="font-family: "calibri"; font-weight: normal;">non è il momento giusto né per noi, né per
i nostri figli</span></b><span style="color: windowtext; font-weight: normal; mso-bidi-font-weight: bold;"> di fare i compiti. Imparare a gestire le emozioni,
soprattutto quelle che si provano in momenti come questo, è una grande lezione,
ed è una cosa che si impara soprattutto vivendola. Le nozioni possono
aspettare. </span><span style="color: windowtext; font-weight: normal; mso-bidi-font-weight: bold; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">Il giusto mix è
tra fermezza e comprensione (è un momento complicato anche per bambini e
ragazzi). </span><b><span style="font-family: "calibri"; font-weight: normal;">Negoziare con il figlio adolescente, dare
regole chiare al bambino.</span></b><span style="color: windowtext; font-weight: normal; mso-bidi-font-weight: bold; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"> </span><span style="color: windowtext; font-weight: normal; mso-bidi-font-weight: bold;">Se l’adolescente può con maggiore </span><b><span style="font-family: "calibri"; font-weight: normal;">flessibilità</span></b><span style="color: windowtext; font-weight: normal; mso-bidi-font-weight: bold;">
scegliere il momento adatto per svolgere un compito, </span><b><span style="font-family: "calibri"; font-weight: normal;">ai piccoli le regole danno maggiore senso
di sicurezza</span></b><span style="color: windowtext;">. </span><span style="color: windowtext; font-weight: normal; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">Q</span><span style="color: windowtext; font-weight: normal; mso-bidi-font-weight: bold; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";">uesto permette
di essere autorevole, anche nel campo “didattica a distanza”</span><span style="color: windowtext; font-weight: normal; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-font-weight: bold; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"></span></h3>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 36.0pt; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm; mso-list: l0 level1 lfo1; text-align: justify; text-indent: -18.0pt; text-justify: inter-ideograph;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: "calibri"; font-size: 12.0pt;"><span style="mso-list: Ignore;">6.<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";"> </span></span></span></b><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: "calibri"; font-size: 12.0pt;">Comunichiamo
con la scuola</span></b></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 36.0pt; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: "calibri"; font-size: 12.0pt;">Fondamentale resta comunque mantenere un <b><span style="font-family: "calibri"; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-hansi-theme-font: major-latin;">dialogo coi docenti</span></b>, soprattutto se riscontriamo
oggettiva difficoltà nel gestire carichi di lavoro, compiti e aspettative.<br />
Da questa <b><span style="font-family: "calibri"; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-hansi-theme-font: major-latin;">“lezione” di vita fuori programma</span></b>,
anche i nostri figli impareranno molto, non in termini di nozioni di scienze o
geografia forse, ma di <b><span style="font-family: "calibri"; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-hansi-theme-font: major-latin;">resilienza, problem solving,
creatività</span></b>, adattamento. E anche se i <b><span style="font-family: "calibri"; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-hansi-theme-font: major-latin;">programmi ministeriali non saranno </span></b><b><span style="font-family: "calibri"; font-weight: normal;">terminati</span></b><b><span style="font-family: "calibri"; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-hansi-theme-font: major-latin;"> a casa</span></b>, cosa che non sarebbe giusta e che
sminuirebbe il lavoro vero degli insegnanti, sarà importante <b><span style="font-family: "calibri"; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-hansi-theme-font: major-latin;">riconoscere e annoverare tra i successi la grande ricchezza in
termini di competenze emotive e relazionali</span></b> con cui i ragazzi e
i bambini torneranno a scuola quando tutto tornerà alla normalità.</span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpFirst" style="mso-list: l0 level1 lfo1; text-align: justify; text-indent: -18.0pt; text-justify: inter-ideograph;">
<b><span style="font-family: "calibri"; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: major-latin; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-theme-font: major-latin; mso-hansi-theme-font: major-latin;"><span style="mso-list: Ignore;">7.<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";">
</span></span></span></b><b><span style="font-family: "calibri"; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-hansi-theme-font: major-latin;">No al braccio di ferro</span></b></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpLast" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: "calibri"; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-hansi-theme-font: major-latin;">La
comunicazione, nella gestione dei compiti e dello studio, può essere ferma, ma
deve essere serena. No al braccio di ferro perché ne risente la convivenza. <b><span style="font-family: "calibri"; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-hansi-theme-font: major-latin;">Può esserci la divergenza su un tema, ma non arrivare mai allo
scontro. </span></b>Quando non ce la fai più, la sfuriata può uscire, ma
staccati (prendi 10 minuti di pausa, datti il cambio con l’altro genitore) e
sedimenta la tua emotività. Lo farà anche tuo figlio e poi si ricomincia. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: "calibri"; font-size: 12.0pt;">Insomma, se la didattica online è
prima di tutto un dovere delle istituzioni e un aiuto anche ai genitori che
continuano a lavorare, per impegnare i figli chiusi in casa, dando loro una <b><span style="font-family: "calibri"; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-hansi-theme-font: major-latin;">parvenza di normalità e routine</span></b>, è anche vero, che
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;">la scuola è molto altro</b>. La scuola è
condivisione, è stare assieme. La scuola in classe è insostituibile. Speriamo
che torni presto! </span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<br /></div>
<span style="font-size: small;">
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: "calibri"; font-size: small; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-hansi-theme-font: major-latin;">Dott.ssa Suhail Zonza Psicologa Psicoterapeuta</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: "calibri"; font-size: small; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-hansi-theme-font: major-latin;">In collaborazione con la dott.ssa Laura Franceschin Psicologa</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: "calibri"; font-size: small; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-hansi-theme-font: major-latin;">Elicriso Psicologia e Riabilitazione </span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: "calibri"; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-hansi-theme-font: major-latin;"></span></b>Elicriso http://www.blogger.com/profile/07957917437051854226noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7200270153527569238.post-23144948911943581622018-10-01T02:06:00.000-07:002018-10-01T02:06:14.084-07:00La figura dell'Ortottista e i DSA<style>
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<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: "calibri"; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhVt1wMVzg6pJX8sZjpSE1-Bt4t3uIlB8f62akNIJOq6m0ofiv9CCjF6zW7sYPkOCLxEJBjHseJmix11PcrydG87G6wKmPLBM66-_vzGTmX5sFDzHmDGPzXCXKwI5m9WcojQQh7JFpOodxD/s1600/come-proteggere-la-vista-dei-bambini-634-357.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="357" data-original-width="634" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhVt1wMVzg6pJX8sZjpSE1-Bt4t3uIlB8f62akNIJOq6m0ofiv9CCjF6zW7sYPkOCLxEJBjHseJmix11PcrydG87G6wKmPLBM66-_vzGTmX5sFDzHmDGPzXCXKwI5m9WcojQQh7JFpOodxD/s400/come-proteggere-la-vista-dei-bambini-634-357.jpg" width="400" /></a></span></b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: "calibri"; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;"><br /></span></b></div>
<br />
<br />
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: "calibri"; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">Chi è l’Ortottista?</span></b><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: "calibri"; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;"> <span style="mso-spacerun: yes;"> </span></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: "calibri"; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">E’ un professionista sanitario
che ha conseguito la laurea in “Ortottica ed assistenza oftalmologica”, appartenente
alla facoltà di Medicina e Chirurgia.</span><span style="font-family: "calibri"; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;"> </span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: "calibri"; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">L’ortottista si occupa di: </span></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpFirst" style="mso-list: l4 level1 lfo3; text-align: justify; text-indent: -18.0pt; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: "symbol"; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;"><span style="mso-list: Ignore;">·<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";"> </span></span></span><span style="font-family: "calibri"; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">Prevenzione, valutazione e
riabilitazione dei disturbi visivi che impediscono una <u>«visione binoculare»</u>
normale (la visione dei due occhi insieme);</span></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="mso-list: l1 level1 lfo1; text-align: justify; text-indent: -18.0pt; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: "symbol"; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;"><span style="mso-list: Ignore;">·<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";"> </span></span></span><u><span style="font-family: "calibri"; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">Strabismo</span></u><span style="font-family: "calibri"; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;"> a tutte le età: l’intervento
dell’ortottista nel bambino ha lo scopo di individuare precocemente l’ambliopia
(il così detto “occhio pigro”) e di riabilitare la motricità oculare.
Nell’adulto invece mira a risolvere dal punto di vista funzionale il problema
della diplopia (o visione sdoppiata);</span></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="mso-list: l1 level1 lfo1; text-align: justify; text-indent: -18.0pt; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: "symbol"; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;"><span style="mso-list: Ignore;">·<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";"> </span></span></span><u><span style="font-family: "calibri"; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">Studio dei movimenti oculari</span></u><span style="font-family: "calibri"; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">, essenziali nella
letto-scrittura e nei disturbi dovuti alla cattiva postura;</span></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="mso-list: l1 level1 lfo1; text-align: justify; text-indent: -18.0pt; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: "symbol"; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;"><span style="mso-list: Ignore;">·<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";"> </span></span></span><u><span style="font-family: "calibri"; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">Ipovisione</span></u><span style="font-family: "calibri"; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">, in età pediatrica ed adulta;</span></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="mso-list: l3 level1 lfo2; text-align: justify; text-indent: -18.0pt; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: "symbol"; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;"><span style="mso-list: Ignore;">·<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";"> </span></span></span><u><span style="font-family: "calibri"; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">Esame della refrazione;</span></u></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="mso-list: l3 level1 lfo2; text-align: justify; text-indent: -18.0pt; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: "symbol"; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;"><span style="mso-list: Ignore;">·<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";"> </span></span></span><u><span style="font-family: "calibri"; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">Esami strumentali oculistici</span></u><span style="font-family: "calibri"; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;"> Es: esame del campo visivo,
tonometria, topografia corneale, OCT, esami elettrofisiologici ecc.;</span></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpLast" style="mso-list: l3 level1 lfo2; text-align: justify; text-indent: -18.0pt; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: "symbol"; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;"><span style="mso-list: Ignore;">·<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";"> </span></span></span><u><span style="font-family: "calibri"; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">Assistenza nella sala operatoria</span></u><span style="font-family: "calibri"; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;"> in interventi di chirurgia
oftalmica.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: "calibri"; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">Svolge la sua attività in
collaborazione con Medici ed altre Professioni sanitarie, nelle vesti di libero
professionista o come dipendente presso diverse strutture:</span></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpFirst" style="mso-list: l2 level1 lfo4; text-align: justify; text-indent: -18.0pt; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: "symbol"; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;"><span style="mso-list: Ignore;">·<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";"> </span></span></span><span style="font-family: "calibri"; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">Strutture del Servizio Sanitario
Nazionale o analoghe strutture private (ospedali, cliniche, ambulatori, studi
medici)</span></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="mso-list: l2 level1 lfo4; text-align: justify; text-indent: -18.0pt; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: "symbol"; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;"><span style="mso-list: Ignore;">·<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";"> </span></span></span><span style="font-family: "calibri"; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">Servizi di Neuropsichiatria
Infantile e di Riabilitazione</span></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpLast" style="mso-list: l2 level1 lfo4; text-align: justify; text-indent: -18.0pt; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: "symbol"; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;"><span style="mso-list: Ignore;">·<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";"> </span></span></span><span style="font-family: "calibri"; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">Centri di Ipovisione<span style="mso-spacerun: yes;"> </span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: "calibri"; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">La riabilitazione ortottica nei DSA, ADHD e DCD</span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: "calibri"; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">Negli ultimi anni è aumentata
l’attenzione degli esperti riguardo il <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">disturbo
specifico dell’apprendimento</b> (<b style="mso-bidi-font-weight: normal;">DSA</b>),
perché sono cambiate le nostre esigenze visive e culturali. I bambini con DSA vengono
seguiti da un’equipe multidisciplinare, che include lo psicologo, il
neuropscichiatra infantile, il logopedista, il terapista della neuro e
psicomotricità dell’età evolutiva, l’oculista ed anche l’ortottista. La presa
in carico del paziente è infatti un processo integrato e continuativo che
garantisce interventi utili a ridurre il disturbo ma soprattutto a favorire
l’inserimento scolastico, sociale e lavorativo del piccolo paziente. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: "calibri"; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">Il disturbo specifico
dell’apprendimento (DSA) può riguardare:</span></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpFirst" style="line-height: normal; mso-list: l0 level1 lfo5; text-align: justify; text-indent: -18.0pt; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: "symbol"; font-size: 12.0pt;"><span style="mso-list: Ignore;">·<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";"> </span></span></span><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: "calibri"; font-size: 12.0pt;">Dislessia,
</span></i><span style="font-family: "calibri"; font-size: 12.0pt;">disturbo nella lettura</span></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="line-height: normal; mso-list: l0 level1 lfo5; text-align: justify; text-indent: -18.0pt; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: "symbol"; font-size: 12.0pt;"><span style="mso-list: Ignore;">·<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";"> </span></span></span><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: "calibri"; font-size: 12.0pt;">Disortografia,
</span></i><span style="font-family: "calibri"; font-size: 12.0pt;">disturbo nella scrittura</span></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="line-height: normal; mso-list: l0 level1 lfo5; text-align: justify; text-indent: -18.0pt; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: "symbol"; font-size: 12.0pt;"><span style="mso-list: Ignore;">·<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";"> </span></span></span><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: "calibri"; font-size: 12.0pt;">Disgrafia,
</span></i><span style="font-family: "calibri"; font-size: 12.0pt;">disturbo nella grafia</span></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="line-height: normal; mso-list: l0 level1 lfo5; text-align: justify; text-indent: -18.0pt; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: "symbol"; font-size: 12.0pt;"><span style="mso-list: Ignore;">·<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";"> </span></span></span><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: "calibri"; font-size: 12.0pt;">Discalculia,
</span></i><span style="font-family: "calibri"; font-size: 12.0pt;">disturbo nelle abilità di numero
e calcolo</span></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpLast" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: "calibri"; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">Spesso nel bambino sono presenti
due o più di queste condizioni di DSA, e possono associarsi a disturbi neuropsicologici,
tra cui il disturbo dell’Attenzione con Iperattività (<b style="mso-bidi-font-weight: normal;">ADHD</b>) e il deficit di coordinazione motoria (<b style="mso-bidi-font-weight: normal;">DCD</b>).</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: "calibri"; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>La figura dell’ortottista nei DSA, ADHD e nei
DCD valuta e riabilita, se necessario, i movimenti oculari (saccadici e lenti
di inseguimento), fondamentali nelle attività di lettura, scrittura e
correttezza ortografica. Diversi studi hanno infatti dimostrato che i movimenti
oculari, se alterati, possono influire sulla resa scolastica del bambino sommandosi
ad eventuali difficoltà di base ed interferendo anche sull’attenzione e la
concentrazione. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: "calibri"; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">Il trattamento ortottico avrà
quindi lo scopo di potenziare la correttezza e la precisione dei movimenti
oculari, delle abilità oculo-motorie e visuo-percettive, aiutando così il
bambino non solo nello svolgimento delle attività scolastiche ma anche in tutte
quelle attività di vita quotidiana che vedono interessate queste abilità.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none; text-justify: inter-ideograph;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: "calibri"; font-size: 12.0pt;">Attenzione</span></b><span style="font-family: "calibri"; font-size: 12.0pt;">: <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Una visita oculistica di routine, specialmente
se non associata ad una valutazione ortottica, può non identificare la
difficoltà nei movimenti oculari!</b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: "calibri"; font-size: 12.0pt; line-height: 107%;">Che cos’è l’Ambliopia? </span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; text-align: justify; text-autospace: none; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: "calibri"; font-size: 12.0pt;">L’Ambliopia,
conosciuta come “occhio pigro”, consiste in un’alterazione della funzione
visiva che si traduce in una diminuzione dell’acuità visiva (visus) non
correggibile con gli occhiali. Si manifesta in età infantile e può migliorare
se si interviene tempestivamente. Le cause più frequenti dell’insorgenza dell’”occhio
pigro” sono: strabismo, difetti refrattivi non corretti (miopia, ipermetropia
ed astigmatismo), differenza di difetto di vista tra un occhio e l’altro,
anomalie presenti alla nascita (come abbassamento della palpebra o cataratta).
La terapia antiambliopica deve essere iniziata il prima possibile e consiste
perlopiù nell’uso di bende oculari (occlusione). La durata e il dosaggio del
trattamento variano secondo l’età del paziente, l’entità dell’ambliopia e la
collaborazione della famiglia del bambino.<span style="mso-spacerun: yes;"> </span></span><span style="font-family: "calibri"; font-size: 12.0pt;"></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
Elicriso http://www.blogger.com/profile/07957917437051854226noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7200270153527569238.post-70923706270830559512016-11-15T08:11:00.000-08:002016-11-15T08:11:13.650-08:00I Bisogni Educativi Speciali (BES): domande e risposte <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi5FBzfLRGvo4Hy7NEb05Avd82nXw1JDkFodKNmTV1gfsiD39KaoN2eOpr4ph3WVHaVR7vTFkVD-nPtdjE3sE2w1PlPrTzVTggGgXufX-yjwdUJ2NeHwMSBjcKS0PQG1oKjJ70-xGAERM_o/s1600/Bambino-con-BES.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="175" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi5FBzfLRGvo4Hy7NEb05Avd82nXw1JDkFodKNmTV1gfsiD39KaoN2eOpr4ph3WVHaVR7vTFkVD-nPtdjE3sE2w1PlPrTzVTggGgXufX-yjwdUJ2NeHwMSBjcKS0PQG1oKjJ70-xGAERM_o/s400/Bambino-con-BES.png" width="400" /></a></div>
<!--StartFragment-->
<br />
<div class="MsoNormal" style="mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-align: justify; text-autospace: none; text-justify: inter-ideograph;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: "verdana";"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-align: justify; text-autospace: none; text-justify: inter-ideograph;">
<i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: "verdana"; mso-bidi-font-family: "Times New Roman";">Un recente lavoro pubblicato dall’Ordine Nazionale degli
Psicologi* chiarisce molto bene alcuni dubbi ricorrenti riguardanti i Dsa e gli
altri Bes. Eccone un estratto rielaborato e sintetizzato. <o:p></o:p></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-align: justify; text-autospace: none; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-align: justify; text-autospace: none; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-align: justify; text-autospace: none; text-justify: inter-ideograph;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: "verdana"; mso-bidi-font-family: "Times New Roman";">Che cos’è il Bisogno Educativo
Speciale?<o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-align: justify; text-autospace: none; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: "verdana"; mso-bidi-font-family: "Times New Roman";">I Bisogni
Educativi Speciali sono rappresentati da quella particolari esigenze educative
che possono manifestare gli alunni, anche solo per determinati periodi (per
motivi fisici, biologici, fisiologici o psicologici) e che richiedono una
risposta adeguata e personalizzata da parte della scuola.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: "verdana"; mso-bidi-font-family: "Times New Roman";">I Bes si
dividono in tre grandi sottocategorie:<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpFirst" style="mso-list: l1 level1 lfo1; text-align: justify; text-indent: -18.0pt; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: "verdana"; mso-bidi-font-family: Verdana; mso-fareast-font-family: Verdana;"><span style="mso-list: Ignore;">1.<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";">
</span></span></span><span style="font-family: "verdana";">Disabilità (tutelati
dalla L. 104/92)<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="mso-list: l1 level1 lfo1; text-align: justify; text-indent: -18.0pt; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: "verdana"; mso-bidi-font-family: Verdana; mso-fareast-font-family: Verdana;"><span style="mso-list: Ignore;">2.<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";">
</span></span></span><span style="font-family: "verdana";">Disturbi
evolutivi specifici (DSA, disturbi del linguaggio, ADHD, etc.)<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpLast" style="mso-list: l1 level1 lfo1; text-align: justify; text-indent: -18.0pt; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: "verdana"; mso-bidi-font-family: Verdana; mso-fareast-font-family: Verdana;"><span style="mso-list: Ignore;">3.<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";">
</span></span></span><span style="font-family: "verdana";">Svantaggio
socioeconomico, linguistico, culturale<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-left: 18.0pt; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-left: 18.0pt; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: "verdana";">Esiste la
diagnosi di BES?<o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: "verdana";">No. Il termine BES non indica un’etichetta
diagnostica perché si tratta di una definizione pedagogica e non clinica pertanto
non esiste la diagnosi di BES.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: "verdana";">Alcuni BES possono però avere una diagnosi come nel
caso dei DSA e dei Disturbi di Linguaggio che rientrano nei BES ma sono dei
disturbi per cui riportano un codice nosografico stabilito dai manuali di
riferimento (DSM V o ICD 10).<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: "verdana";">Quale
tutela normativa per i BES?<o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: "verdana";">I BES sono tutelati dalla Direttiva Ministeriale
del 27 Dicembre 2012 e le successive circolari ministeriali. Tale normativa
estende a tutti gli studenti in difficoltà il diritto alla personalizzazione dell’apprendimento.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: "verdana";">Quali
aiuti per i BES?<o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: "verdana";">La direttiva Ministeriale sopracitata prevede per i
BES tutte le misure di intervento previste per i DSA (Piano Didattico
Personalizzato, strumenti compensativi, misure dispensative, etc.)<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: "verdana";">La
stesura del PDP è obbligatoria per tutti gli alunni con BES?<o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: "verdana";">No, l’obbligatorietà vale solo nei casi di BES che
rientrano nei DSA (L. 170/2010) o nelle disabilità (L. 104/92), mentre può
essere deciso autonomamente dalla scuola in caso di altre problematiche. In
ogni caso in presenza di difficoltà di apprendimento la scuola deve farsi
carico di personalizzare il percorso di apprendimento scolastico a prescindere
dalla sua formalizzazione.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: "verdana";">Per gli
alunni con BES è necessaria la certificazione?<o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: "verdana";">No, dipende dal tipo di difficoltà che dà luogo al
BES:<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpFirst" style="mso-list: l0 level1 lfo2; text-align: justify; text-indent: -18.0pt; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: "symbol"; mso-bidi-font-family: Symbol; mso-fareast-font-family: Symbol;"><span style="mso-list: Ignore;">·<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";">
</span></span></span><span style="font-family: "verdana";">Per gli alunni
che richiedono il diritto dell’attivazione della L. 104/92 (disabilità) o della
l. 170/2010 (DSA) è necessaria la certificazione;<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="mso-list: l0 level1 lfo2; text-align: justify; text-indent: -18.0pt; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: "symbol"; mso-bidi-font-family: Symbol; mso-fareast-font-family: Symbol;"><span style="mso-list: Ignore;">·<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";">
</span></span></span><span style="font-family: "verdana";">Per gli alunni
che presentano disturbi clinici che non richiedono l’attivazione né della L.
104/92 né della l. 170/2010 ma che rientrano nelle classificazioni diagnostiche
nosografiche di riferimento (DSM V, ICD 10) è utile presentare una diagnosi con
profilo funzionale;<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpLast" style="mso-list: l0 level1 lfo2; text-align: justify; text-indent: -18.0pt; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: "symbol"; mso-bidi-font-family: Symbol; mso-fareast-font-family: Symbol;"><span style="mso-list: Ignore;">·<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";">
</span></span></span><span style="font-family: "verdana";">Per gli alunni
che non rientrano nelle due categorie precedenti (es: svantaggio linguistico,
difficoltà di apprendimento…) non è necessaria una certificazione né una
diagnosi; nel caso in cui l’alunno abbia effettuato una valutazione è comunque
utile consegnare la documentazione.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: "verdana";">A chi
spetta decidere come attuare a scuola la normativa sui BES?<o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: "verdana";">Decide la scuola stessa. I BES comprendono
situazione differenti non sempre riconducibili ad una diagnosi. È sempre la
scuola che decide quali misure applicare e come formalizzarle dopo aver
valutato anche eventuali relazioni cliniche. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: "verdana";">Quindi indipendentemente dalle diagnosi o
certificazioni, la scuola deve farsi carico delle difficoltà dell’alunno.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: "verdana";">Uno
studente con BES può avere l’insegnante di sostegno?<o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: "verdana";">Solo se rientra nei casi tutelati dalla Legge 104/92.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: "verdana";">*Fonte:
Consiglio Nazionale Ordine Psicologi “I DSA e gli altri BES” Indicazioni per la
pratica professionale, 2016.<o:p></o:p></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<!--EndFragment-->
Elicriso http://www.blogger.com/profile/07957917437051854226noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7200270153527569238.post-83640486146533751282016-10-29T09:21:00.000-07:002016-10-29T09:21:46.979-07:00PERCHÉ È COSÌ DIFFICILE DIRE DI NO: COME LA PROPRIA STORIA INFLUENZA L’ESSERE GENITORE
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<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQR-kKQVOqpSjvDvWHwO7FqFlJQdRko2GK9x_nynyer293hsVxzVOtWOssbjwouk9yVwV75L2cMuJI5IMjPyDhyphenhyphenxHXtMCNHdNCZ8G_whSURH1fg5E5l5daAXepJUSOecTClJXF_Ig5c9qe/s1600/Senza+titolo.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="192" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQR-kKQVOqpSjvDvWHwO7FqFlJQdRko2GK9x_nynyer293hsVxzVOtWOssbjwouk9yVwV75L2cMuJI5IMjPyDhyphenhyphenxHXtMCNHdNCZ8G_whSURH1fg5E5l5daAXepJUSOecTClJXF_Ig5c9qe/s320/Senza+titolo.png" width="320" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-no-proof: yes;"><br /></span><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="color: #1a1a1a; font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-bidi-font-family: Arial; mso-hansi-theme-font: major-latin;"></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="color: #1a1a1a; font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-bidi-font-family: Arial; mso-hansi-theme-font: major-latin;"></span></b><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="color: #1a1a1a; font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-bidi-font-family: Arial; mso-hansi-theme-font: major-latin;"></span></b><span style="color: #1a1a1a; font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-bidi-font-family: Arial; mso-hansi-theme-font: major-latin;">Dire di no significa
porre dei limiti stabilendo quindi una distanza tra un desiderio e la sua
soddisfazione. Molte persone hanno difficoltà a dire di no o a ricevere loro
stessi un rifiuto. Questa difficoltà può essere influenzata da tanti motivi che
hanno a che fare con la situazione di vita attuale ma anche con quella passata.</span>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="color: #1a1a1a; font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-bidi-font-family: Arial; mso-hansi-theme-font: major-latin;">Diventare genitori
rappresenta una grande opportunità di crescere come individui, perché si ritorna,
anche se con un ruolo diverso, all’interno di una relazione genitore-figlio.
Spesso si sente dire da un genitore: “<i style="mso-bidi-font-style: normal;">non
avrei mai pensato di poter avere con i miei figli gli stessi comportamenti che
da bambino criticavo nei miei genitori eppure mi ritrovo ad agire esattamente
in quel modo</i>”, oppure “<i style="mso-bidi-font-style: normal;">con i miei
figli ho deciso che non avrei mai fatto gli errori dei miei genitori e quindi
mi comporto nel modo diametralmente opposto</i>”. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="color: #1a1a1a; font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-bidi-font-family: Arial; mso-hansi-theme-font: major-latin;">Quando si diventa
genitori, ci si porta dietro elementi del passato che influenzano il modo di
relazionarsi con i propri figli. Esperienze non completamente elaborate,
questioni non risolte o lasciate in sospeso con i propri genitori si riflettono
nella relazione con i propri figli assumendo la forma di forti risposte emotive,
comportamenti impulsivi o distorsione nell’interpretazione dei comportamenti
del bambino. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="color: #1a1a1a; font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-bidi-font-family: Arial; mso-hansi-theme-font: major-latin;">Se abbiamo avuto
un’infanzia problematica ma siamo comunque riusciti a capire il senso di quelle
esperienze, non necessariamente ricreeremo interazioni negative analoghe nel
rapporto con i nostri figli. In assenza di una simile comprensione della nostra
storia tenderemo invece a riprodurre modelli negativi di interazioni familiari,
che si trasmettono di generazione in generazione.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="color: #1a1a1a; font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-bidi-font-family: Arial; mso-hansi-theme-font: major-latin;">Una maggiore conoscenza e
comprensione di noi stessi e della nostra storia può quindi aiutarci a
liberarci dai modelli del passato che imprigionano nel presente e a costruire
una relazione più efficace e soddisfacente con i nostri figli, permettendoci di
creare uno stato di benessere emotivo e di sicurezza che li aiuta a crescere
sereni e sicuri.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="color: #1a1a1a; font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-bidi-font-family: Arial; mso-hansi-theme-font: major-latin;">Ritornando alla questione
dei limiti, I bambini hanno bisogno che i genitori indirizzino i loro
comportamenti per imparare quali azioni sono appropriate all’interno della
famiglia e nella società.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="color: #1a1a1a; font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-bidi-font-family: Arial; mso-hansi-theme-font: major-latin;">La definizione di regole
e limiti può generare conflitti quando un bambino desidera fare qualcosa che il
genitore non intende permettergli. Quando si sente dire no un bambino capisce
che ciò che desidera fare o che ha già fatto è sbagliato. A questo punto il
genitore può contribuire a dirigere impulsi ed energie verso un obiettivo meno
pericoloso e socialmente più accettabile. Il segreto per mantenere il contatto
durante questo tipo di interazioni consiste nel sintonizzarsi con lo stato
emozionale primario del bambino. Per un bambino ricevere una risposta del tipo
“So che hai voglia di mangiare un gelato ma è quasi l’ora di mangiare, potrai
avere il tuo gelato dopo cena” è esperienza ben diversa da sentirsi dire solo
“no adesso non puoi avere un gelato”.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="color: #1a1a1a; font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-bidi-font-family: Arial; mso-hansi-theme-font: major-latin;">I commenti empatici e
riflessivi aiutano i nostri figli a superare la frustrazione determinata dal
fatto di non poter ottenere ciò che vogliono. Tutto ciò è più facile affrontarlo
se ci siamo liberati dalle catene del nostro passato.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="color: #1a1a1a; font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-bidi-font-family: Arial; mso-hansi-theme-font: major-latin;">dott.ssa Suhail Zonza</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="color: #1a1a1a; font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-bidi-font-family: Arial; mso-hansi-theme-font: major-latin;">Elicriso Psicologia e Riabilitazione </span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
Elicriso http://www.blogger.com/profile/07957917437051854226noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7200270153527569238.post-68275570574918655012016-10-13T12:21:00.000-07:002016-10-13T12:21:16.369-07:00Servizio Rapido per la Diagnosi dei Disturbi di Apprendimento<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhESt7ZK4NQsDpFVUCCiO0hBgqj5fOKS6Es7HRPh58KOB-QyXAt18RcELpWITADpRgRAbegdrI61jSnPdTwO57n8F7coc0DoYv2h0Ly81sknIhwyan28gKN17ctBo4oUQfFx21QVliXmePd/s1600/Grafologia360_diagnosi-disgrafia_dsa_pdp.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhESt7ZK4NQsDpFVUCCiO0hBgqj5fOKS6Es7HRPh58KOB-QyXAt18RcELpWITADpRgRAbegdrI61jSnPdTwO57n8F7coc0DoYv2h0Ly81sknIhwyan28gKN17ctBo4oUQfFx21QVliXmePd/s320/Grafologia360_diagnosi-disgrafia_dsa_pdp.jpg" width="320" /></a></div>
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<div class="MsoNormal" style="mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-align: justify; text-autospace: none; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="color: #262626; font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-bidi-font-family: Arial; mso-hansi-theme-font: major-latin;">Il Servizio fornisce
attività di consulenza, diagnosi e intervento per i Disturbi dell’Apprendimento
(lettura, scrittura, calcolo) e di valutazione delle componenti ad essi
correlati (attenzione, memoria, quoziente intellettivo, abilità visuo-spaziali,
componenti emotivo-motivazionali).</span></div>
<div class="MsoNormal" style="mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-align: justify; text-autospace: none; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-align: justify; text-autospace: none; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="color: #40403b; font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-bidi-font-family: Arial; mso-hansi-theme-font: major-latin;">L’obiettivo primario è
quello di fornire in tempi brevi una diagnosi e attivare tempestivamente un
iter riabilitativo atto a garantire ai bambini e ai ragazzi un percorso di
apprendimento più sereno, riducendo il disagio emotivo e prevenendo l’insorgere
di disturbi comportamentali e problematiche psicologiche.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-align: justify; text-autospace: none; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-align: justify; text-autospace: none; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="color: #40403b; font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-bidi-font-family: Arial; mso-hansi-theme-font: major-latin;">Il Servizio fornisce quindi:</span></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpFirst" style="mso-layout-grid-align: none; mso-list: l2 level1 lfo3; mso-pagination: none; text-align: justify; text-autospace: none; text-indent: -18.0pt; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="color: #40403b; font-family: Symbol; mso-bidi-font-family: Symbol; mso-fareast-font-family: Symbol;"><span style="mso-list: Ignore;">·<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";">
</span></span></span><span style="color: #40403b; font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-bidi-font-family: Arial; mso-hansi-theme-font: major-latin;">Un colloquio iniziale con la coppia genitoriale per la raccolta
anamnestica e l’apertura della cartella clinica;</span></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="mso-layout-grid-align: none; mso-list: l1 level1 lfo1; mso-pagination: none; tab-stops: 11.0pt 36.0pt; text-align: justify; text-autospace: none; text-indent: -18.0pt; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="color: #2a2a2a; font-family: Symbol; mso-bidi-font-family: Symbol; mso-fareast-font-family: Symbol;"><span style="mso-list: Ignore;">·<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";">
</span></span></span><span style="color: #2a2a2a; font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-bidi-font-family: Arial; mso-hansi-theme-font: major-latin;">Una valutazione clinica del bambino/ragazzo approfondita in <u>una
settimana</u>. L’esecuzione di tutti i test previsti per la valutazione avviene
nell’arco di due mattine;</span></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="mso-layout-grid-align: none; mso-list: l1 level1 lfo1; mso-pagination: none; tab-stops: 11.0pt 36.0pt; text-align: justify; text-autospace: none; text-indent: -18.0pt; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="color: #2a2a2a; font-family: Symbol; mso-bidi-font-family: Symbol; mso-fareast-font-family: Symbol;"><span style="mso-list: Ignore;">·<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";">
</span></span></span><span style="color: #2a2a2a; font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-bidi-font-family: Arial; mso-hansi-theme-font: major-latin;">Consegna della relazione conclusiva, con eventuale diagnosi e
proposta di intervento, e colloquio di restituzione entro 15 giorni dall’inizio
della valutazione;</span></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; tab-stops: 11.0pt 36.0pt; text-align: justify; text-autospace: none; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpLast" style="mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; tab-stops: 11.0pt 36.0pt; text-align: justify; text-autospace: none; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-align: justify; text-autospace: none; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-bidi-font-family: Arial; mso-bidi-font-weight: bold; mso-hansi-theme-font: major-latin;">COME ACCEDERE
AL SERVIZIO</span></div>
<div class="MsoNormal" style="mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-align: justify; text-autospace: none; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="color: #40403b; font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-bidi-font-family: Arial; mso-hansi-theme-font: major-latin;">Le persone interessate ad
avere informazioni più dettagliate e/o prendere un appuntamento possono:</span></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpFirst" style="mso-layout-grid-align: none; mso-list: l0 level1 lfo2; mso-pagination: none; text-align: justify; text-autospace: none; text-indent: -18.0pt; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="color: #40403b; font-family: Symbol; mso-bidi-font-family: Symbol; mso-fareast-font-family: Symbol;"><span style="mso-list: Ignore;">·<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";">
</span></span></span><span style="color: #40403b; font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-bidi-font-family: Arial; mso-hansi-theme-font: major-latin;">chiamare il numero 388 1280940</span></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-align: justify; text-autospace: none; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="color: #40403b; font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-bidi-font-family: Arial; mso-hansi-theme-font: major-latin;">oppure</span></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpLast" style="mso-layout-grid-align: none; mso-list: l0 level1 lfo2; mso-pagination: none; text-align: justify; text-autospace: none; text-indent: -18.0pt; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="color: #40403b; font-family: Symbol; mso-bidi-font-family: Symbol; mso-fareast-font-family: Symbol;"><span style="mso-list: Ignore;">·<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";">
</span></span></span><span style="color: #40403b; font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-bidi-font-family: Arial; mso-hansi-theme-font: major-latin;">inviare una mail all’indirizzo info@studioelicriso.it</span></div>
<div class="MsoNormal" style="mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-align: justify; text-autospace: none; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-align: justify; text-autospace: none; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-align: justify; text-autospace: none; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-bidi-font-family: Arial; mso-bidi-font-weight: bold; mso-hansi-theme-font: major-latin;">DOVE SI
SVOLGE IL SERVIZIO</span></div>
<div class="MsoNormal" style="mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-align: justify; text-autospace: none; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="color: #40403b; font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-bidi-font-family: Arial; mso-hansi-theme-font: major-latin;">Gli incontri si svolgono
presso lo studio Elicriso Psicologia e Riabilitazione sito in Piazza Dei
Consoli 11, Roma (Metro Linea A fermata Lucio Sestio).</span></div>
<div class="MsoNormal" style="mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-align: justify; text-autospace: none; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-align: justify; text-autospace: none; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-bidi-font-family: Arial; mso-bidi-font-weight: bold; mso-hansi-theme-font: major-latin;">COSTI</span></div>
<div class="MsoNormal" style="mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-align: justify; text-autospace: none; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="color: #40403b; font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-bidi-font-family: Arial; mso-hansi-theme-font: major-latin;">Un iter di valutazione
completo include 2 colloqui con i genitori (uno iniziale anamnestico e uno
finale di restituzione dei risultati), 5 incontri con il bambino-ragazzo e una
relazione scritta descrittiva dei risultati della valutazione, la proposta di
intervento e le indicazioni per scuola. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-align: justify; text-autospace: none; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="color: #40403b; font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-bidi-font-family: Arial; mso-hansi-theme-font: major-latin;">Il costo complessivo è di
390,00 euro frazionabili.</span></div>
<br />Elicriso http://www.blogger.com/profile/07957917437051854226noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7200270153527569238.post-21383358066345085162016-01-03T10:36:00.000-08:002016-01-03T10:36:20.829-08:00IL RITARDO PSICOMOTORIO<!--StartFragment-->
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgdppeNQ0nHkIgrUQFUh-fPAEQXBssf1mBvp9XjY55iaVt4to83F1q9z6H8Hdp07S8de_CPdZr8_kr9PklwU_HKsUIA1tFCH64bBZaT3r5d-GTA5pT7TDyKGAncVD2TTSwAbffrDYzpAnj6/s1600/images.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="191" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgdppeNQ0nHkIgrUQFUh-fPAEQXBssf1mBvp9XjY55iaVt4to83F1q9z6H8Hdp07S8de_CPdZr8_kr9PklwU_HKsUIA1tFCH64bBZaT3r5d-GTA5pT7TDyKGAncVD2TTSwAbffrDYzpAnj6/s200/images.jpg" width="200" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 10.0pt; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 10.0pt; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: Arial; mso-bidi-font-family: Helvetica;">Cos'è</span></b><span style="font-family: Arial;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 10.0pt; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Arial; mso-bidi-font-family: Helvetica;">Il termine "<i style="mso-bidi-font-style: normal;">ritardo dello
sviluppo psicomotorio</i>" viene utilizzato per definire nella prima
infanzia la mancata acquisizione delle competenze motorie, cognitive e
comunicative in relazione all'età cronologica. Rispetto al ritardo <i style="mso-bidi-font-style: normal;">motorio</i> semplice, in cui si fa
riferimento alle sole competenze motorie globali, nel ritardo psicomotorio
(RPM) vi è un ritardo <i style="mso-bidi-font-style: normal;">armonico </i>di
tutte le funzioni adattive, riscontrabile entro i primi 3 anni di vita. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 10.0pt; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Arial; mso-bidi-font-family: Helvetica;">È possibile distinguere il RPM in ritardo psicomotorio <i style="mso-bidi-font-style: normal;">semplice, </i>ritardo psicomotorio <i style="mso-bidi-font-style: normal;">sintomatico</i>, <i style="mso-bidi-font-style: normal;">armonico </i>e <i style="mso-bidi-font-style: normal;">disarmonico. </i></span><span style="font-family: Arial;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 10.0pt; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Arial; mso-bidi-font-family: Helvetica;">Il <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">RPM <i style="mso-bidi-font-style: normal;">semplice</i></b> consiste in un ritardo globale delle principali tappe
dello sviluppo con risoluzione entro i primi 3 anni di vita. Può essere
determinato da malattie debilitanti non neuropsichiche, fattori dismaturativi
del sistema nervoso non specificabili, ospedalizzazioni precoci e carenze
ambientali. </span><span style="font-family: Arial;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 10.0pt; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Arial; mso-bidi-font-family: Helvetica;">Il RPM può essere la prima manifestazione clinica di quadri clinici
noti, in questo caso si parla di <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">RPM <i style="mso-bidi-font-style: normal;">sintomatico</i></b><i style="mso-bidi-font-style: normal;">. </i>In molti casi il RPM è l'espressione sintomatica di sindromi
genetiche, patologie neuromuscolari, paralisi cerebrali infantili,
encefalopatie evolutive, ritardo mentale. </span><span style="font-family: Arial;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 10.0pt; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Arial; mso-bidi-font-family: Helvetica;">Il <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">RPM <i style="mso-bidi-font-style: normal;">armonico</i></b><i style="mso-bidi-font-style: normal;"> </i>si esprime
con un ritardo omogeneo di tutte le aree dello sviluppo che sono coinvolte in
maniera armonica ed equilibrata. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 10.0pt; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Arial; mso-bidi-font-family: Helvetica;">Il <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">RPM <i style="mso-bidi-font-style: normal;">disarmonico</i></b><i style="mso-bidi-font-style: normal;"> </i>presenta
alcune aree dello sviluppo più o meno evolute di altre e dunque il profilo
funzionale del bambino appare disomogeneo.<span style="mso-spacerun: yes;">
</span></span><span style="font-family: Arial;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-align: justify; text-autospace: none; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-align: justify; text-autospace: none; text-justify: inter-ideograph;">
<b><span style="font-family: Arial; mso-bidi-font-family: Times;">Come
si diagnosticano<o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify; text-autospace: none; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Arial; mso-bidi-font-family: Times;">La diagnosi non può prescindere da un’accurata
valutazione neurospicologica e neuropsicomotoria<span style="mso-bidi-font-weight: bold;">, </span>precedute da un’<span style="mso-bidi-font-weight: bold;">anamnesi</span>
dettagliata ed eventualmente degli <span style="mso-bidi-font-weight: bold;">approfondimenti
medici</span>. Nella programmazione di un intervento riabilitativo si deve
tener conto sia delle difficoltà che dei punti di forza del bambino ed è
necessaria quindi la conoscenza del profilo del bambino su molteplici aspetti.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-autospace: none;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 10.0pt; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: Arial; mso-bidi-font-family: Helvetica;"><o:p> </o:p></span></i></b><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: Arial; mso-bidi-font-family: Helvetica;">Come si interviene</span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 5.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 5.0pt; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Arial; mso-bidi-font-family: Helvetica;">L'indicazione
terapeutica per i bambini con ritardo psicomotorio consiste nella Terapia
Neuropsicomotoria. La terapia neuropsicomotoria dell'età evolutiva è una branca
della riabilitazione che si occupa del recupero funzionale e/o del
potenziamento motorio, cognitivo e comunicativo-relazionale dei bambini,
competenze che nel RPM risultano deficitarie rispetto all'età cronologica.<br />
Attraverso specifiche metodiche incentrate su gioco, movimento, azione e
interazione con la figura del terapista, il trattamento mira a sviluppare le
potenzialità del bambino al massimo delle sue reali possibilità, favorendo uno
sviluppo <i style="mso-bidi-font-style: normal;">armonico</i> delle diverse aree
dello sviluppo. Considerando la specificità di ogni singolo caso, il profilo
funzionale individuale e le principali aree dello sviluppo carenti, la terapia
neuropsicomotoria può essere integrata con una terapia logopedica mirata allo
sviluppo dell'area comunicativa pre-verbale e verbale. </span><span style="font-family: Arial;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 5.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 5.0pt; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Arial; mso-bidi-font-family: Helvetica;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 5.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 5.0pt; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: Arial; mso-bidi-font-family: Helvetica;">Evoluzione</span></b><span style="font-family: Arial;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 5.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 5.0pt; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Arial; mso-bidi-font-family: Helvetica;">Il RPM
semplice è un ritardo globale dello sviluppo che si manifesta precocemente e
arriva a risoluzione entro il terzo anno di vita. Si presume che l'eliminazione
delle possibili cause sovraelencate (malattie debilitanti non neuropsichiche,
fattori dismaturativi del sistema nervoso non specificabili, ospedalizzazioni
precoci e carenze ambientali) e l'intervento terapeutico neuropsicomotorio,
siano condizioni indispensabili per il superamento e la risoluzione del quadro.
Quando il bambino risponde con rapide modificazioni evolutive alle
sollecitazioni terapeutiche è probabile che ci si trovi davanti a un RPM
semplice, altrimenti è buona prassi procedere con un <i style="mso-bidi-font-style: normal;">approfondimento diagnostico</i>. Quando l'evoluzione si attarda, le
disarmonie dello sviluppo sono marcate e alcune funzioni compromesse, è
probabile che il RPM sia un segnale precoce di specifiche patologie di base. </span><span style="font-family: Arial;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 5.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 5.0pt; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Arial; mso-bidi-font-family: Helvetica;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 5.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 5.0pt; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Arial; mso-bidi-font-family: Helvetica;"><i>dott.ssa Melanie Estephan</i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 5.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 5.0pt; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Arial; mso-bidi-font-family: Helvetica;"><i>Terapista della Neuro e Psicomotricità dell'Età Evolutiva</i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 5.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 5.0pt; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Arial; mso-bidi-font-family: Helvetica;"><i>Elicriso Psicologia e Riabilitazione</i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: 10.0pt; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<!--EndFragment-->
Elicriso http://www.blogger.com/profile/07957917437051854226noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7200270153527569238.post-55719690756101182632015-10-29T02:09:00.001-07:002015-10-29T02:09:30.912-07:00I DISTURBI SPECIFICI DI LINGUAGGIO<!--StartFragment-->
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjaEatWJAJp28oVtHvqmGdj1yTwsO_lG5XT-8Scxeb0ol53Gv919GzjFdJOie2L4cLOeX4g_PwfmaNCJgxu_o7Dg4waoBBradywEsxSSoPIO11ZMAoU8YRZVh3h6B1ppODzBPAYVLO58ivV/s1600/Senza+titolo.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="205" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjaEatWJAJp28oVtHvqmGdj1yTwsO_lG5XT-8Scxeb0ol53Gv919GzjFdJOie2L4cLOeX4g_PwfmaNCJgxu_o7Dg4waoBBradywEsxSSoPIO11ZMAoU8YRZVh3h6B1ppODzBPAYVLO58ivV/s320/Senza+titolo.png" width="320" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify; text-autospace: none;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: Arial; font-size: 12.0pt; line-height: 150%; mso-fareast-font-family: "MS 明朝"; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-theme-font: minor-fareast;"><br /></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify; text-autospace: none;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: Arial; font-size: 12.0pt; line-height: 150%; mso-fareast-font-family: "MS 明朝"; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-theme-font: minor-fareast;">Che cosa sono e come si manifestano<o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify; text-autospace: none;">
<span style="color: #2d2020; font-family: Arial; font-size: 12.0pt; line-height: 150%; mso-bidi-font-family: Times; mso-bidi-font-style: italic;">I disturbi specifici del linguaggio interessano la
comprensione e la produzione di parole e/o frasi. P</span><span style="color: #0b0b0b; font-family: Arial; font-size: 12.0pt; line-height: 150%; mso-bidi-font-family: Times;">ossono presentarsi con un<b> ritardo nella comparsa delle
singole parole</b>, <b>alterazione</b> nella produzione dei suoni linguistici o
anche difficoltà a livello lessicale, sintattico-grammaticale (la struttura
della frase) o pragmatico.</span><span style="color: #2d2020; font-family: Arial; font-size: 12.0pt; line-height: 150%; mso-bidi-font-family: Times; mso-bidi-font-style: italic;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify; text-autospace: none;">
<span style="font-family: Arial; font-size: 12.0pt; line-height: 150%; mso-fareast-font-family: "MS 明朝"; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-theme-font: minor-fareast;">Le difficoltà linguistiche in età
evolutiva possono manifestarsi in associazione con altre condizioni patologiche
(deficit neuromotori, sensoriali, cognitivi e relazionali), o presentarsi in
forma isolata. Nel primo caso si parla di disturbi del linguaggio secondari (o
associati al disordine primario), mentre si definiscono primitivi o
"specifici" i ritardi o disordini del linguaggio in cui non sono
identificabili fattori causali noti. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify; text-autospace: none;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify; text-autospace: none;">
<span style="font-family: Arial; font-size: 12.0pt; line-height: 150%; mso-fareast-font-family: "MS 明朝"; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-theme-font: minor-fareast;">I disturbi specifici di linguaggio
possono essere classificati in base alla compromissione delle diverse aree linguistiche:<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpFirst" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-add-space: auto; mso-list: l0 level1 lfo2; text-align: justify; text-autospace: none; text-indent: -18.0pt;">
<span style="font-family: Arial; font-size: 12.0pt; line-height: 150%; mso-fareast-font-family: Arial; mso-fareast-language: IT;"><span style="mso-list: Ignore;">1.<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";"> </span></span></span><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: Arial; font-size: 12.0pt; line-height: 150%; mso-fareast-font-family: "MS 明朝"; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-theme-font: minor-fareast;">Ritardo semplice di linguaggio
(disordine fonologico</span></b><span style="font-family: Arial; font-size: 12.0pt; line-height: 150%; mso-fareast-font-family: "MS 明朝"; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-theme-font: minor-fareast;">): quando la compromissione prevalente è a carico del
sistema fonologico<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-add-space: auto; mso-list: l0 level1 lfo2; text-align: justify; text-autospace: none; text-indent: -18.0pt;">
<span style="font-family: Arial; font-size: 12.0pt; line-height: 150%; mso-fareast-font-family: Arial; mso-fareast-language: IT;"><span style="mso-list: Ignore;">2.<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";"> </span></span></span><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: Arial; font-size: 12.0pt; line-height: 150%; mso-fareast-font-family: "MS 明朝"; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-theme-font: minor-fareast;">Ritardo specifico di linguaggio</span></b><span style="font-family: Arial; font-size: 12.0pt; line-height: 150%; mso-fareast-font-family: "MS 明朝"; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-theme-font: minor-fareast;">: quando
la compromissione prevalente è a carico dello sviluppo lessicale<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-add-space: auto; mso-list: l0 level1 lfo2; text-align: justify; text-autospace: none; text-indent: -18.0pt;">
<span style="font-family: Arial; font-size: 12.0pt; line-height: 150%; mso-fareast-font-family: Arial; mso-fareast-language: IT;"><span style="mso-list: Ignore;">3.<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";"> </span></span></span><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: Arial; font-size: 12.0pt; line-height: 150%; mso-fareast-font-family: "MS 明朝"; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-theme-font: minor-fareast;">Disfasia evolutiva</span></b><span style="font-family: Arial; font-size: 12.0pt; line-height: 150%; mso-fareast-font-family: "MS 明朝"; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-theme-font: minor-fareast;">: quando
la compromissione prevalente è a carico del sistema sintattico<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpLast" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-add-space: auto; mso-list: l0 level1 lfo2; text-align: justify; text-autospace: none; text-indent: -18.0pt;">
<span style="font-family: Arial; font-size: 12.0pt; line-height: 150%; mso-fareast-font-family: Arial; mso-fareast-language: IT;"><span style="mso-list: Ignore;">4.<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";"> </span></span></span><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: Arial; font-size: 12.0pt; line-height: 150%; mso-fareast-font-family: "MS 明朝"; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-theme-font: minor-fareast;">Disturbo semantico-pragmatico</span></b><span style="font-family: Arial; font-size: 12.0pt; line-height: 150%; mso-fareast-font-family: "MS 明朝"; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-theme-font: minor-fareast;">: quando
la compromissione maggiore è a carico delle integrazioni metalinguistiche, del
linguaggio come sistema di controllo del comportamento e delle integrazioni
logico-linguistiche. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify; text-autospace: none;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify; text-autospace: none;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: Arial; font-size: 12.0pt; line-height: 150%; mso-fareast-font-family: "MS 明朝"; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-theme-font: minor-fareast;">L’acquisizione linguistica del bambino<o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoListParagraph" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-add-space: auto; mso-list: l3 level1 lfo4; text-align: justify; text-autospace: none; text-indent: -18.0pt;">
<span style="font-family: Symbol; font-size: 12.0pt; line-height: 150%; mso-bidi-font-family: Symbol; mso-fareast-font-family: Symbol; mso-fareast-language: IT;"><span style="mso-list: Ignore;">·<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";">
</span></span></span><span style="font-family: Arial; font-size: 12.0pt; line-height: 150%; mso-fareast-font-family: "MS 明朝"; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-theme-font: minor-fareast;">4-8 mesi: comparsa della lallazione<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 18.0pt; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm; text-align: justify; text-autospace: none;">
<span style="font-family: Arial; font-size: 12.0pt; line-height: 150%; mso-fareast-font-family: "MS 明朝"; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-theme-font: minor-fareast;">La lallazione è l’emissione di suoni ripetitivi
costituiti da consonante e vocale come <i style="mso-bidi-font-style: normal;">ma
ma ma, </i>ma può anche variare come <i style="mso-bidi-font-style: normal;">ba da</i>,
in tal caso si parlerà di <i style="mso-bidi-font-style: normal;">lallazione
variata</i>.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoListParagraph" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-add-space: auto; mso-list: l3 level1 lfo4; text-align: justify; text-autospace: none; text-indent: -18.0pt;">
<span style="background: yellow; font-family: Symbol; font-size: 12.0pt; line-height: 150%; mso-bidi-font-family: Symbol; mso-fareast-font-family: Symbol; mso-fareast-language: IT; mso-highlight: yellow;"><span style="mso-list: Ignore;">·<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";">
</span></span></span><span style="font-family: Arial; font-size: 12.0pt; line-height: 150%; mso-fareast-font-family: "MS 明朝"; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-theme-font: minor-fareast;">9-18 mesi: comparsa delle prime parole e dei gesti comunicativi<span style="background: yellow; mso-highlight: yellow;"><o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify; text-autospace: none;">
<span style="font-family: Arial; font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">A 12 mesi il bambino comprende in media
circa 50 parole che in genere riguardano: le azioni familiari; i piccoli
giochi; le parti del corpo; i divieti, cioè tutto ciò che gli adulti hanno
detto e regalato di linguistico. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify; text-autospace: none;">
<span style="font-family: Arial; font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">Inoltre sempre intorno ai 12 mesi comincia
a riprodurre parte delle parole da lui comprese. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify; text-autospace: none;">
<span style="font-family: Arial; font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">I bambini sviluppano spontaneamente due
tipi di gesti: <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpFirst" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-add-space: auto; mso-list: l1 level1 lfo3; text-align: justify; text-autospace: none; text-indent: -18.0pt;">
<span style="font-family: Arial; font-size: 12.0pt; line-height: 150%; mso-fareast-font-family: Arial;"><span style="mso-list: Ignore;">1.<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";">
</span></span></span><span style="font-family: Arial; font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">Indicativi: indicare. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-add-space: auto; mso-list: l1 level1 lfo3; text-align: justify; text-autospace: none; text-indent: -18.0pt;">
<span style="font-family: Arial; font-size: 12.0pt; line-height: 150%; mso-fareast-font-family: Arial; mso-fareast-language: IT;"><span style="mso-list: Ignore;">2.<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";"> </span></span></span><span style="font-family: Arial; font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">Descrittivi: per
riferirsi ad azioni e proprietà di oggetti.</span><span style="font-family: Arial; font-size: 12.0pt; line-height: 150%; mso-fareast-font-family: "MS 明朝"; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-theme-font: minor-fareast;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-add-space: auto; text-align: justify; text-autospace: none;">
<br /></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpLast" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-add-space: auto; mso-list: l3 level1 lfo4; text-align: justify; text-autospace: none; text-indent: -18.0pt;">
<span style="font-family: Symbol; font-size: 12.0pt; line-height: 150%; mso-bidi-font-family: Symbol; mso-fareast-font-family: Symbol; mso-fareast-language: IT;"><span style="mso-list: Ignore;">·<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";">
</span></span></span><span style="font-family: Arial; font-size: 12.0pt; line-height: 150%; mso-fareast-font-family: "MS 明朝"; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-theme-font: minor-fareast;">18-24 mesi: esplosione del vocabolario<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify; text-autospace: none;">
<span style="font-family: Arial; font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">Dopo le prime 50 parole assistiamo a quella
che in ricerca viene definita come “L’esplosione del Vocabolario”. Dal 19° mese
il vocabolario cresce in modo esponenziale, la stima (tuttora discussa dai
ricercatori) è di 9 parole nuove al giorno, di 63 parole a settimana. E’ una
fase però che non tutti i bambini attraversano, secondo gli esperti, ma, che ci
sia o no, nulla toglie al fatto che a 4 anni i bambini padroneggino oltre 5ooo
parole, se non ci sono stati importanti ostacoli al percorso.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify; text-autospace: none;">
<br /></div>
<div class="MsoListParagraph" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-add-space: auto; mso-list: l3 level1 lfo4; text-align: justify; text-autospace: none; text-indent: -18.0pt;">
<span style="font-family: Symbol; font-size: 12.0pt; line-height: 150%; mso-bidi-font-family: Symbol; mso-fareast-font-family: Symbol;"><span style="mso-list: Ignore;">·<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";"> </span></span></span><span style="font-family: Arial; font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">24-36 mesi
costruzione della frase.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify; text-autospace: none;">
<span style="font-family: Arial; font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">I bambini lasciano la struttura
dell’olofrase (una parola per esprimere una frase) e si avviano alla
combinazione di due parole (solitamente SV) ampliando sempre di più le loro
strutture sintattiche fino al raggiungimento del linguaggio adulto (6-7 anni).</span><span style="font-family: Arial; font-size: 12.0pt; line-height: 150%; mso-fareast-font-family: "MS 明朝"; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-theme-font: minor-fareast;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify; text-autospace: none;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify; text-autospace: none;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: Arial; font-size: 12.0pt; line-height: 150%; mso-fareast-font-family: "MS 明朝"; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-theme-font: minor-fareast;">I campanelli di allarme: come riconoscere precocemente
un disturbo del linguaggio<o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-autospace: none;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-autospace: none;">
<span style="font-family: Arial; font-size: 12.0pt; line-height: 150%; mso-fareast-font-family: "MS 明朝"; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-theme-font: minor-fareast;">Possono essere evidenziati in modo precoce alcuni
fattori di “rischio”:<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpFirst" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-add-space: auto; mso-list: l2 level1 lfo1; text-autospace: none; text-indent: -18.0pt;">
<span style="font-family: Symbol; font-size: 12.0pt; line-height: 150%; mso-bidi-font-family: Symbol; mso-fareast-font-family: Symbol; mso-fareast-language: IT;"><span style="mso-list: Ignore;">·<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";"> </span></span></span><span style="font-family: Arial; font-size: 12.0pt; line-height: 150%; mso-fareast-font-family: "MS 明朝"; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-theme-font: minor-fareast;">assenza
di lallazione prima vocalica e poi consonantica (dai 5-7 mesi ai 9-10 mesi);<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-add-space: auto; mso-list: l2 level1 lfo1; text-autospace: none; text-indent: -18.0pt;">
<span style="font-family: Symbol; font-size: 12.0pt; line-height: 150%; mso-bidi-font-family: Symbol; mso-fareast-font-family: Symbol; mso-fareast-language: IT;"><span style="mso-list: Ignore;">·<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";"> </span></span></span><span style="font-family: Arial; font-size: 12.0pt; line-height: 150%; mso-fareast-font-family: "MS 明朝"; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-theme-font: minor-fareast;">assenza
di utilizzazione dei gesti deittici (indicare, dare, mostrare) e referenziali
(12-14 mesi)<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-add-space: auto; mso-list: l2 level1 lfo1; text-autospace: none; text-indent: -18.0pt;">
<span style="font-family: Symbol; font-size: 12.0pt; line-height: 150%; mso-bidi-font-family: Symbol; mso-fareast-font-family: Symbol; mso-fareast-language: IT;"><span style="mso-list: Ignore;">·<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";"> </span></span></span><span style="font-family: Arial; font-size: 12.0pt; line-height: 150%; mso-fareast-font-family: "MS 明朝"; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-theme-font: minor-fareast;">mancata
acquisizione di “schemi d’azione con gli oggetti” (utilizzo specifico
dell’oggetto in uno schema d’azione, 12 mesi)<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-add-space: auto; mso-list: l2 level1 lfo1; text-autospace: none; text-indent: -18.0pt;">
<span style="font-family: Symbol; font-size: 12.0pt; line-height: 150%; mso-bidi-font-family: Symbol; mso-fareast-font-family: Symbol; mso-fareast-language: IT;"><span style="mso-list: Ignore;">·<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";"> </span></span></span><span style="font-family: Arial; font-size: 12.0pt; line-height: 150%; mso-fareast-font-family: "MS 明朝"; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-theme-font: minor-fareast;">assenza o
ridotta presenza di “gioco simbolico” (“gioco del far finta” 24-30 mesi)<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-add-space: auto; mso-list: l2 level1 lfo1; text-autospace: none; text-indent: -18.0pt;">
<span style="font-family: Symbol; font-size: 12.0pt; line-height: 150%; mso-bidi-font-family: Symbol; mso-fareast-font-family: Symbol; mso-fareast-language: IT;"><span style="mso-list: Ignore;">·<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";"> </span></span></span><span style="font-family: Arial; font-size: 12.0pt; line-height: 150%; mso-fareast-font-family: "MS 明朝"; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-theme-font: minor-fareast;">vocabolario
ridotto ( meno di 20 parole a 18 mesi; meno di 50 parole a 24 mesi)<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-add-space: auto; mso-list: l2 level1 lfo1; text-autospace: none; text-indent: -18.0pt;">
<span style="font-family: Symbol; font-size: 12.0pt; line-height: 150%; mso-bidi-font-family: Symbol; mso-fareast-font-family: Symbol; mso-fareast-language: IT;"><span style="mso-list: Ignore;">·<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";"> </span></span></span><span style="font-family: Arial; font-size: 12.0pt; line-height: 150%; mso-fareast-font-family: "MS 明朝"; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-theme-font: minor-fareast;">ritardo
nella comparsa delle prime combinazioni di gesto-parola<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-add-space: auto; mso-list: l2 level1 lfo1; text-autospace: none; text-indent: -18.0pt;">
<span style="font-family: Symbol; font-size: 12.0pt; line-height: 150%; mso-bidi-font-family: Symbol; mso-fareast-font-family: Symbol; mso-fareast-language: IT;"><span style="mso-list: Ignore;">·<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";"> </span></span></span><span style="font-family: Arial; font-size: 12.0pt; line-height: 150%; mso-fareast-font-family: "MS 明朝"; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-theme-font: minor-fareast;">deficit
nella comprensione di ordini non troppo contestualizzati e che implicano una
decodifica linguistica (24-30 mesi)<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpLast" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-add-space: auto; mso-list: l2 level1 lfo1; text-autospace: none; text-indent: -18.0pt;">
<span style="font-family: Symbol; font-size: 12.0pt; line-height: 150%; mso-bidi-font-family: Symbol; mso-fareast-font-family: Symbol; mso-fareast-language: IT;"><span style="mso-list: Ignore;">·<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";"> </span></span></span><span style="font-family: Arial; font-size: 12.0pt; line-height: 150%; mso-fareast-font-family: "MS 明朝"; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-theme-font: minor-fareast;">persistere
di espressioni verbali incomprensibili dopo i 30 – 36 mesi.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-autospace: none; text-indent: 21.25pt;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify; text-autospace: none;">
<span style="font-family: Arial; font-size: 12.0pt; line-height: 150%; mso-fareast-font-family: "MS 明朝"; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-theme-font: minor-fareast;">Tutti questi segnali sono da valutare attentamente
soprattutto se sono contemporaneamente presenti 2 o più di questi indicatori. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-autospace: none;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-align: justify; text-autospace: none;">
<b><span style="font-family: Arial; font-size: 12.0pt; line-height: 150%; mso-bidi-font-family: Times;">Come si diagnosticano<o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify; text-autospace: none;">
<span style="font-family: Arial; font-size: 12.0pt; line-height: 150%; mso-bidi-font-family: Times;">La diagnosi non
può prescindere da un’accurata valutazione neurospicologica e logopedica<span style="mso-bidi-font-weight: bold;">, </span>precedute da un’<span style="mso-bidi-font-weight: bold;">anamnesi</span> dettagliata ed eventualmente
degli <span style="mso-bidi-font-weight: bold;">approfondimenti medici</span> (es:
visita audiometrica). Nella programmazione di un intervento riabilitativo
infatti si deve tener conto sia delle difficoltà che dei punti di forza del
bambino ed è necessaria quindi la conoscenza del profilo del bambino su
molteplici aspetti.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-autospace: none;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-autospace: none;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: Arial; font-size: 12.0pt; line-height: 150%; mso-fareast-font-family: "MS 明朝"; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-theme-font: minor-fareast;">Come si
interviene<o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify; text-autospace: none;">
<span style="color: #0b0b0b; font-family: Arial; font-size: 12.0pt; line-height: 150%; mso-bidi-font-family: Times;">L’intervento
d’elezione per un disturbo specifico di linguaggio è quello logopedico ma
poiché spesso i disturbi del linguaggio si presentano in concomitanza con altre
problematiche è necessario valutare caso per caso per considerare le modalità
più opportune di intervento anche con il coinvolgimento di altri professionisti
(es: terapista della neuro e psicomotricità).<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify; text-autospace: none;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify; text-autospace: none;">
<span style="color: #0b0b0b; font-family: Arial; font-size: 12.0pt; line-height: 150%; mso-bidi-font-family: Times;"><o:p><i>Dott.ssa Silvia Santacaterina</i></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify; text-autospace: none;">
<span style="color: #0b0b0b; font-family: Arial; font-size: 12.0pt; line-height: 150%; mso-bidi-font-family: Times;"><o:p><i>Logopedista</i></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify; text-autospace: none;">
<span style="color: #0b0b0b; font-family: Arial; font-size: 12.0pt; line-height: 150%; mso-bidi-font-family: Times;"><o:p><i>Elicriso Psicologia e Riabilitazione</i></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify; text-autospace: none;">
<span style="color: #0b0b0b; font-family: Arial; font-size: 12.0pt; line-height: 150%; mso-bidi-font-family: Times;"><o:p><br /></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify; text-autospace: none;">
<span style="font-family: Arial; font-size: 12.0pt; line-height: 150%; mso-fareast-font-family: "MS 明朝"; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-theme-font: minor-fareast;">Riferimenti bibliografici:<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify; text-autospace: none;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify; text-autospace: none;">
<i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: Arial; font-size: 12.0pt; line-height: 150%; mso-fareast-font-family: "MS 明朝"; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-theme-font: minor-fareast;">Disturbi specifici di linguaggio Chilosi, Cipriani,
Fapore, 2002. </span></i><span style="font-family: Arial; font-size: 12.0pt; line-height: 150%; mso-fareast-font-family: "MS 明朝"; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-theme-font: minor-fareast;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-autospace: none;">
<i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: Arial; font-size: 12.0pt; line-height: 150%; mso-fareast-font-family: "MS 明朝"; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-theme-font: minor-fareast;">Presa in
carico e intervento nei disturbi dello sviluppo Mariani, Marotta, Pieretti,
2009</span></i><span style="font-family: Arial; font-size: 12.0pt; line-height: 150%; mso-fareast-font-family: "MS 明朝"; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-theme-font: minor-fareast;">. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-autospace: none;">
<i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: Arial; font-size: 12.0pt; line-height: 150%; mso-fareast-font-family: "MS 明朝"; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-theme-font: minor-fareast;">Il
disordine fonologico nel bambino con disturbo di linguaggio Sabbadini, De
Cagno, Michelazzo, Vaquer 2004.</span></i><span style="font-family: Arial; font-size: 12.0pt; line-height: 150%; mso-fareast-font-family: "MS 明朝"; mso-fareast-language: IT; mso-fareast-theme-font: minor-fareast;"><o:p></o:p></span></div>
<!--EndFragment-->
Elicriso http://www.blogger.com/profile/07957917437051854226noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7200270153527569238.post-4864588716255101112015-09-28T02:10:00.000-07:002015-09-28T02:10:02.535-07:00SERVIZIO DI PSICOLOGIA GIURIDICA<!--StartFragment-->
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgyaZ8v2Lt7UAT_nHZ2hWakJom6BG7sQYNlYA3u6WRi21FbpcLgdeLSjYWHt9UdmNecqPOHrgYxbbtJeB2MUAsPbMx2t6lcpgpMJrhfKCCE1POA6mB80wfQyEtmRXineYqVwcrXb_prX-fA/s1600/psicologia-giuridica.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgyaZ8v2Lt7UAT_nHZ2hWakJom6BG7sQYNlYA3u6WRi21FbpcLgdeLSjYWHt9UdmNecqPOHrgYxbbtJeB2MUAsPbMx2t6lcpgpMJrhfKCCE1POA6mB80wfQyEtmRXineYqVwcrXb_prX-fA/s1600/psicologia-giuridica.jpg" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-align: justify; text-autospace: none; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-size: 11pt;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Presso lo Studio
Elicriso è attivo un servizio specializzato in Psicologia
Giuridica.<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-align: justify; text-autospace: none; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-size: 11pt;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Lo scopo è quello di fornire un adeguato supporto scientifico nei vari
aspetti dell’attività forense collaborando con lo Studio Legale sulla base
delle specifiche esigenze.<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-align: justify; text-autospace: none; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-size: 11pt;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Particolarmente
lo Studio Elicriso si occupa di fornire consulenza e di effettuare valutazioni
psicologiche in ambito giuridico nei casi di:<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-align: justify; text-autospace: none; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpFirst" style="mso-layout-grid-align: none; mso-list: l0 level1 lfo1; mso-pagination: none; text-align: justify; text-autospace: none; text-indent: -18.0pt; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-size: 11pt;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">-</span><span style="font: 7.0pt "Times New Roman";"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">
</span></span></span><span style="font-size: 11pt;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Danno biologico psichico<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="mso-layout-grid-align: none; mso-list: l0 level1 lfo1; mso-pagination: none; text-align: justify; text-autospace: none; text-indent: -18.0pt; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-size: 11pt;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">-</span><span style="font: 7.0pt "Times New Roman";"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"> </span></span></span><span style="font-size: 11pt;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Mobbing<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="mso-layout-grid-align: none; mso-list: l0 level1 lfo1; mso-pagination: none; text-align: justify; text-autospace: none; text-indent: -18.0pt; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-size: 11pt;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">-</span><span style="font: 7.0pt "Times New Roman";"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"> </span></span></span><span style="font-size: 11pt;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Separazione e divorzio <o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="mso-layout-grid-align: none; mso-list: l0 level1 lfo1; mso-pagination: none; text-align: justify; text-autospace: none; text-indent: -18.0pt; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-size: 11pt;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">-</span><span style="font: 7.0pt "Times New Roman";"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"> </span></span></span><span style="font-size: 11pt;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Adozione e affidamento extra-familiare<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="mso-layout-grid-align: none; mso-list: l0 level1 lfo1; mso-pagination: none; text-align: justify; text-autospace: none; text-indent: -18.0pt; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-size: 11pt;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">-</span><span style="font: 7.0pt "Times New Roman";"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"> </span></span></span><span style="font-size: 11pt;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Valutazione delle competenze genitoriali<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="mso-layout-grid-align: none; mso-list: l0 level1 lfo1; mso-pagination: none; text-align: justify; text-autospace: none; text-indent: -18.0pt; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-size: 11pt;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">-</span><span style="font: 7.0pt "Times New Roman";"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"> </span></span></span><span style="font-size: 11pt;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Interdizione-inabilitazione<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="mso-layout-grid-align: none; mso-list: l0 level1 lfo1; mso-pagination: none; text-align: justify; text-autospace: none; text-indent: -18.0pt; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-size: 11pt;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">-</span><span style="font: 7.0pt "Times New Roman";"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"> </span></span></span><span style="font-size: 11pt;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Invalidità-civile<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="mso-layout-grid-align: none; mso-list: l0 level1 lfo1; mso-pagination: none; text-align: justify; text-autospace: none; text-indent: -18.0pt; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-size: 11pt;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">-</span><span style="font: 7.0pt "Times New Roman";"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"> </span></span></span><span style="font-size: 11pt;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Capacità testamentaria<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpLast" style="mso-layout-grid-align: none; mso-list: l0 level1 lfo1; mso-pagination: none; text-align: justify; text-autospace: none; text-indent: -18.0pt; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-size: 11pt;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">-</span><span style="font: 7.0pt "Times New Roman";"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">
</span></span></span><span style="font-size: 11pt;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Identità psicosessuale</span></span><span style="font-size: 11pt;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-align: justify; text-autospace: none; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-align: justify; text-autospace: none; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-size: 11pt;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Con i seguenti
specifici servizi:<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-align: justify; text-autospace: none; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-size: 11pt;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-align: justify; text-autospace: none; text-justify: inter-ideograph;">
<b><span style="font-size: 11pt; font-variant: small-caps;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Consulenza
tecnica in ambito civile e penale (CTP e CTU)<o:p></o:p></span></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-align: justify; text-autospace: none; text-justify: inter-ideograph;">
<i><span style="font-size: 10pt;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Anche nell’ambito del gratuito patrocinio<o:p></o:p></span></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-align: justify; text-autospace: none; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-align: justify; text-autospace: none; text-justify: inter-ideograph;">
<b><span style="font-size: 11pt; font-variant: small-caps;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Valutazione
psicodiagnostica <o:p></o:p></span></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-align: justify; text-autospace: none; text-justify: inter-ideograph;">
<i><span style="font-size: 10pt;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">È la
valutazione della persona condotta con l’utilizzo di reattivi mentali e
l’impiego degli strumenti osservativi più utilizzati e riconosciuti in ambito
forense.</span></span></i><i><span style="font-size: 10pt;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><o:p></o:p></span></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-align: justify; text-autospace: none; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-align: justify; text-autospace: none; text-justify: inter-ideograph;">
<b><span style="font-size: 11pt; font-variant: small-caps;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Spazio
neutro<o:p></o:p></span></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-align: justify; text-autospace: none; text-justify: inter-ideograph;">
<i><span style="font-size: 10pt;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">È
l’intervento che si propone nei casi di separazioni conflittuali, o altre
vicende di grave crisi familiare, con l’obiettivo del mantenimento della
relazione personale tra il minore e i suoi genitori.</span></span></i><i><span style="font-size: 10pt;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><o:p></o:p></span></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-align: justify; text-autospace: none; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-align: justify; text-autospace: none; text-justify: inter-ideograph;">
<b><span style="font-size: 11pt; font-variant: small-caps;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Mediazione
familiare<o:p></o:p></span></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-align: justify; text-autospace: none; text-justify: inter-ideograph;">
<i><span style="font-size: 10pt;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">È il
percorso rivolto alla coppia genitoriale che affronta la fase della
separazione. L’obiettivo è il raggiungimento di accordi che garantiscano
l’esercizio della cogenitorialità nell’interesse del minore e di entrambi i genitori.</span></span></i><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: Calibri; font-size: 10.0pt; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-hansi-theme-font: major-latin;"><o:p></o:p></span></i></div>
<!--EndFragment-->
Elicriso http://www.blogger.com/profile/07957917437051854226noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7200270153527569238.post-50124990136957233832015-09-24T01:18:00.004-07:002015-09-24T01:18:54.944-07:00ITER DIAGNOSTICO E RIABILITATIVO NEUROPSICOLOGICO<!--StartFragment-->
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhPBNDwbhnaiY3PikjVFvPg-U-GbeFpHOJxES_-NNQIN_7rw3RlzgpDKSYHQY4-nh7y169_Emj7Ma3lzFjSLjZMhsrgq173SgbFkAejQYoPqDnSohLb9ZswNun1OpL7LvynUCOcuwtVqhaZ/s1600/iter.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="212" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhPBNDwbhnaiY3PikjVFvPg-U-GbeFpHOJxES_-NNQIN_7rw3RlzgpDKSYHQY4-nh7y169_Emj7Ma3lzFjSLjZMhsrgq173SgbFkAejQYoPqDnSohLb9ZswNun1OpL7LvynUCOcuwtVqhaZ/s320/iter.jpg" width="320" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Arial; mso-bidi-font-family: Times;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Arial; mso-bidi-font-family: Times;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Arial; mso-bidi-font-family: Times;"><b>Primo colloquio con i
genitori</b><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Arial; mso-bidi-font-family: Times;">Il primo colloquio viene
eseguito dallo Psicologo che conduce un’accurata indagine anamnestica e procede
all’apertura e alla compilazione della cartella clinica. Nel caso di
adolescenti si valuta insieme ai genitori l’opportunità di far partecipare il
ragazzo al colloquio. Sulla base dei dati raccolti si deciderà il tipo di
valutazione da effettuare (cognitiva, logopedica, neuropsicomotoria), le aree
da indagare e le figure professionali coinvolte. Il professionista può inoltre
richiedere, ove necessario, degli approfondimenti clinici, utili alla redazione
della diagnosi finale. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Arial; mso-bidi-font-family: Times;"><b>Fase di valutazione<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Arial; mso-bidi-font-family: Times;">Le varie figure
professionali (psicologo, logopedista, neuropsicomotricista) somministrano test
standardizzati per l’individuazione dei punti di forza e di debolezza volti
all’identificazione delle difficoltà e dei<span style="mso-spacerun: yes;">
</span>disturbi qualora presenti. Tale fase di valutazione ha la durata di 4/5
incontri individuali col bambino/ragazzo. Terminata la valutazione delle varie
aree interessate, i professionisti discutono in riunione di Equipe i dati ottenuti
nei test somministrati e redigono una relazione dettagliata commentando i risultati,
stilando un profilo del bambino-ragazzo ed emettendo, laddove presente, una
diagnosi. Si discute inoltre sui possibili percorsi<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>terapeutico-riabilitativi. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Arial; mso-bidi-font-family: Times;"><b>Consulenza
neuropsichiatrica<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Arial; mso-bidi-font-family: Times;">Il Neuropsichiatra
Infantile viene coinvolto nel processo valutativo quando l’età del bambino è
inferiore ai 5 anni. Nei bambini o ragazzi più grandi si valuta caso per caso. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Arial; mso-bidi-font-family: Times;">Il medico esegue una
visita medico-specialistica sul bambino e un colloquio con i genitori sulle
tappe di sviluppo del bambino. Richiede inoltre, ove necessario, degli
approfondimenti clinici, utili alla redazione della diagnosi finale. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Arial; mso-bidi-font-family: Times;"><b>Colloquio di restituzione<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Arial; mso-bidi-font-family: Times;">Un colloquio di
restituzione con i genitori viene effettuato per condividere quanto emerso<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>dall’osservazione/valutazione diagnostica e per
fornire indicazioni circa le modalità di intervento più idonee. Viene discussa
e spiegata l’eventuale diagnosi effettuata e si<span style="mso-spacerun: yes;">
</span>propone, laddove necessario, un progetto personalizzato di intervento.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Arial; mso-bidi-font-family: Times;"><b>Il progetto d’intervento<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Arial; mso-bidi-font-family: Times;">All’inizio del percorso
terapeutico il professionista redige un progetto terapeutico nel quale sono
specificate le modalità di intervento, gli obiettivi e i tempi del ciclo di
trattamento.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Arial; mso-bidi-font-family: Times;">In alcuni casi, laddove
necessario, l’intervento terapeutico sull’individuo sarà parallelo a quello
sulla famiglia. Infatti, è possibile effettuare dei colloqui di sostegno
psicologico, con la finalità di sostenere e informare la famiglia del percorso
e delle difficoltà incontrate dal paziente. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Arial; mso-bidi-font-family: Times;">La collaborazione con la
scuola e gli insegnanti è parte fondamentale e necessaria per la riuscita
dell’intervento. Pertanto si svolgeranno dei colloqui con gli insegnanti
all’inizio e durante l’intervento ai fini della stesura del Pdp, qualora
necessario, o comunque per individuare e programmare insieme le migliori
strategie da adottare all’interno del contesto scolastico.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Arial; mso-bidi-font-family: Times;"><b>Follow Up<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Arial; mso-bidi-font-family: Times;">Al termine del ciclo di
terapia effettuato, verrà svolta una valutazione di controllo con lo scopo di
verificare l’efficacia del ciclo di trattamento effettuato <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>e le eventuali modifiche da apportare
(diminuzione o aumento delle sedute settimanali, mantenimento, sospensione del
ciclo, conclusione, etc.).<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<!--EndFragment-->
Elicriso http://www.blogger.com/profile/07957917437051854226noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7200270153527569238.post-55011896014135415932015-01-19T01:37:00.002-08:002015-01-19T01:37:46.465-08:00Costruire il Piano Didattico Personalizzato (PDP)<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjCxK7xDCOBQaI55LCpl5Hs4GK2M_rJMP38Kt5-xi3hoM-GfjwJm8yZ9qQEW5oRH1XK6GqqxzOaxVlpjtaw_ozw_H2kGngB1MC1tPxoMjEsReZBMJUZzqyg0HqBPEV9iMCFwsVZmRcW2Kzt/s1600/pdp.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjCxK7xDCOBQaI55LCpl5Hs4GK2M_rJMP38Kt5-xi3hoM-GfjwJm8yZ9qQEW5oRH1XK6GqqxzOaxVlpjtaw_ozw_H2kGngB1MC1tPxoMjEsReZBMJUZzqyg0HqBPEV9iMCFwsVZmRcW2Kzt/s1600/pdp.jpg" /></a></div>
<!--StartFragment-->
<br />
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Cos’è il PDP?<o:p></o:p></b></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
Il PDP è uno strumento di lavoro in itinere redatto
dagli insegnanti e ha la funzione di documentare alle famiglie le strategie di
intervento programmate. Tale strumento ha un funzione didattica (individua
obiettivi, strumenti, etc.) ed una funzione educativa (fa emergere il vero
alunno), la sua finalità è il successo formativo e la personalizzazione della
didattica.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Perché è
importante fare un PDP?<o:p></o:p></b></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
Sono diversi i motivi per il quale è importante
fare un PDP: permette di creare una personalizzazione del percorso formativo
dell’alunno, permette di monitorarne il suo andamento, facilita il reperimento
delle modalità didattiche attivate e facilita il passaggio di notizie al cambio
del docente e ciclo scolastico.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Cosa deve
contenere il PDP?<o:p></o:p></b></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
dati relativi all’alunno<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
descrizione del funzionamento delle abilità
strumentali<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
caratteristiche del processo di apprendimento<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
strategie per lo studio<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
individuazione di eventuali modifiche all’interno
degli obiettivi disciplinari per il conseguimento delle competenze fondamentali<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
strategie metodologiche e didattiche<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
strumenti compensativi<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
strumenti dispensativi<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
criteri e modalità di verifica e valutazione<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
patto con la famiglia<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Cosa sono
gli strumenti compensativi e quando si consiglia di utilizzarli<o:p></o:p></b></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
Gli strumenti compensativi consentono all’alunno di
compensare le carenze funzionali. Tali strumenti sollevano il bambino da una
prestazione resa difficoltosa dalla difficoltà o dal disturbo, senza
facilitargli il compito dal punto di vista cognitivo. Tali strumenti possono
rendere il bambino autonomo. Questo è un obiettivo importante perché se riesce
“a far da solo” si sentirà come gli altri, aumentando la sua autostima e
migliorando così le prestazioni. Ad esempio gli strumenti compensativi possono
essere: la tavola pitagorica, la calcolatrice, il computer con programma di
videoscrittura, gli audiolibri etc.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
E’ consigliato usarli quando vi è una limitazione
importante dell’autonomia, vi è un accordo con bambino e familiari e non viene
percepito come stigma dal bambino.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Cosa sono
gli strumenti dispensativi e quando si consiglia di utilizzarli<o:p></o:p></b></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
Le misure dispensative sono invece interventi che
consentono al bambino di non svolgere alcune prestazioni che, a causa del
disturbo o della difficoltà, risultano particolarmente difficoltose. Ad esempio
si può avere la dispensa da: lettura ad alta voce, scrittura sotto dettatura, lo
studio mnemonico delle tabelline, il rispetto della tempistica per la consegna
dei compiti scritti etc.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
Solitamente si attuano nelle situazioni in cui il
disturbo è più severo e le misure compensative non bastano a permettere una
sufficiente autonomia e dei risultati scolastici compatibili con le potenzialità
di apprendimento e l’impegno nello studio rispetto alle richieste
ambientali.<span style="mso-spacerun: yes;"> </span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="mso-spacerun: yes;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<i>Dott.ssa Laura Franceschin</i></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<i>Psicologa </i><o:p></o:p></div>
<!--EndFragment-->
Elicriso http://www.blogger.com/profile/07957917437051854226noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7200270153527569238.post-25436743576382568192014-11-06T08:20:00.003-08:002015-01-19T01:39:28.875-08:00Aspetti emotivo-motivazionali implicati nei Disturbi Specifici di Apprendimento <!--StartFragment-->
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiGSLKAvT-Ezkf55B_6wFJP_Qdpm_gwnuRZFdaZagWnqEsmhIMowO6xrWnhnDRIaa9NATPpLhcwGUR60Yawp-JfBLvVSCq7RDjxjqYDnzgQqZwa49-yuR5carOhycuoF7jb2OxUaorq_4wm/s1600/disturbi-problemi-studio-apprendimento--260x180.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiGSLKAvT-Ezkf55B_6wFJP_Qdpm_gwnuRZFdaZagWnqEsmhIMowO6xrWnhnDRIaa9NATPpLhcwGUR60Yawp-JfBLvVSCq7RDjxjqYDnzgQqZwa49-yuR5carOhycuoF7jb2OxUaorq_4wm/s1600/disturbi-problemi-studio-apprendimento--260x180.jpg" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 10.0pt; line-height: 150%;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 10.0pt; line-height: 150%;">I bambini con disturbo specifico d’apprendimento, rispetto ai loro coetanei
senza particolari difficoltà, hanno un concetto di sé più negativo, provano più
ansia e hanno meno autostima, tendono a sentirsi meno responsabili del proprio
apprendimento e ad abbandonare il compito alle proprie difficoltà. In alcuni
casi questo dipende da una difficoltà nello sviluppare i processi di
autoregolazione, in particolare un sistema interno di auto-ricompensa, per cui
vi è da un lato la necessità da parte dell’operatore di introdurre rinforzi
forti, dall’altro la presenza di una scarsa resistenza alla frustrazione. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 10.0pt; line-height: 150%;">Cosa sono le autoattribuzioni?<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 10.0pt; line-height: 150%;">Sono le spiegazioni che una persona si dà per i propri risultati e si
possono distinguere in interne (es. mi sono impegnato) o esterne (il compito
era difficile), stabili (sono bravo) o instabili nel tempo (sono stato
sfortunato), controllabili da sé (non mi sono impegnato anche se avrei potuto)
o non controllabili (la maestra mi ha chiesto una cosa che non sapevo). <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 10.0pt; line-height: 150%;">Le autoattribuzioni nei bambini con DSA potrebbero risultare
problematiche, interferendo nel processo di apprendimento.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 10.0pt; line-height: 150%;">Gli stili attributivi<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 10.0pt; line-height: 150%;">I bambini imparano fin da piccoli a darsi delle spiegazioni rispetto
ai propri successi e insuccessi sviluppando col tempo una modalità tipica di
reagire di fronte ad un risultato positivo o ad un insuccesso che viene
definito “stile attributivo” che non è altro che il proprio modo di spiegare
perché si riesce oppure no. Interessanti appaiono le caratteristiche di due
stili in particolare: lo stile impotente e lo stile pedina.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 10.0pt; line-height: 150%;">Lo stile impotente<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 10.0pt; line-height: 150%;">E’ quello di chi ritiene di “non essere portato” oppure di non possedere
sufficienti capacità: di solito questo stile si sviluppa in seguito a ripetuti
insuccessi attribuiti alla mancanza stabile di abilità. Bambini con questo
stile tenderanno a cercare conferme alla loro idea di “non essere bravo”
associata ad uno scarso impegno nella convinzione di non poter riuscire. Questo
ritiro dall’impegno porterà ad ottenere realmente degli insuccessi che
confermeranno l’attribuzione di mancanza di abilità. Nel caso si verifichi un
successo questo verrà attribuito a cause esterne per cui non porterà ad un
miglioramento dell’autostima, né servirà a scalfire la convinzione di “non
essere portato”.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 10.0pt; line-height: 150%;">Cosa si può fare?<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 10.0pt; line-height: 150%;">Con i bambini che presentano questo tipo di stile attributivo sarà
importante modificare la convinzione di non potercela fare e ciò potrà avvenire
facendo loro sperimentare dei successi e portandoli al tempo stesso a
riconoscere quale causa degli stessi l’impegno strategico. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 10.0pt; line-height: 150%;">Lo stile pedina<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 10.0pt; line-height: 150%;">Questo stile si sviluppa da un pensiero di tipo fatalista o magico
secondo cui le cose vanno come devono andare, indipendente da quello che si fa
e con quale impegno. Questo stile porta al poco impegno e di conseguenza
all’insuccesso. Il bambino che ragiona secondo questa modalità non trae
vantaggio né dai successi, che non rafforzeranno l’autostima, né dai
fallimenti, che non insegneranno nulla circa le possibilità di migliorare in
quanto non attribuiti a sé. Questo stile può portare alla demotivazione e al
disinteresse, perché nulla viene visto sotto il proprio controllo.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 10.0pt; line-height: 150%;">Cosa si può fare?<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 10.0pt; line-height: 150%;">A questi bambini andrebbero presentati dei compiti, ad esempio delle
attività di studio, e la possibilità di affrontarli con le opportune strategie
o senza. I bambini dovrebbero riconoscere l’importanza delle strategie, per gli
effettivi risultati e per il senso di soddisfazione che possono provare. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 10.0pt; line-height: 150%;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 10.0pt; line-height: 150%;"><i>Dott.ssa Suhail Zonza</i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 10.0pt; line-height: 150%;"><i>Psicologa Psicoterapeuta</i></span></div>
<!--EndFragment-->
Elicriso http://www.blogger.com/profile/07957917437051854226noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7200270153527569238.post-38155198236387806482014-11-05T01:34:00.001-08:002014-11-05T01:36:14.939-08:00Che cos’è il Bisogno Educativo Speciale?<!--StartFragment-->
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgGBWwjl0tte82eukvo-dDrkSNWRiBy8dfRaQ5sgP_IpeFtnb2IAGYyesO2ySI8Tphr7TlPh7fsmYp2iMZKLXSm6AlM8hKfhPjtCN0Em993kEwD53k9O2qxM_lrT5c5agx1LGLBcXxFwkUx/s1600/BES-300x300.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgGBWwjl0tte82eukvo-dDrkSNWRiBy8dfRaQ5sgP_IpeFtnb2IAGYyesO2ySI8Tphr7TlPh7fsmYp2iMZKLXSm6AlM8hKfhPjtCN0Em993kEwD53k9O2qxM_lrT5c5agx1LGLBcXxFwkUx/s1600/BES-300x300.jpg" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: Verdana; font-size: 11.0pt; line-height: 150%;">Che cos’è il
Bisogno Educativo Speciale?<o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 11.0pt; line-height: 150%;">Il Bisogno Educativo Speciale rappresenta qualsiasi difficoltà
evolutiva di funzionamento in ambito educativo e/o di apprendimento che
necessita di educazione speciale individualizzata finalizzata all’inclusione.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: Verdana; font-size: 11.0pt; line-height: 150%;">Chi sono i Bes?<o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-align: justify; text-autospace: none; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 11.0pt; line-height: 150%;">Sono
tutti quegli alunni che </span><span style="font-family: Verdana; font-size: 11.0pt; line-height: 150%; mso-bidi-font-family: Times;">hanno bisogno di una speciale
attenzione nel loro percorso scolastico, ma che non avendo una certificazione
di disabilità né di DSA, le due condizioni riconosciute dalla legge (la storica
104/92 e la recente 170/2010), fino ad oggi non potevano avere un piano
didattico personalizzato, con obiettivi, strumenti e valutazioni pensati ad hoc
per loro. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 11.0pt; line-height: 150%;">Nell’etichetta BES </span><span style="font-family: Verdana; font-size: 11.0pt; line-height: 150%; mso-bidi-font-family: Times;">vengono inclusi, quindi,
oltre agli alunni con disabilità e disturbi evolutivi specifici, anche tutti
quei bambini non certificati che hanno bisogni educativi che richiedono
risposte personalizzate a causa di svantaggi socio-economici, culturali e-o
linguistici, emotivi etc. </span><span style="font-family: Verdana; font-size: 11.0pt; line-height: 150%;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-align: justify; text-autospace: none; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-align: justify; text-autospace: none; text-justify: inter-ideograph;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: Verdana; font-size: 11.0pt; line-height: 150%; mso-bidi-font-family: Times;">Cosa dice la
normativa?<o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-align: justify; text-autospace: none; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 11.0pt; line-height: 150%; mso-bidi-font-family: Times;">La Direttiva MIUR del 27 Dicembre 2012 <span style="mso-bidi-font-weight: bold;">“<i style="mso-bidi-font-style: normal;">Strumenti
di intervento per alunni con Bisogni</i></span><i style="mso-bidi-font-style: normal;"> <span style="mso-bidi-font-weight: bold;">Educativi Speciali e
organizzazione territoriale per</span> <span style="mso-bidi-font-weight: bold;">l’inclusione
scolastica</span></i><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">” precisa il
significato:</span> “Ogni alunno, in continuità o per determinati periodi, può
manifestare Bisogni Educativi Speciali: o per motivi fisici, biologici,
fisiologici o anche per motivi psicologici, sociali, rispetto ai quali è
necessario che le scuole offrano adeguata e personalizzata risposta.” E ancora:
“L’area dello svantaggio scolastico è molto più ampia di quella riferibile
esplicitamente alla presenza di deficit. In ogni classe ci sono alunni che
presentano una richiesta di speciale attenzione per una varietà di ragioni:
svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o
disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della
cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse”.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-align: justify; text-autospace: none; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-align: justify; text-autospace: none; text-justify: inter-ideograph;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span lang="FI" style="font-family: Verdana; font-size: 11.0pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: FI; mso-bidi-font-family: Times;">Come e chi deve individuare un alunno con BES?<o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-align: justify; text-autospace: none; text-justify: inter-ideograph;">
<u><span style="font-family: Verdana; font-size: 11.0pt; line-height: 150%; mso-bidi-font-family: Times; mso-bidi-font-weight: bold;">In base ad una diagnosi</span></u><u><span style="font-family: Verdana; font-size: 11.0pt; line-height: 150%; mso-bidi-font-family: Times;"><o:p></o:p></span></u></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-align: justify; text-autospace: none; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 11.0pt; line-height: 150%; mso-bidi-font-family: Times;">In questo caso la decisione è presa dal Consiglio
di Classe partendo dalle informazioni fornite dalla famiglia attraverso una diagnosi
o altra documentazione clinica.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-align: justify; text-autospace: none; text-justify: inter-ideograph;">
<u><span style="font-family: Verdana; font-size: 11.0pt; line-height: 150%; mso-bidi-font-family: Times; mso-bidi-font-weight: bold;">Senza diagnosi</span></u><u><span style="font-family: Verdana; font-size: 11.0pt; line-height: 150%; mso-bidi-font-family: Times;"><o:p></o:p></span></u></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-align: justify; text-autospace: none; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 11.0pt; line-height: 150%; mso-bidi-font-family: Times;">In questo caso la scuola si attiva autonomamente,
con decisione del Consiglio di Classe partendo dai bisogni educativi emersi e
dalla necessità di formalizzare un Percorso personalizzato. La famiglia deve
essere ovviamente informata e coinvolta.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-align: justify; text-autospace: none; text-justify: inter-ideograph;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: Verdana; font-size: 11.0pt; line-height: 150%; mso-bidi-font-family: Times; mso-bidi-font-style: italic; mso-effects-shadow-align: topleft; mso-effects-shadow-alpha: 40.0%; mso-effects-shadow-angledirection: 2700000; mso-effects-shadow-anglekx: 0; mso-effects-shadow-angleky: 0; mso-effects-shadow-color: black; mso-effects-shadow-dpidistance: 3.0pt; mso-effects-shadow-dpiradius: 4.0pt; mso-effects-shadow-pctsx: 100.0%; mso-effects-shadow-pctsy: 100.0%;">Quali sono i diritti degli alunni con BES?<o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-align: justify; text-autospace: none; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 11.0pt; line-height: 150%; mso-bidi-font-family: Times;">Tutti gli alunni con BES hanno il diritto di avere
accesso a una didattica individualizzata e personalizzata. Le strategie, le
indicazioni operative, l’impostazione delle attività di lavoro, i criteri di
valutazione degli apprendimenti e i criteri minimi attesi, trovano attuazione
all’interno del <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">PDP</b> – <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Piano Didattico Personalizzato</b>
dell’alunno. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-align: justify; text-autospace: none; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-align: justify; text-autospace: none; text-justify: inter-ideograph;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: Verdana; font-size: 11.0pt; line-height: 150%; mso-bidi-font-family: Times;">La scuola deve
o può stendere il PDP?<o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-align: justify; text-autospace: none; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 11.0pt; line-height: 150%; mso-bidi-font-family: Times;">In tutti quei casi in cui è presente una diagnosi o
altra documentazione clinica la scuola è obbligata e quindi DEVE <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>redigere il PDP. In tutti gli altri casi PUO’
farlo.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: Verdana; font-size: 11.0pt; line-height: 150%;">Attenzione!<o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-align: justify; text-autospace: none; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 11.0pt; line-height: 150%;">La
Direttiva del 27 dicembre 2012 estende a tutti gli studenti in difficoltà il
diritto alla personalizzazione dell’apprendimento ma è necessario conoscere al
meglio </span><span style="font-family: Verdana; font-size: 11.0pt; line-height: 150%; mso-bidi-font-family: Times;">la normativa per evitare di medicalizzare dei
semplici problemi educativi e di etichettare delle normali differenze
individuali.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-align: justify; text-autospace: none; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 11.0pt; line-height: 150%; mso-bidi-font-family: Times;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-align: justify; text-autospace: none; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Verdana; line-height: 150%;"><i>Dott.ssa Suhail Zonza</i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-align: justify; text-autospace: none; text-justify: inter-ideograph;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana;"><span class="Apple-style-span" style="line-height: 22px;"><i>Psicologa Psicoterapeuta</i></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-align: justify; text-autospace: none; text-justify: inter-ideograph;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana; font-size: medium;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: 15px; line-height: 22px;"><br /></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<!--EndFragment-->
Elicriso http://www.blogger.com/profile/07957917437051854226noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7200270153527569238.post-2581175741100207482013-02-28T06:52:00.000-08:002013-02-28T06:52:22.781-08:00Disturbo specifico di Linguaggio: classificazione<!--StartFragment-->
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjfe1x3yWBaTmNRUKwUpOLmUkSRGn98iAwUvVS4SpFNtWMjMwxnaIRuk5tF9HzfxVjMybQolZxOWbp9FwCy9tA2FBzv5Zdx-g2spGBdI-2iRos6A14MJ1j4eIhITpmuSY7D9Lf99xaDfWVx/s1600/Senza+titolo1.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjfe1x3yWBaTmNRUKwUpOLmUkSRGn98iAwUvVS4SpFNtWMjMwxnaIRuk5tF9HzfxVjMybQolZxOWbp9FwCy9tA2FBzv5Zdx-g2spGBdI-2iRos6A14MJ1j4eIhITpmuSY7D9Lf99xaDfWVx/s1600/Senza+titolo1.png" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: 16px; line-height: 18px;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-size: 16px; line-height: 18px;">Ognuno di noi,
nel proprio percorso di vita, avrà certamente incontrato un bambino con
difficoltà di linguaggio, ma fino a che punto ci rendiamo conto dell’importanza
di un linguaggio pulito, chiaro e in linea con le tappe di sviluppo e quanto
invece giustifichiamo alcune immaturità linguistiche come frutto di un eloquio
da “piccolino” e per alcuni aspetti, anche molto buffo e divertente?</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-hansi-font-family: Calibri; mso-hansi-theme-font: major-latin;">Se chiedessimo
al bimbo in questione, di raccontarci cosa vede nell’immagine qui sopra e lui
ci rispondesse:<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-hansi-font-family: Calibri; mso-hansi-theme-font: major-latin;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>“ Un ba che doda toi dadi lida i dadi e i bo
te doda to oso” <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-hansi-font-family: Calibri; mso-hansi-theme-font: major-latin;">“Uno bambina
dadi giocare dadi tirare uno bambino che orso gioca” <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-hansi-font-family: Calibri; mso-hansi-theme-font: major-latin;">Oppure ci
guardasse come stupito, senza rispondere e rivolgesse subito la sua attenzione
verso altro.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-hansi-font-family: Calibri; mso-hansi-theme-font: major-latin;">Che cosa
penseremmo realmente? <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-hansi-font-family: Calibri; mso-hansi-theme-font: major-latin;">“E’ piccolino,
svogliato ma presto parlerà e bene” oppure ci interrogheremmo sulla possibilità
che possano esservi delle difficoltà a carico dei suoi sistemi linguistici, considereremmo
quali implicazioni, queste difficoltà, possano avere nello sviluppo di
competenze come la lettura e la scrittura e quali conseguenze ci siano per la
sua sfera emotiva e sociale?<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-hansi-font-family: Calibri; mso-hansi-theme-font: major-latin;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-hansi-font-family: Calibri; mso-hansi-theme-font: major-latin;">Il Disturbo di
linguaggio (DL) rappresenta una tra le più frequenti difficoltà che si può
riscontrare nello sviluppo dei bambini di età compresa tra i 2 e i 6 anni. Si
stima che la diffusione di tale disturbo si aggiri intorno al 5% (Stark e
Tallal, 1981).<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-hansi-font-family: Calibri; mso-hansi-theme-font: major-latin;">Nell’ambito dei
DL riconosciamo due macro categorie: i disturbi di linguaggio “secondari”, che
si presentano in associazione a un disturbo di origine primaria (deficit
neuromotori, cognitivi, sensoriali ecc.) e i <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Disturbi Specifici di Linguaggio (DSL)</b> che non dipendono da altri
deficit e si presentano con una compromissione specifica dell’abilità di
linguaggio. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-hansi-font-family: Calibri; mso-hansi-theme-font: major-latin;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-hansi-font-family: Calibri; mso-hansi-theme-font: major-latin;">Vale a dire che
i bambini, che presentano un DSL, possiedono: <o:p></o:p></span></div>
<ul style="margin-top: 0cm;" type="disc">
<li class="MsoNormal" style="mso-list: l0 level1 lfo1; text-align: justify;"><span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-hansi-font-family: Calibri; mso-hansi-theme-font: major-latin;">udito nella norma; <o:p></o:p></span></li>
<li class="MsoNormal" style="mso-list: l0 level1 lfo1; text-align: justify;"><span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-hansi-font-family: Calibri; mso-hansi-theme-font: major-latin;">non presentano evidenti problemi neurologici; <o:p></o:p></span></li>
<li class="MsoNormal" style="mso-list: l0 level1 lfo1; text-align: justify;"><span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-hansi-font-family: Calibri; mso-hansi-theme-font: major-latin;">sono adeguati nei test di intelligenza non verbale; <o:p></o:p></span></li>
<li class="MsoNormal" style="mso-list: l0 level1 lfo1; text-align: justify;"><span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-hansi-font-family: Calibri; mso-hansi-theme-font: major-latin;">presentano quoziente intellettivo nella norma; <o:p></o:p></span></li>
<li class="MsoNormal" style="mso-list: l0 level1 lfo1; text-align: justify;"><span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-hansi-font-family: Calibri; mso-hansi-theme-font: major-latin;">non presentano difficoltà di tipo relazionale; <o:p></o:p></span></li>
<li class="MsoNormal" style="mso-list: l0 level1 lfo1; text-align: justify;"><span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-hansi-font-family: Calibri; mso-hansi-theme-font: major-latin;">sono inseriti in un contesto socio-ambiente stimolante.<o:p></o:p></span></li>
</ul>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-hansi-font-family: Calibri; mso-hansi-theme-font: major-latin;">Nonostante i
tratti che accomunano i bambini con DSL sono gli stessi in tutti i bambini, i
profili linguistici e le espressioni di questo disturbo sono molteplici e
variano di bambino in bambino. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-hansi-font-family: Calibri; mso-hansi-theme-font: major-latin;">Esistono
diverse classificazioni del DSL, una delle più utilizzate viene formulata
dall’ICD-10 e prevede la divisione in quattro sottoclassi. Nonostante ciò, questa
classificazione, è un’eccessiva semplificazione nei confronti della pratica
clinica, dove le espressioni del disturbo sono molteplici. Rapin e Allen (1988)
attuano una divisione di derivazione neurolinguistica senz’altro più
dettagliata e raggruppano il DSL in 6 sottocategorie. Utilizzando la loro
tassonomia ci rimane facile descrivere più approfonditamente le espressioni del
disturbo.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-hansi-font-family: Calibri; mso-hansi-theme-font: major-latin;">Il disordine
che si osserva con maggior frequenza è la sindrome da <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">Deficit fonologico-sintattico</i></b>,
in cui, il versante espressivo maggiormente coinvolto, è quello fonologico (organizzazione
dei suoni nelle parole) e morfosintattico (organizzazione delle frasi complete
di soggetto-verbo-oggetto-complementi); da questo differisce la sindrome da <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">Deficit
fonologico</i></b>, da molti definito anche come <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">Disordine Fonologico</i></b>
(Bortolini 1993) che vede coinvolto unicamente il canale fonologico.
Riconosciamo poi la <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">Sindrome lessicale-sintattica</i></b> caratterizzata da problematiche
ad accesso lessicale, quindi nella comprensione della frase dal punto di vista
del significato delle frasi e del significato delle parole. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-hansi-font-family: Calibri; mso-hansi-theme-font: major-latin;">Le restanti tre
categorie si riscontrano in condizioni più rare, <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">Agnosie Verbali </i></b>e<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">
Disprassia Verbale</i></b>, o collegate a disorganizzazioni cognitivo
affettive, come nella <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">Sindrome semantica-pragmatica</i></b>.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-hansi-font-family: Calibri; mso-hansi-theme-font: major-latin;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-hansi-font-family: Calibri; mso-hansi-theme-font: major-latin;">Adesso, se
incontrassimo nuovamente il bambino di prima e lui ci dicesse in maniera
convinta: <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">“un ba che doda toi dadi lida i dadi e i bo te doda to oso”,</i></b> <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>potreste ridere al buffo modo di parlare del
piccolo, <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">MA</b> potreste anche pensare
che si tratta di una difficoltà nell’organizzare fonologica dei suoni e se ci dicesse:
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">“Uno
bambina dadi giocare dadi tirare uno bambino che orso gioca”,</i></b> potreste
pensare che è ancora piccolino, <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">MA</b>
anche che siete davanti ad una difficoltà di tipo morfosintattico e ancora, se <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">il
bambino non vi rispondesse,</i></b> potreste pensare che è svogliato, <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">MA</b> anche che non abbia compreso la sintattica
e il lessico della vostra frase.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-hansi-font-family: Calibri; mso-hansi-theme-font: major-latin;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-hansi-font-family: Calibri; mso-hansi-theme-font: major-latin;">In-Formare i
genitori e tutte le figure che si occupano della crescita dei nostri bambini,
sulle tappe di sviluppo del linguaggio e sulle possibili difficoltà comunicative
e di linguaggio che possono presentarsi, li rende in grado di poter essere i
primi, a riconoscere eventuali campanelli d’allarme per potersi rivolgere, poi,
alle figure competenti in materia. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-hansi-font-family: Calibri; mso-hansi-theme-font: major-latin;">Essere attenti,
attivi e responsabili nello sviluppo del linguaggio dei nostri bambini ci
permette di garantirgli un sereno e valido evolversi di competenze superiori
come quelle metafonologiche e di letto-scrittura. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-hansi-font-family: Calibri; mso-hansi-theme-font: major-latin;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-hansi-font-family: Calibri; mso-hansi-theme-font: major-latin;"><i>Dott.ssa Viola Proietti</i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-hansi-font-family: Calibri; mso-hansi-theme-font: major-latin;"><i>Logopedista</i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-ascii-theme-font: major-latin; mso-hansi-font-family: Calibri; mso-hansi-theme-font: major-latin;"><i>Elicriso Psicologia e Riabilitazione</i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<!--EndFragment-->
Elicriso http://www.blogger.com/profile/07957917437051854226noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7200270153527569238.post-41745148355305754452012-12-17T03:07:00.001-08:002012-12-17T03:07:25.107-08:00 I BENEFICI DEL MASSAGGIO INFANTILE<!--StartFragment-->
<br />
<div style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana; font-size: medium;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: 15px; line-height: 22px;"><b>
<!--StartFragment-->
</b></span></span></div>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana; font-size: medium;"><b></b></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana; font-size: medium;"><b></b></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana; font-size: medium;"><b><div style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg20ssvgDECX5aL2ZLNIel6czPW9BWzDGYM5WQe0Tei7n9lBU_3ZEJHf-fTvB2rzf_3LAVeEOoYEhbWKThCfBUc16mQ-k_NHZuKTStCKnjiOePqZjNe6mhBAOHMd0FxleQQ3V81OQ-nDmUq/s1600/Senza+titolo1.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="195" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg20ssvgDECX5aL2ZLNIel6czPW9BWzDGYM5WQe0Tei7n9lBU_3ZEJHf-fTvB2rzf_3LAVeEOoYEhbWKThCfBUc16mQ-k_NHZuKTStCKnjiOePqZjNe6mhBAOHMd0FxleQQ3V81OQ-nDmUq/s320/Senza+titolo1.png" width="320" /></a></div>
<span class="Apple-style-span" style="font-size: small;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: 13px; line-height: 19px;"><br /></span></span></div>
<div style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<span style="color: black; font-family: Verdana; font-size: 10.0pt; line-height: 150%; mso-bidi-font-family: Tahoma;"><span class="Apple-style-span" style="font-weight: normal;">Il
Massaggio Infantile è frutto della fusione di diverse tecniche: massaggio
indiano rilassante, massaggio svedese che favorisce il flusso sanguigno verso
il cuore, riflessologia plantare e yoga. Si tratta di gesti semplici ed
effettuabili da tutti che evocano le sensazioni cui è stato già sottoposto il
neonato durante la gravidanza, quando era ancora sospeso nel liquido amniotico
del ventre materno. Vimala McClure ha codificato delle tecniche in sequenza, ma
poiché ogni bambino è unico queste tecniche possono essere adattate di caso in
caso. Il massaggio è ugualmente utile sia che venga effettuato dalla madre sia
da personale specializzato; naturalmente nel caso che a farlo siano i genitori,
tra i benefici ci sarà anche un legame migliore nell’ambito della famiglia. Per
questo motivo le associazioni che si occupano di massaggio infantile offrono
corsi diversi per genitori o per diventare esperti e terapeuti.<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%;">
<span style="color: black; font-family: Verdana; font-size: 10.0pt; line-height: 150%; mso-bidi-font-family: Tahoma;"><span class="Apple-style-span" style="font-weight: normal;"><br /></span></span>
<span style="color: black; font-family: Verdana; font-size: 10.0pt; line-height: 150%; mso-bidi-font-family: Tahoma;"><span class="Apple-style-span">Quali sono i benefici?</span></span><span style="color: black; font-family: Verdana; font-size: 10.0pt; line-height: 150%; mso-bidi-font-family: Tahoma;"><span class="Apple-style-span" style="font-weight: normal;"><o:p></o:p></span></span></div>
<div style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<span style="color: black; font-family: Verdana; font-size: 10.0pt; line-height: 150%; mso-bidi-font-family: Tahoma;"><span class="Apple-style-span" style="font-weight: normal;">I
benefici sul bambino riguardano il sollievo, principalmente da coliche e tutti
quei dolori che coinvolgono il sistema gastrointestinale ancora immaturo, ma
anche nei fastidi che compaiono durante il periodo della dentizione; il
massaggio è di sostegno nei disturbi del ritmo sonno-veglia e aiuta il bambino
a rilassarsi e affrontare con più sicurezza situazioni che provocano stress e
inquietudine. Questa pratica aiuta inoltre le funzioni respiratorie, circolatorie
e coinvolge la regolazione degli ormoni riducendo la produzione dell’ormone
dello stress (cortisolo) e aumentando la prolattina, ormone che rilassa.<o:p></o:p></span></span></div>
<div style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<span style="color: black; font-family: Verdana; font-size: 10.0pt; line-height: 150%; mso-bidi-font-family: Tahoma;"><span class="Apple-style-span" style="font-weight: normal;">Gli
effetti fisiologici sono in stretto legame con lo sviluppo psicologico, il
contatto che si crea tra genitore e figlio durante l’esperienza del massaggio è
un dialogo di amore e rispetto aiuta il bambino a costruire un’immagine di sé,
sviluppa fiducia in se stesso e nell’altro.</span><o:p></o:p></span><br />
<span style="color: black; font-family: Verdana; font-size: 10.0pt; line-height: 150%; mso-bidi-font-family: Tahoma;"><span class="Apple-style-span" style="font-weight: normal;"><br /></span></span>
<span style="color: black; font-family: Verdana; font-size: 10.0pt; line-height: 150%; mso-bidi-font-family: Tahoma;"><span class="Apple-style-span" style="font-weight: normal;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Times; font-size: small; line-height: normal;"><i></i></span></span></span><br />
<span style="color: black; font-family: Verdana; font-size: 10.0pt; line-height: 150%; mso-bidi-font-family: Tahoma;"><span class="Apple-style-span" style="font-weight: normal;"><i><div style="text-align: justify;">
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<i><span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;">Roberta Bassani<o:p></o:p></span></i></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<i><span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;">DanzaMovimento Terapeuta<o:p></o:p></span></i></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<i><span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;">Insegnante AIMI di Massaggio Infantle<o:p></o:p></span></i></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="margin-bottom: 0px; margin-left: 0px; margin-right: 0px; margin-top: 0px;">
<i><span style="font-family: Verdana; font-size: 10pt;">Elicriso Psicologia e Riabilitazione</span></i></div>
</div>
</i></span></span></div>
<!--EndFragment-->
</b></span><br />
<!--EndFragment-->
Elicriso http://www.blogger.com/profile/07957917437051854226noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7200270153527569238.post-64429987988804630872012-12-17T02:40:00.001-08:002012-12-17T02:40:35.469-08:00LE MAESTRE DICONO CHE SCRIVO MALE! Disgrafia: cos'è e come riconoscerla. <!--StartFragment-->
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj7_3WLWp-49z9tZnX6NxQV2XsELxn-sqhVDiY7xidgebxPGNM0YPkZsHNQEiE3qPHMJDTfivJg6CIcU85C7mPfjwuo1HzeT0WYxMVBgF2uln8lCcDVhWyYx7rwL9X0pYBWcTdiioR4Q82g/s1600/AJUDANDOLEITORAESCREVER.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj7_3WLWp-49z9tZnX6NxQV2XsELxn-sqhVDiY7xidgebxPGNM0YPkZsHNQEiE3qPHMJDTfivJg6CIcU85C7mPfjwuo1HzeT0WYxMVBgF2uln8lCcDVhWyYx7rwL9X0pYBWcTdiioR4Q82g/s200/AJUDANDOLEITORAESCREVER.png" width="187" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 10.0pt; line-height: 150%;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 10.0pt; line-height: 150%;">L'ingresso alla
scuola elementare segna un momento importante per i bambini, di crescita e di
cambiamento. Cambiano le insegnanti, talvolta i compagni, cambiano gli spazi e
i tempi, ma soprattutto cambiano i compiti e le richieste: inizia
l'apprendimento delle materie curriculari. L'attività che occuperà la maggior
parte del tempo sarà la scrittura. Si chiederà ai bambini di scrivere sul
quaderno o di copiare dalla lavagna, lettere, parole, frasi, testi, e di continuare
a scrivere a casa per svolgere i compiti. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<i><span style="font-family: Verdana; font-size: 10.0pt; line-height: 150%;">Ma cosa significa
scrivere? <o:p></o:p></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<span style="color: black; font-family: Verdana; font-size: 10.0pt; line-height: 150%;">La
scrittura è la rappresentazione grafica del linguaggio verbale, per mezzo di un
sistema di segni detti grafemi.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<span style="color: black; font-family: Verdana; font-size: 10.0pt; line-height: 150%;">S</span><span style="font-family: Verdana; font-size: 10.0pt; line-height: 150%;">crivere,
soprattutto se in corsivo, viene considerato la naturale evoluzione del
movimento umano, del quale conserva e rispecchia le caratteristiche di
continuità e fluidità. <span style="color: black;">Alcuni studiosi definiscono
questa abilità, o più specificatamente la grafo-motricità, come una funzione
applicata della psicomotricità (Tajan, 1982). <o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 10.0pt; line-height: 150%;">Dietro questo
atto quotidiano, automatico e fluido, si nascondono processi molto più
complessi, che operano in maniera sinergica. Alla base, si coordinano diverse
competenze: di percezione visiva, di organizzazione ed integrazione
spazio-temporale, di conoscenza e rappresentazione dello schema corporeo, di
coordinazione motoria, di dominanza laterale, di memoria e attenzione.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 10.0pt; line-height: 150%;">Inoltre, per
scrivere il bambino impara a controllare a più livelli l'arto superiore per la prensione
dello strumento grafico, il corretto assetto posturale da mantenere, la
modulazione della forza usata e della pressione impressa sul foglio, gli
aspetti dimensionali e direzionali del tratto, nonché il ritmo della scrittura.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<i><span style="font-family: Verdana; font-size: 10.0pt; line-height: 150%;">Che vuol dire
scrivere male?<o:p></o:p></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 10.0pt; line-height: 150%;">Scrivere male
potrebbe essere sintomo di Disgrafia. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<span style="background: white; color: black; font-family: Verdana; font-size: 10.0pt; line-height: 150%;">La Disgrafia è un disturbo correlato al linguaggio scritto,
che riguarda le abilità esecutive della scrittura. È</span><span style="font-family: Verdana; font-size: 10.0pt; line-height: 150%;"> un Disturbo
Specifico dell'Apprendimento (DSA) che si manifesta con difficoltà a riprodurre
sia i segni alfabetici che quelli numerici. Questa difficoltà riguarda
esclusivamente il grafismo e non le regole ortografiche e sintattiche che,
nonostante tutto, potrebbero essere inficiate a causa della frequente
difficoltà di rilettura e di autocorrezione.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 10.0pt; line-height: 150%;">Il disturbo della
scrittura può essere evidenziato solo a partire dalla seconda elementare,
quando l'apprendimento del codice scritto è dato per acquisito (Facecchia e
al., 2011). <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<i><span style="font-family: Verdana; font-size: 10.0pt; line-height: 150%;">Chi sono i
bambini disgrafici?<o:p></o:p></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 10.0pt; line-height: 150%;">La disgrafia può
avere diverse cause: difficoltà motorie, problemi linguistici e di lettura,
problemi comportamentali (Ajuriaguerra e Auzias, 1975).<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 10.0pt; line-height: 150%;">I principali
manuali per la diagnosi e l'inquadramento del disturbo individuano alla base
diversi aspetti disfunzionali: difficoltà esecutive; deficit negli ambiti
dell'apprendimento, di tipo fonologico/lessicale/sintattico; l'associazione di
più fattori che inficiano il processo di codifica della scrittura (Bertelli e
Bilancia, 1996).<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 10.0pt; line-height: 150%;">Altri studi
dimostrano la relazione con il disturbo del movimento e il ruolo centrale di
quest'ultimo (Hamstra-Bletz e Blote, 1993). A questi deficit spesso si sommano
quelli di processamento visivo.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 10.0pt; line-height: 150%;">La prevalenza
delle difficoltà di scrittura è stimata tra il 5% e il 25%.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 10.0pt; line-height: 150%;">I bambini
disgrafici hanno un quoziente intellettivo nella norma, ma fanno molta fatica a
scrivere e non amano questa attività. Presentano una scrittura molto irregolare
e disomogenea per forma e dimensione dei grafemi, lenta e illeggibile; gli
alunni disgrafici dimenticano il modo in cui vengono composte le lettere o
utilizzano modalità non uniformi e atipiche per la composizione delle
stesse.<span style="mso-spacerun: yes;"> </span><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 10.0pt; line-height: 150%;">La postura del
tronco, della testa e del braccio è alterata: spesso il gomito dell'arto
impegnato nella funzione è sollevato dal piano di appoggio, mentre l'altro arto
viene svincolato dal ruolo di supporto. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 10.0pt; line-height: 150%;">Si osservano,
inoltre, uno scarso controllo dello spazio grafico e dei collegamenti tra i
grafemi: la linea di scrittura può presentarsi orientata verso l'alto o verso
il basso, lo spazio tra le lettere o le parole è frequentemente eccessivo o
insufficiente, si evidenziano frequenti inversioni dei caratteri. Copiare alla
lavagna potrebbe essere complesso, in quanto i compiti da tenere sotto
controllo sono maggiori e si aggiunge la difficoltà di passare da un piano
verticale ad un piano orizzontale continuamente.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 10.0pt; line-height: 150%;">Questi aspetti si
discostano dalle usuali differenze stilistiche presenti tra gli alunni e
determinano nei bambini un disagio nell'adattamento della vita quotidiana. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<i><span style="font-family: Verdana; font-size: 10.0pt; line-height: 150%;">Quando è
importante intervenire?<o:p></o:p></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 10.0pt; line-height: 150%;">Nell'era della
tecnologia, in cui qualsiasi supporto digitale permette la produzione di testi
scritti con caratteri universali e leggibili, si sceglie di intervenire sulla
disgrafia quando quest'ultima diventa un disagio nelle attività quotidiane e un
ostacolo al processo di crescita. Inoltre, non vanno sottovalutate le
implicazioni socio-emotive che essa comporta.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 10.0pt; line-height: 150%;">Gli obiettivi
dell'intervento sono volti prima di tutto al recupero delle disfunzioni della
scrittura e al sostegno dello sviluppo armonico del bambino.<span style="mso-spacerun: yes;"> </span><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 10.0pt; line-height: 150%;">La
sperimentazione continua di insuccesso porta il piccolo a sviluppare una scarsa
autostima, che può scaturire in un disagio psicologico caratterizzato da
manifestazioni socio-affettive quali inibizione, aggressività, atteggiamenti istrionici
e in alcuni casi depressione. La disgrafia lo pone di fronte alla certezza
della propria incompetenza, poiché la scrittura è l'aspetto più visibile
dell'apprendimento. Spesso si sviluppa precocemente rifiuto per la scuola,
contenitore del disturbo. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 10.0pt; line-height: 150%;">Dunque, appare
importante individuare il bisogno di aiuto del bambino e la sua motivazione. Un
intervento precoce permette una migliore efficacia del trattamento. Infatti,
con il passare del tempo le modalità di scrittura possono diventare sempre più
radicate e difficili da modificare.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<span style="color: #323232; font-family: Verdana; font-size: 10.0pt; line-height: 150%; mso-bidi-font-family: Arial; mso-bidi-font-style: italic; mso-fareast-language: IT;">La
diagnosi di disgrafia viene effettuata tramite la collaborazione di diverse
figure professionali (neuropsichiatra infantile, psicologo, terapista delle
neuro e psicomotricità dell’età evolutiva) e la figura maggiormente indicata
per il trattamento riabilitativo è il terapista delle neuro e psicomotricità
dell’età evolutiva.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 10.0pt; line-height: 150%;">In ultima
analisi, si sottolinea l'importanza della prevenzione e del ruolo di genitori
ed insegnanti nell'individuazione dei fattori di rischio già nella scuola
dell'infanzia.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<i><span style="font-family: Verdana; font-size: 10.0pt; line-height: 150%;">Dott.ssa Serena
Tedeschi<o:p></o:p></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<i><span style="font-family: Verdana; font-size: 10.0pt; line-height: 150%;">Terapista della
Neuro e Psicomotricità dell'Età Evolutiva<o:p></o:p></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<i><span style="font-family: Verdana; font-size: 10.0pt; line-height: 150%;">Elicriso
Psicologia e Riabilitazione<o:p></o:p></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<br /></div>
<!--EndFragment-->
Elicriso http://www.blogger.com/profile/07957917437051854226noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7200270153527569238.post-15524864702297523522012-12-14T03:08:00.000-08:002012-12-14T03:08:08.555-08:00I disturbi specifici dell'apprendimento (DSA)<!--StartFragment-->
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgSqXh3ssPauCZ6Ef08mmUa3GUs2FvR4-pIF5c_QDCIzku1i8x5LUJL9_qEo16NMrxW53fuSqcXf9yYOezD4vVpNKY7zEL9heQkcfVhp1KR7G5k-bwEGrD8y51Hs0G2RxnsWIk5VswcqkS3/s1600/dsa.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="209" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgSqXh3ssPauCZ6Ef08mmUa3GUs2FvR4-pIF5c_QDCIzku1i8x5LUJL9_qEo16NMrxW53fuSqcXf9yYOezD4vVpNKY7zEL9heQkcfVhp1KR7G5k-bwEGrD8y51Hs0G2RxnsWIk5VswcqkS3/s320/dsa.png" width="320" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 150%;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">Con
il termine <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Disturbi Specifici
dell’Apprendimento</b> (<b style="mso-bidi-font-weight: normal;">DSA</b>) ci si
riferisce ad un gruppo eterogeneo di disturbi che si manifestano in età
evolutiva con significative difficoltà nell’acquisizione di uno specifico
dominio delle abilità scolastiche (scrittura, lettura e calcolo) in bambini con
intelligenza nella norma. Si tratta solitamente di difficoltà che si
manifestano nel bambino fin dalle prime fasi del suo apprendimento, quando deve
acquisire nuove abilità partendo da un assetto neuropsicologico che non
favorisce l'apprendimento automatico di queste specifiche abilità. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">Secondo
la <i style="mso-bidi-font-style: normal;">Consensus Conference</i> del 2011
vengono riconosciuti i seguenti DSA:<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpFirst" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 14.2pt; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm; mso-add-space: auto; mso-list: l0 level1 lfo1; text-align: justify; text-indent: -14.2pt;">
<span style="font-family: Symbol; font-size: 12.0pt; line-height: 150%; mso-bidi-font-family: Symbol; mso-fareast-font-family: Symbol;"><span style="mso-list: Ignore;">·<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";"> </span></span></span><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">dislessia</span></b><span style="font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">:
disturbo di decodifica della lettura che riguarda difficoltà a leggere
correttamente e/o velocemente ad alta voce.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 14.2pt; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm; mso-add-space: auto; mso-list: l0 level1 lfo1; text-align: justify; text-indent: -14.2pt;">
<span style="font-family: Symbol; font-size: 12.0pt; line-height: 150%; mso-bidi-font-family: Symbol; mso-fareast-font-family: Symbol;"><span style="mso-list: Ignore;">·<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";"> </span></span></span><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">disortografia</span></b><span style="font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">:
disturbo della scrittura che riguarda difficoltà nella codifica fonografica e
nelle competenze ortograficche<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 14.2pt; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm; mso-add-space: auto; mso-list: l0 level1 lfo1; text-align: justify; text-indent: -14.2pt;">
<span style="font-family: Symbol; font-size: 12.0pt; line-height: 150%; mso-bidi-font-family: Symbol; mso-fareast-font-family: Symbol;"><span style="mso-list: Ignore;">·<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";"> </span></span></span><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">disgrafia</span></b><span style="font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">:
disturbo della scrittura che riguarda difficoltà nell’aspetto grafo-motorio<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 14.2pt; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm; mso-add-space: auto; mso-list: l0 level1 lfo1; text-align: justify; text-indent: -14.2pt;">
<span style="font-family: Symbol; font-size: 12.0pt; line-height: 150%; mso-bidi-font-family: Symbol; mso-fareast-font-family: Symbol;"><span style="mso-list: Ignore;">·<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";"> </span></span></span><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">discalculia</span></b><span style="font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">:
disturbo del calcolo che riguarda, a seconda dei casi, le abilità del sistema
del numero (scrittura e lettura di numeri, conteggio, etc.) <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>e del calcolo (calcoli a mente, procedure
delle operazioni, memorizzazione delle tabelline, etc.)<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpLast" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 14.2pt; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm; mso-add-space: auto; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">I DSA
possono riguardare un ambito specifico ma nella pratica clinica è frequente
incontrare l'associazione di più disturbi (ad esempio dislessia e
disortografia); si tratta comunque di disturbi distinti, ognuno con le proprie
caratteristiche.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">La
diagnosi di DSA non può essere effettuata prima della fine della seconda
elementare (e nel caso della discalculia prima della fine della terza
elementare), ma, se al termine del primo anno della scuola primaria di primo
grado, un bambino presenta caratteristiche che possano far ipotizzare un
possibile disturbo dell’apprendimento, è consigliabile portarlo in valutazione.
<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">Infatti,
l’individuazione precoce del disturbo, ed il conseguente intervento, cambia il
percorso di apprendimento del bambino ed evita altri tipi di problematiche a
livello emotivo e motivazionale a cui vanno incontro bambini con DSA. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">I
Disturbi Specifici dell'Apprendimento (DSA) rappresentano oggi un problema
rilevante con cui si confrontano bambini, famiglie, educatori, pediatri e
specialisti (neuropsichiatri, psicologi, logopedisti, terapisti della
neuropsicomotiricità, etc.). Tali difficoltà sono largamente diffuse e sono
spesso associate ad un severo disagio con risvolti emotivi, cognitivi e sociali
importanti.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">In
Italia, i DSA hanno una prevalenza tra il 2,5 e il 3,5% della popolazione in
età evolutiva (<i style="mso-bidi-font-style: normal;">Consensus Conference</i>,
2011) e sono ufficialmente riconosciuti da una legge (170/2010) che offre ai
bambini che presentano tali disturbi maggiori garanzie per lo sviluppo delle
loro potenzialità.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">Dott.ssa Laura Franceschin<o:p></o:p></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">Psicologa<o:p></o:p></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">Elicriso Psicologia e Riabilitazione<o:p></o:p></span></i></div>
<!--EndFragment-->
Elicriso http://www.blogger.com/profile/07957917437051854226noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7200270153527569238.post-53167237066727762572012-12-14T02:36:00.003-08:002012-12-14T02:36:59.913-08:00Il Massaggio Infantile<!--StartFragment-->
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjBKLvry86Moxpvgv4391PPCc9N9XCs1a25dfRRnci3dS2p9cWUFoH8sJuQlGJCtzt44gJenY8vxvXerhb6R98Nvxw5XIuTIT5NJMEhPq9HFtxi15oolAZaHDAuOjE2pnFldqKCFpNVlFA6/s1600/Senza+titolo1.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjBKLvry86Moxpvgv4391PPCc9N9XCs1a25dfRRnci3dS2p9cWUFoH8sJuQlGJCtzt44gJenY8vxvXerhb6R98Nvxw5XIuTIT5NJMEhPq9HFtxi15oolAZaHDAuOjE2pnFldqKCFpNVlFA6/s1600/Senza+titolo1.png" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<span style="color: black; font-family: Verdana; font-size: 10.0pt; line-height: 150%; mso-bidi-font-family: Tahoma;">
<!--StartFragment-->
</span><br />
<span style="color: black; font-family: Verdana; font-size: 10.0pt; line-height: 150%; mso-bidi-font-family: Tahoma;"><div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<span style="color: black; font-family: Verdana; font-size: 10.0pt; line-height: 150%; mso-bidi-font-family: Tahoma;">Creare benessere, proteggere la salute, ma anche rafforzare
il legame tra genitori e figli. Il Massaggio Infantile <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>non è solo una tecnica, ma anche un modo per
comunicare basato sul tatto, che si può eseguire fin dai primi giorni di vita
del neonato, e può continuare durante gli anni; inoltre è indicato anche per
bambini con problemi di salute o bambini con bisogni speciali.<o:p></o:p></span></div>
<!--EndFragment-->
</span><br />
<span style="color: black; font-family: Verdana; font-size: 10.0pt; line-height: 150%; mso-bidi-font-family: Tahoma;">La scoperta e la diffusione del massaggio infantile in
Occidente si deve alla passione e all’entusiasmo di una donna statunitense, Vimala
McClure. In Italia fra le associazioni che se ne occupano vi è l’AIMI,
l’Associazione Italiana Massaggio Infantile, fondata a Genova nel 1989, che fa parte
dell’International Association Infant Massage (IAIM), l’organizzazione che
riunisce varie associazioni nazionali presenti in diversi stati: Danimarca,
Svezia, Quebec, USA, Canada, Germania, Spagna, Nuova Zelanda, Australia. La
sede internazionale (IAIMI) si trova in Svezia dal 1994. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<span style="color: black; font-family: Verdana; font-size: 10.0pt; line-height: 150%; mso-bidi-font-family: Tahoma;"><br /></span></div>
<div style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<b><span style="color: black; font-family: Verdana; font-size: 10.0pt; line-height: 150%; mso-bidi-font-family: Tahoma;">La
storia</span></b><span style="color: black; font-family: Verdana; font-size: 10.0pt; line-height: 150%; mso-bidi-font-family: Tahoma;"> <o:p></o:p></span></div>
<div style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<span style="color: black; font-family: Verdana; font-size: 10.0pt; line-height: 150%; mso-bidi-font-family: Tahoma;">La
donna che ha perfezionato e diffuso in Occidente le tecniche del massaggio
infantile è una statunitense del Colorado, Vimala McClure, che ha appreso le
modalità di questa tecnica durante un periodo di lavoro in un orfanotrofio in
India. Nel 1976, tornata in America e in attesa del primo figlio, Vimala decide
di studiare e approfondire questa pratica, perfezionandola alla nascita del
bambino. Successivamente, pubblica il suo primo libro, “Infant Massage: a Handbook
for Loving Parents”. Nel 1981, grazie alla californiana Audrey Downes, nasce
l’International Association Infant Massage Instructors, e la pratica del
massaggio infantile inizia a diffondersi nel mondo.<o:p></o:p></span></div>
<div style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<span style="color: black; font-family: Verdana; font-size: 10.0pt; line-height: 150%; mso-bidi-font-family: Tahoma;">In
Italia arriva grazie a Benedetta Costa, terapista della riabilitazione nel
campo pediatrico, che nel 1983 negli Stati Uniti partecipa ai corsi per
instructors tenuti da Vimala. Tornata in Italia introduce l’insegnamento del
massaggio presso il Servizio di Fisioterapia e nell’Unità di Terapia Intensiva
Neonatale dell’Ospedale Gaslini di Genova. Inizia anche ad organizzare corsi
per operatori e, grazie all’aiuto di una trainer americana, Maria Mathias,
forma i primi insegnanti a Genova e Bologna. I corsi Aimi si tengono in Italia
regolarmente dal 1990.</span><b><span style="font-family: Verdana; font-size: 10.0pt; line-height: 150%; mso-bidi-font-family: Tahoma;"> <o:p></o:p></span></b></div>
<div style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<span style="color: black; font-family: Verdana; font-size: 10.0pt; line-height: 150%; mso-bidi-font-family: Tahoma;"><br /></span></div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<b><span style="color: black; font-family: Verdana; font-size: 10.0pt; line-height: 150%; mso-bidi-font-family: Tahoma;">I corsi per i genitori</span></b><span style="color: black; font-family: Verdana; font-size: 10.0pt; line-height: 150%; mso-bidi-font-family: Tahoma;"> <o:p></o:p></span></div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: black; font-family: Verdana; font-size: 10.0pt; line-height: 150%; mso-bidi-font-family: Tahoma;">I corsi, che si articolano in cinque incontri,
approfondiscono diversi punti: <o:p></o:p></span></div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 36.0pt; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm; mso-list: l0 level1 lfo1; text-align: justify; text-indent: -18.0pt;">
<span style="color: black; font-family: Symbol; font-size: 10.0pt; line-height: 150%; mso-bidi-font-family: Symbol; mso-fareast-font-family: Symbol;"><span style="mso-list: Ignore;">·<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";">
</span></span></span><span style="color: black; font-family: Verdana; font-size: 10.0pt; line-height: 150%; mso-bidi-font-family: Tahoma;">teoria e pratica
del massaggio; <o:p></o:p></span></div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 36.0pt; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm; mso-list: l0 level1 lfo1; text-align: justify; text-indent: -18.0pt;">
<span style="color: black; font-family: Symbol; font-size: 10.0pt; line-height: 150%; mso-bidi-font-family: Symbol; mso-fareast-font-family: Symbol;"><span style="mso-list: Ignore;">·<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";">
</span></span></span><span style="color: black; font-family: Verdana; font-size: 10.0pt; line-height: 150%; mso-bidi-font-family: Tahoma;">rilassamento del
bambino; <o:p></o:p></span></div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 36.0pt; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm; mso-list: l0 level1 lfo1; text-align: justify; text-indent: -18.0pt;">
<span style="color: black; font-family: Symbol; font-size: 10.0pt; line-height: 150%; mso-bidi-font-family: Symbol; mso-fareast-font-family: Symbol;"><span style="mso-list: Ignore;">·<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";">
</span></span></span><span style="color: black; font-family: Verdana; font-size: 10.0pt; line-height: 150%; mso-bidi-font-family: Tahoma;">discussione sul
legame madre-padre-bambino; <o:p></o:p></span></div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 36.0pt; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm; mso-list: l0 level1 lfo1; text-align: justify; text-indent: -18.0pt;">
<span style="color: black; font-family: Symbol; font-size: 10.0pt; line-height: 150%; mso-bidi-font-family: Symbol; mso-fareast-font-family: Symbol;"><span style="mso-list: Ignore;">·<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";">
</span></span></span><span style="color: black; font-family: Verdana; font-size: 10.0pt; line-height: 150%; mso-bidi-font-family: Tahoma;">comunicazione
non-verbale; <o:p></o:p></span></div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 36.0pt; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm; mso-list: l0 level1 lfo1; text-align: justify; text-indent: -18.0pt;">
<span style="color: black; font-family: Symbol; font-size: 10.0pt; line-height: 150%; mso-bidi-font-family: Symbol; mso-fareast-font-family: Symbol;"><span style="mso-list: Ignore;">·<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";">
</span></span></span><span style="color: black; font-family: Verdana; font-size: 10.0pt; line-height: 150%; mso-bidi-font-family: Tahoma;">come variare il
massaggio durante la crescita del bambino; <o:p></o:p></span></div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 36.0pt; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm; mso-list: l0 level1 lfo1; text-align: justify; text-indent: -18.0pt;">
<span style="color: black; font-family: Symbol; font-size: 10.0pt; line-height: 150%; mso-bidi-font-family: Symbol; mso-fareast-font-family: Symbol;"><span style="mso-list: Ignore;">·<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";">
</span></span></span><span style="color: black; font-family: Verdana; font-size: 10.0pt; line-height: 150%; mso-bidi-font-family: Tahoma;">trattamento di
disturbi frequenti nella prima infanzia come stipsi, meteorismo, coliche
addominali, il pianto; <o:p></o:p></span></div>
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 36.0pt; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm; mso-list: l0 level1 lfo1; text-align: justify; text-indent: -18.0pt;">
<span style="color: black; font-family: Symbol; font-size: 10.0pt; line-height: 150%; mso-bidi-font-family: Symbol; mso-fareast-font-family: Symbol;"><span style="mso-list: Ignore;">·<span style="font: 7.0pt "Times New Roman";">
</span></span></span><span style="color: black; font-family: Verdana; font-size: 10.0pt; line-height: 150%; mso-bidi-font-family: Tahoma;">il massaggio e il
bambino prematuro, ospedalizzato, disabile, in adozione, in affidamento.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 10.0pt; line-height: 150%; mso-bidi-font-family: Tahoma; mso-bidi-font-weight: bold;">Vimala McClure<b> </b>introduce i genitori al
massaggio del bambino</span><span style="font-family: Verdana; font-size: 10.0pt; line-height: 150%; mso-bidi-font-family: Tahoma;">, sottolineando da una parte
la tradizione secolare di tale pratica in India e dall’altra come il tempo del massaggio
sia potenzialmente promotore di una migliore relazione: <span style="mso-bidi-font-weight: bold;">luogo privilegiato di ascolto dei segnali del bambino e di comunicazione</span>.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 10.0pt; line-height: 150%;">Le nostre mani
non solo comunicano amore, tenerezza e calore, ma quando usate per massaggiare
infondono sicurezza, voglia di vivere e benessere. Il classico “massaggio sulla
bua” che una mamma fa al proprio figlio, per esempio, ha un preciso
fondamento. Tiffany Field ricercatrice, coordinatrice di oltre 50 ricerche
sul tatto presso l’unico centro mondiale che studia scientificamente la pelle
come organo di senso il Miami Touch Research Institute , spiega che “<i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">Il
contatto e la pressione</span> <span style="mso-bidi-font-weight: bold;">favoriscono
la produzione di endorfine, naturali soppressori del dolore</span></i>”.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 10.0pt; line-height: 150%;">In un’epoca in
cui l’educazione genitoriale oscilla tra paura di “viziare” toccando troppo
(tenendo troppo in braccio) i propri figli e il desiderio di crescerli in fretta,
così da renderli presto autonomi, gli studi di René Spitz, John Bowlby, Mary
Ainsworth e Marshall H. Klaus, ben ci illuminano sull<b style="mso-bidi-font-weight: normal;">’</b><span style="mso-bidi-font-weight: bold;">importanza della
formazione del legame e dello stile d’attaccamento nello sviluppo
dell’individuo</span>. </span><span style="font-family: Verdana; font-size: 10.0pt; line-height: 150%; mso-bidi-font-family: Tahoma;"><o:p></o:p></span></div>
<div style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 10.0pt; line-height: 150%; mso-bidi-font-family: Tahoma;">Scrive il <span style="mso-bidi-font-style: italic;">dott. Roberto Rossigni Ricercatore
Universitario del Istituto Clinico di Pediatria Preventiva e Neonatologia
dell’Università di Bologna</span> <i style="mso-bidi-font-style: normal;">“Come
pediatra credo che potrebbe essere molto gioioso, per voi genitori, provare a
massaggiare vostro figlio. Se l’interazione tra voi e il vostro bambino sarà
piacevole e il massaggio divertente per entrambi, offrirete molte possibilità
di ascolto e di stimolazione che costituiranno una solida base di conoscenza e
di crescita per il futuro del vostro cucciolo.”</i><o:p></o:p></span></div>
<div style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 10.0pt; line-height: 150%; mso-bidi-font-family: Tahoma;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><br /></i></span></div>
<div style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 10.0pt; line-height: 150%; mso-bidi-font-family: Tahoma;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">
<!--StartFragment-->
</i></span></div>
<i style="mso-bidi-font-style: normal;"></i><br />
<i style="mso-bidi-font-style: normal;"><div style="text-align: justify;">
<i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: Verdana; font-size: 10.0pt; mso-bidi-font-family: Tahoma;">Roberta
Bassani<o:p></o:p></span></i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: Verdana; font-size: 10.0pt; mso-bidi-font-family: Tahoma;">DanzaMovimento
Terapeuta<o:p></o:p></span></i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: Verdana; font-size: 10.0pt; mso-bidi-font-family: Tahoma;">Insegnante
AIMI di Massaggio Infantle<o:p></o:p></span></i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: Verdana; font-size: 10.0pt; mso-bidi-font-family: Tahoma;">Elicriso Psicologia e Riabilitazione</span></i></div>
<!--EndFragment-->
</i><br />
<div style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 10.0pt; line-height: 150%; mso-bidi-font-family: Tahoma;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><br /></i></span></div>
<div style="line-height: 150%; text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana; font-size: 10.0pt; line-height: 150%; mso-bidi-font-family: Tahoma;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><br /></i></span></div>
<!--EndFragment-->
Elicriso http://www.blogger.com/profile/07957917437051854226noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7200270153527569238.post-79697098649477689742012-12-14T01:43:00.001-08:002012-12-14T01:43:24.367-08:00Cosa fare per evitare sovrappeso e obesità nei nostri bambini <!--StartFragment-->
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjW5HqvmUyPyCTh9R5YSX-ov41_dZRTyZuJSIUeP4Wt5MdBcGLqnBcJIImkRsGWZu5PGmUHcsRXhx2w9MC5SIfT9gaTBxtuVt2jKQA7TnRiorF_nskh2tGK0DdVxBwkneyhX-S6pe2X-uX1/s1600/obesita%CC%80-infantile-sempre-piu%CC%80-diffusa-294x194.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjW5HqvmUyPyCTh9R5YSX-ov41_dZRTyZuJSIUeP4Wt5MdBcGLqnBcJIImkRsGWZu5PGmUHcsRXhx2w9MC5SIfT9gaTBxtuVt2jKQA7TnRiorF_nskh2tGK0DdVxBwkneyhX-S6pe2X-uX1/s1600/obesita%CC%80-infantile-sempre-piu%CC%80-diffusa-294x194.jpg" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm; text-align: justify; text-indent: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm; text-align: justify; text-indent: 0cm;">
Il
17 novembre scorso si è tenuta in contemporanea in 12 diverse regioni Italiane
la seconda edizione degli Stati Generali della Pediatria, una giornata
organizzata dalla Società Italiana di Pediatria, in occasione della Giornata
Mondiale del Bambino e dell’Adolescente, per una consultazione sul tema “Nutrizione
e salute dal bambino all’adulto”. L’obiettivo dell’iniziativa è stato quello di
riunire esperti, genitori, studenti, imprenditori dell’industria alimentare e
istituzioni per individuare possibili percorsi strategici e promuovere l’adozione
di stili di vita salutari e di corrette abitudini alimentari sin dalle
primissime età della vita, prevenendo così anche lo sviluppo di malattie
invalidanti da adulti, quali il diabete, l’ipertensione, malattie cardiovascolari,
allergie, osteoporosi.</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-indent: 0cm;">
<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm; text-align: justify; text-indent: 0cm;">
È
infatti ormai diffusa tra gli scienziati la convinzione che molti dei disturbi
metabolici che sorgono in età adulta siano in realtà prevenibili modificando le
abitudini alimentari dei bambini e addirittura delle donne in gravidanza. Ecco
perché è così importante cominciare a prendere provvedimenti fin dalla
nutrizione pre- e post-natale e dall’alimentazione del bambino in età
pre-scolare, proprio in quel periodo in cui il bambino comincia a sviluppare “l’impronta
digitale” del proprio metabolismo.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm; text-align: justify; text-indent: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm; text-align: justify; text-indent: 0cm;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Quali sono i fattori di rischio
dell’obesità infantile?<o:p></o:p></b></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm; text-align: justify; text-indent: 0cm;">
È
uno studio finanziato dalla Comunità Europea e svolto da 40 centri di Ricerca,
di cui 5 italiani, di 16 Paesi europei (EARNEST 2005-2010) a rispondere a
questa domanda, individuando 5 fattori di rischio: fumo e uso di sostanze
tossiche per il feto in gravidanza; limitazioni all’allattamento materno;
eccesso proteico ed esagerata introduzione di zuccheri nelle prime età della
vita. Inoltre è anche importante ricordare che l’alimentazione della madre
durante la gravidanza può incidere notevolmente, in quanto eccessi o carenze
nutrizionali della madre, così come alterazioni metaboliche quali obesità,
diabete o ipertensione aumentano il rischio per il nascituro di sviluppare
obesità durante l’accrescimento.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm; text-align: justify; text-indent: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm; text-align: justify; text-indent: 0cm;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Come prevenire l’obesità?<o:p></o:p></b></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm; text-align: justify; text-indent: 0cm;">
Uno
dei risultati di questa giornata è stata la stipula di una lista di regole da
seguire per evitare che un cattivo stile di vita o altri fattori di rischio
possano portare i bambini all’obesità. Tutte azioni di prevenzione da
intraprendere fin dai primi mesi di vita:</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm; text-align: justify; text-indent: 0cm;">
<!--StartFragment-->
<!--StartFragment-->
</div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; text-indent: 0cm;">
</div>
<ol>
<li>Innanzitutto
l’aspetto più importante inizia dall’allattamento al seno che dovrebbe durare
almeno 6 mesi. Dopo di che si può iniziare lo svezzamento con una alimentazione
mista, stando attenti ad evitare l’eccesso di proteine per tutti i primi due
anni di vita.</li>
<li>In secondo luogo, molto importante è
controllare che l’accrescimento avvenga in maniera regolare tramite visite specialistiche
periodiche e favorire un buon ciclo sonno-veglia, garantendo che il bambino
dorma intorno alle 14-16 ore nell’arco della giornata nel caso del lattante;
12-14 ore per i bambini da 1 a 3 anni; 11-12 ore nell’infanzia e 9-10 durante
l’adolescenza.</li>
<li>Il terzo punto fondamentale è quello di evitare
l’abuso di televisione e computer, introducendo dei limiti ben precisi: no alla
televisione prima dei 2 anni e al massimo 2 ore al giorno per età superiori, evitando
completamente l’utilizzo durante i pasti e in camera da letto.</li>
<li>Infine, dai 5 anni in poi iniziare ad
abituare il bambino a vivere una vita attiva, quindi camminare il più possibile
per esempio andando a scuola a piedi, oppure parcheggiando più lontano, oppure
scendendo una fermata prima dall’autobus, e far svolgere una regolare attività
fisica per 60 minuti al giorno. </li>
</ol>
<o:p></o:p><i>Dott.ssa Cristiana Miglio</i><br />
<i>Biologa nutrizionista</i><br />
<i>Elicriso Psicologia e Riabilitazione</i><br />
<div class="MsoListParagraphCxSpFirst" style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; mso-add-space: auto; text-indent: 0cm;">
<o:p></o:p></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; mso-add-space: auto; text-indent: 0cm;">
<o:p></o:p></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpLast" style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm; mso-add-space: auto; text-indent: 0cm;">
<o:p></o:p></div>
<!--EndFragment-->
<!--EndFragment-->
<br />
<ol start="1" style="margin-top: 0cm;" type="1">
</ol>
<div class="MsoListParagraphCxSpFirst" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 36.0pt; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm; mso-add-space: auto; mso-list: l0 level1 lfo1; text-indent: -18.0pt;">
<o:p></o:p></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 36.0pt; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm; mso-add-space: auto; mso-list: l0 level1 lfo1; text-indent: -18.0pt;">
<o:p></o:p></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpLast" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 36.0pt; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm; mso-add-space: auto; mso-list: l0 level1 lfo1; text-indent: -18.0pt;">
<o:p></o:p></div>
<!--EndFragment-->
<br />
<ol start="1" style="margin-top: 0cm;" type="1">
</ol>
<div class="MsoListParagraphCxSpFirst" style="margin-bottom: 0.0001pt; margin-left: 36pt; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm; text-align: justify; text-indent: -18pt;">
<o:p></o:p></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="margin-bottom: 0.0001pt; margin-left: 36pt; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm; text-align: justify; text-indent: -18pt;">
<o:p></o:p></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpLast" style="margin-bottom: 0.0001pt; margin-left: 36pt; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm; text-align: justify; text-indent: -18pt;">
<o:p></o:p></div>
<!--EndFragment-->
Elicriso http://www.blogger.com/profile/07957917437051854226noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7200270153527569238.post-55830626050580816662012-11-25T07:50:00.003-08:002016-10-29T08:28:47.393-07:00LA DOLCE FERMEZZA DELLE REGOLE PER UN'EDUCAZIONE FORMATIVA <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhHjWJ0lgZEO9Ouf-kHvmRpTbV5U-THBdhLAj4-unP3swpBOrAfnVqkMG_wYGOl6x0SHo_Ni5LxrxvU4O4_91n_ThaQboqWcyC7yV62kunEudR0XSkStIqVPuTbIh1nWIipC6G1aOVlmpcZ/s1600/Educazione_Figli.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhHjWJ0lgZEO9Ouf-kHvmRpTbV5U-THBdhLAj4-unP3swpBOrAfnVqkMG_wYGOl6x0SHo_Ni5LxrxvU4O4_91n_ThaQboqWcyC7yV62kunEudR0XSkStIqVPuTbIh1nWIipC6G1aOVlmpcZ/s320/Educazione_Figli.jpg" width="242" /></a></div>
<!--StartFragment-->
<br />
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: center;">
<span style="font-family: "arial"; font-size: 11.0pt; line-height: 150%;">IL RUOLO DEI GENITORI<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-align: justify; text-autospace: none; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: "arial"; font-size: 11pt; line-height: 150%;">Le regole sono un
importante strumento di rassicurazione e contenimento. Un bambino senza regole è un bambino confuso
che non trova nei genitori un punto di riferimento ed è, quindi, facilmente
influenzabile dalle sollecitazioni che vengono dall’esterno.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-align: justify; text-autospace: none; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: "arial"; font-size: 11pt; line-height: 150%;">Le regole sono quindi necessarie per uno sviluppo sano ed
equilibrato di un bambino, in quanto gli permettono di crescere con dei
riferimenti precisi.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: "arial"; font-size: 11.0pt; line-height: 150%;">I genitori hanno il compito di agevolare la crescita e lo sviluppo dei
propri figli preparandoli alla vita adulta. Questo si può raggiungere
all’interno di un ambiente che soddisfi i bisogni fisici, emotivi ed educativi
dei bambini.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: "arial"; font-size: 11.0pt; line-height: 150%;">Alcune caratteristiche come caparbietà, decisionalità
e fermezza, possono diventare una risorsa se il bambino impara a discernere le
situazioni e a decidere quando è il caso di lottare per ottenere qualcosa e
quando invece non è il caso. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: "arial"; font-size: 11pt; line-height: 150%;">Il compito del genitore non è quindi di piegare la volontà
del figlio, ma di incoraggiarla facendogli nello stesso tempo comprendere che
non può sempre ottenere ciò che vuole. </span><span class="Apple-style-span" style="font-family: "arial"; font-size: 15px; line-height: 22px;">Perciò, non bisogna pretendere di farlo obbedire a degli
ordini, ma bisogna fargli sperimentare che cosa accade quando acconsente e
quando si oppone in modo che apprenda ad autocontrollarsi e a scegliere se
obbedire o meno, consapevole delle conseguenze positive e negative delle sue
scelte.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: "arial"; font-size: 11pt; line-height: 150%;">L’educazione impartita svolge un ruolo fondamentale nel
determinare se un bambino diventerà un adulto sereno e forte. Un bambino che
viene umiliato ogni volta che esprime la sua volontà diventerà una persona
infelice, insicura e senza fiducia in se stesso. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: "arial"; font-size: 11pt; line-height: 150%;">Questo non vuol dire che non si debba intervenire per
correggerlo quando il suo comportamento non è adeguato, ma bisogna trovare un
approccio equilibrato. Non ci deve aspettare che il bambino obbedisca sempre e
comunque, consapevoli che questo atteggiamento non è necessariamente una sfida
all’autorità del genitore. Il bambino non sa ancora valutare le situazioni in
cui è opportuno esercitare la propria volontà e quelle in cui invece non è il
caso. Per farlo crescere sereno e sicuro di sé bisogna aiutarlo ad operare
questo discernimento.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-align: justify; text-autospace: none; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: "arial"; font-size: 11pt; line-height: 150%;">È importante, quindi, fissare in modo chiaro dei paletti,
determinando le conseguenze di un comportamento adeguato e quelle di un
comportamento che invece non lo è. Applicando questo metodo in maniera costante
il bambino imparerà a ragionare, discernere e compiere le scelte giuste.</span><span style="font-family: "arial"; font-size: 11pt; line-height: 150%;"> <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-align: justify; text-autospace: none; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: "arial"; font-size: 11pt; line-height: 150%;">Ma se fondamentale è dare delle regole, ancora più importante è farlo
con coerenza evitando di creare confusione con comportamenti contraddittori.
Nell’impartire una regola, è quindi importante che un genitore, in maniera
proporzionata all’età del bambino, motivi
la ragione per cui ci si aspetta un determinato comportamento ma
soprattutto è fondamentale che tale regola sia mantenuta con coerenza e
soprattutto che ci sia accordo in entrambi i genitori.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-align: justify; text-autospace: none; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: "arial"; font-size: 11pt; line-height: 150%;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-align: justify; text-autospace: none; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: "arial"; font-size: 11pt; line-height: 150%;"><i>Dott.ssa Suhail Zonza</i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-align: justify; text-autospace: none; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: "arial"; font-size: 11pt; line-height: 150%;"><i>Psicologa, Psicoterapeuta, Psicodiagnosta</i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-align: justify; text-autospace: none; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: "arial"; font-size: 11pt; line-height: 150%;"><i>Elicriso Psicologia e Riabilitazione</i></span></div>
<!--EndFragment-->
Elicriso http://www.blogger.com/profile/07957917437051854226noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7200270153527569238.post-68189314757809776372012-10-07T09:24:00.000-07:002012-10-07T09:25:45.668-07:00Il metodo Feuerstein <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgZtzG_4mgCDt3_64brGcoAFub1GxUVuFtG05_2FdCypFNJ9aaOXo8hHimnHn0Wf-sw6Zm9l2a4BT4qADFg5JhstklH9VloMdu4SGOUh5uSapz5a-mQJKNWtmS2T96EmnPyFhX2bnHIOUwr/s1600/Senza+titolo.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="318" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgZtzG_4mgCDt3_64brGcoAFub1GxUVuFtG05_2FdCypFNJ9aaOXo8hHimnHn0Wf-sw6Zm9l2a4BT4qADFg5JhstklH9VloMdu4SGOUh5uSapz5a-mQJKNWtmS2T96EmnPyFhX2bnHIOUwr/s320/Senza+titolo.png" width="320" /></a></div>
<!--StartFragment-->
<br />
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman"; font-size: 12.0pt; line-height: 150%; mso-bidi-font-family: "Times New Roman";">Il Metodo
Feurstein è un metodo elaborato da Reuven Feuerstein, basato sulla teoria della
modificabilità cognitiva secondo la quale è possibile, in qualsiasi individuo, attivare
un processo di apprendimento e sviluppare le potenzialità cognitive ancora non
espresse. Infatti, l’esperienza di apprendimento può provocare una
modificazione cognitiva strutturale: il cervello è composto da miliardi di
neuroni collegati tra loro e nel corso della vita il numero dei neuroni e le
loro interconnessioni cambiano (plasticità neuronale), non solo in funzione di
fattori biologici ma anche in base agli stimoli provenienti dall’ambiente
(trasmissione culturale). <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman"; font-size: 12.0pt; line-height: 150%; mso-bidi-font-family: "Times New Roman";">Il metodo
Feuerstein è costituito da una serie di strumenti, quasi esclusivamente
carta-matita, rivolti ad individui di varie fasce di età. I compiti proposti
costituiscono un’occasione per attivare e sviluppare le funzioni cognitive
carenti, attraverso il lavoro di riflessione cognitiva e metacognitiva
effettuato dall’individuo nell’interazione con un mediatore opportunamente
formato. Non è importante eseguire il compito correttamente e velocemente; qualsiasi
comportamento è utilizzato dal mediatore per mettere a fuoco il ragionamento sottostante
e per correggere le funzionalità cognitive carenti. Il metodo consiste,
infatti, nel rendere consapevole l'individuo dei processi mentali che utilizza quando
impara.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman"; font-size: 12.0pt; line-height: 150%; mso-bidi-font-family: "Times New Roman";">Questo
metodo è stato uno dei primi approcci metacognitivi utilizzato in ambito
educativo e riabilitativo ed attualmente, è diffuso a livello internazionale ed
applicato in tutte le situazioni in cui è necessario favorire un incremento
delle prestazioni individuali (vi sono delle applicazioni anche nelle aziende e
nella terza età).<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman"; font-size: 12.0pt; line-height: 150%; mso-bidi-font-family: "Times New Roman";"><i>Dott.ssa
Laura Franceschin<o:p></o:p></i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman"; font-size: 12.0pt; line-height: 150%; mso-bidi-font-family: "Times New Roman";"><i>Psicologa<o:p></o:p></i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman"; font-size: 12.0pt; line-height: 150%; mso-bidi-font-family: "Times New Roman";"><i>Elicriso
Psicologia e Riabilitazione</i><o:p></o:p></span></div>
<!--EndFragment-->
Elicriso http://www.blogger.com/profile/07957917437051854226noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7200270153527569238.post-80693580975636111222012-07-27T01:07:00.000-07:002012-07-27T01:17:37.030-07:00La valutazione del danno biologico psichico: la consulenza tecnica dello psicologo<br />
<div class="MsoNormal" style="mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; tab-stops: 28.0pt 56.0pt 84.0pt 112.0pt 140.0pt 168.0pt 196.0pt 224.0pt 252.0pt 280.0pt 308.0pt 336.0pt; text-align: justify; text-autospace: none; text-justify: inter-ideograph;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhhWuD0bloLpDSJsI6BIbftrqt7TZIkTGYZ2B22s-BNmi58WHUHVVp7mxZXEX6VzwZsIR4mFnxjlrOaZ1fy9b1k9_00M3XcWNtmMQVNz6_8Xq1qexoksMqBcOiuuFSXUb0d4QCpKTSa-U2j/s1600/trib.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhhWuD0bloLpDSJsI6BIbftrqt7TZIkTGYZ2B22s-BNmi58WHUHVVp7mxZXEX6VzwZsIR4mFnxjlrOaZ1fy9b1k9_00M3XcWNtmMQVNz6_8Xq1qexoksMqBcOiuuFSXUb0d4QCpKTSa-U2j/s1600/trib.png" /></a></div>
<span style="font-family: Calibri;"><br /></span><br />
<span style="font-family: Calibri;">La consulenza tecnica dello psicologo è sempre più centrale,
oggi, nella valutazione, a scopo risarcitorio, degli aspetti psichici del danno
biologico<b>. <o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; tab-stops: 28.0pt 56.0pt 84.0pt 112.0pt 140.0pt 168.0pt 196.0pt 224.0pt 252.0pt 280.0pt 308.0pt 336.0pt; text-align: justify; text-autospace: none; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Calibri;">Negli ultimi decenni, in Italia, la tutela dei diritti
inviolabili dell’uomo ha ricevuto importanti riconoscimenti in dottrina e in
giurisprudenza. Dalle pronunce della Corte di Cassazione e della Corte
Costituzionale (Corte Cost. sent. n. 184/1986, Cassazione Civile sent. n. 8827
e 8828 del 2003), emerge chiaramente come il diritto alla salute fisica e
psichica e quello alla piena realizzazione della persona, nei vari ambiti in
cui la vita si esplica, siano irrinunciabili.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; tab-stops: 28.0pt 56.0pt 84.0pt 112.0pt 140.0pt 168.0pt 196.0pt 224.0pt 252.0pt 280.0pt 308.0pt 336.0pt; text-align: justify; text-autospace: none; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Calibri;">La sentenza della Corte Costituzionale n. 184 del 1986 ha
riconosciuto la risarcibilità del <b>danno biologico</b>, inteso come lesione
alla somma di funzioni non solo biologiche, ma anche socio-culturali ed
estetiche; tale concetto comprende anche il <b>danno psichico</b>, con le
ricadute negative che da esso possono derivare sui molteplici aspetti della
persona.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; tab-stops: 28.0pt 56.0pt 84.0pt 112.0pt 140.0pt 168.0pt 196.0pt 224.0pt 252.0pt 280.0pt 308.0pt 336.0pt; text-align: justify; text-autospace: none; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Calibri;">La giurisprudenza ha posto quindi l’attenzione sulla necessità
che all’interno dell’<b>accertamento medico-legale </b>del <b>danno biologico </b>non
si trascuri la <b>componente psichica</b>, richiamando all’esigenza di valutare
oltre alla sussistenza di danni biologici di tipo fisico anche eventuali
lesioni riconoscibili in quanto manifestazioni psicopatologiche clinicamente
significative, rilevabili con un adeguato esame diagnostico.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; tab-stops: 28.0pt 56.0pt 84.0pt 112.0pt 140.0pt 168.0pt 196.0pt 224.0pt 252.0pt 280.0pt 308.0pt 336.0pt; text-align: justify; text-autospace: none; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Calibri;">Inoltre, in seguito alle sentenze delle Sezioni Unite della
Cassazione sul danno esistenziale (n. 26972 e n. 26973 del 2008), ogni <b>pregiudizio
a carattere esistenziale </b>relativo agli aspetti dinamico-relazionali della
vita del danneggiato, personali e soggettivi non comuni a tutti, dovrà essere
accertato in termini psicologico-legali e non medico-legali. Infatti, la
Cassazione afferma che il <b>danno non patrimoniale</b>, anche quando sia
determinato dalla lesione di diritti inviolabili della persona, costituisce
danno conseguenza e che deve essere allegato e provato. A questo punto assumono
ancora di più rilevanza le allegazioni, gli accertamenti medico-legali e quelli
psicologico-</span><span style="font-family: Calibri;">forensi, sulla base
dei quali il giudice possa accertare l’effettiva consistenza del pregiudizio
allegato.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; tab-stops: 28.0pt 56.0pt 84.0pt 112.0pt 140.0pt 168.0pt 196.0pt 224.0pt 252.0pt 280.0pt 308.0pt 336.0pt; text-align: justify; text-autospace: none; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Calibri;">Sempre più si pone, pertanto, in rilievo, la centralità della consulenza
tecnica dello psicologo per l’accertamento del danno psichico e per la valutazione
dell’incidenza di tale danno sulla validità totale della persona che ha subito
la lesione.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 6.0pt; mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; tab-stops: 28.0pt 56.0pt 84.0pt 112.0pt 140.0pt 168.0pt 196.0pt 224.0pt 252.0pt 280.0pt 308.0pt 336.0pt; text-align: justify; text-autospace: none; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Calibri;">Lo psicologo chiamato a valutare l’eventuale presenza di un danno psichico
deve redigere una </span><b><span style="font-family: Calibri;">relazione
tecnica </span></b><span style="font-family: Calibri;">a
corredo della documentazione indispensabile in sede risarcitoria, che integri
la valutazione medico-legale.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; tab-stops: 28.0pt 56.0pt 84.0pt 112.0pt 140.0pt 168.0pt 196.0pt 224.0pt 252.0pt 280.0pt 308.0pt 336.0pt; text-align: justify; text-autospace: none; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Calibri;">In cosa consiste la valutazione<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; tab-stops: 28.0pt 56.0pt 84.0pt 112.0pt 140.0pt 168.0pt 196.0pt 224.0pt 252.0pt 280.0pt 308.0pt 336.0pt; text-align: justify; text-autospace: none; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Calibri;">Lo psicologo, attraverso il colloquio clinico e la
somministrazione di test psicodiagnostici, valuta:</span></div>
<div class="MsoNormal" style="mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; tab-stops: 28.0pt 56.0pt 84.0pt 112.0pt 140.0pt 168.0pt 196.0pt 224.0pt 252.0pt 280.0pt 308.0pt 336.0pt; text-align: justify; text-autospace: none; text-justify: inter-ideograph;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Calibri;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; tab-stops: 28.0pt 56.0pt 84.0pt 112.0pt 140.0pt 168.0pt 196.0pt 224.0pt 252.0pt 280.0pt 308.0pt 336.0pt; text-align: justify; text-autospace: none; text-justify: inter-ideograph;">
</div>
<ol>
<li><span class="Apple-style-span" style="font-family: Calibri;">l’<b>esistenza </b>(o meno) del danno
biologico di natura psichica;</span></li>
<li><span class="Apple-style-span" style="font-family: Calibri;">la <b>diagnosi </b>del tipo di danno dal punto
di vista clinico;</span></li>
<li><span class="Apple-style-span" style="font-family: Calibri;">il <b>nesso causale </b>(o meno) tra evento
scatenante e conseguenze e la qualifica di tale nesso (causale o concausale);</span></li>
<li><span class="Apple-style-span" style="font-family: Calibri;">la <b>dimensione temporale</b>: cioè se si
tratti di un danno <b>temporaneo </b>e/o <b>permanente</b>;</span></li>
<li><span class="Apple-style-span" style="font-family: Calibri;">l’<b>entità </b>del danno subito e la sua
espressione in <b>termini quantitativi</b>, riferita ad una <b>percentuale di
invalidità </b>riportata dal soggetto rispetto ad un totale ideale di 100% di salute
psichica, in modo da dare un parametro sul quale calcolare la liquidazione;</span></li>
<li><span class="Apple-style-span" style="font-family: Calibri;">la situazione del soggetto in <b>termini
qualitativi</b>, in modo da dare al giudice una cornice più ampia che gli
permetta, qualora adotti un sistema liquidatorio a punti flessibili o
equitativo, di prendere in considerazione in modo più specifico ed adeguato il
singolo caso;</span></li>
<li><span class="Apple-style-span" style="font-family: Calibri;">l’esclusione di una <b>simulazione</b>;</span></li>
<li><span class="Apple-style-span" style="font-family: Calibri;">la relazione tra danno subito ed <b>altre
eventuali voci di risarcimento </b>(danno alla capacità lavorativa specifica,
ecc.) e riferimento esplicito alla eventuale necessità e utilità di cure psicoterapeutiche
da considerare ai fini del danno emergente;</span></li>
<li><span class="Apple-style-span" style="font-family: Calibri;">la presenza di un eventuale <b>danno non
patrimoniale con pregiudizio esistenziale</b> e relativa quantificazione.</span></li>
</ol>
<br />
<div class="MsoNormal" style="mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; tab-stops: 28.0pt 56.0pt 84.0pt 112.0pt 140.0pt 168.0pt 196.0pt 224.0pt 252.0pt 280.0pt 308.0pt 336.0pt; text-align: justify; text-autospace: none; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; tab-stops: 28.0pt 56.0pt 84.0pt 112.0pt 140.0pt 168.0pt 196.0pt 224.0pt 252.0pt 280.0pt 308.0pt 336.0pt; text-align: justify; text-autospace: none; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Calibri;">A conclusione della valutazione lo psicologo redige un’accurata
<b>relazione </b>in cui vengono affrontati i seguenti punti:</span></div>
<div class="MsoNormal" style="mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; tab-stops: 28.0pt 56.0pt 84.0pt 112.0pt 140.0pt 168.0pt 196.0pt 224.0pt 252.0pt 280.0pt 308.0pt 336.0pt; text-align: justify; text-autospace: none; text-justify: inter-ideograph;">
</div>
<ol>
<li><b><span style="font-family: Calibri;">Incarico
e quesito</span></b><span style="font-family: Calibri;">: a
che titolo si è stati incaricati e da chi, dati del soggetto sottoposto a
valutazione;</span></li>
<li><b><span style="font-family: Calibri;">Calendario
delle operazioni</span></b><span style="font-family: Calibri;">:
calendario dei colloqui e dei test</span></li>
<li><b><span style="font-family: Calibri;">Evento e
analisi della documentazione:</span></b><span style="font-family: Calibri;"> riassunto dell’evento, esame degli atti e dell’eventuale documentazione
clinica;</span></li>
<li><b><span style="font-family: Calibri;">Fase
clinico-diagnostica</span></b><span style="font-family: Calibri;">:
anamnesi, sintomatologia lamentata e atteggiamento durante la valutazione,
esposizione dei dati clinici emersi dai colloqui e dai test, diagnosi in
termini clinici;</span></li>
<li><b><span style="font-family: Calibri;">Valutazione
del danno: </span></b><span style="font-family: Calibri;">traduzione
delle valutazioni cliniche rispetto ai punti chiave da analizzare, esistenza
del danno, nesso causale, dimensione temporale, esclusione di simulazione;</span></li>
<li><b><span style="font-family: Calibri;">Conclusioni
e quantificazione</span></b><span style="font-family: Calibri;">:
entità del danno e quantificazione.</span></li>
</ol>
<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<span style="font-family: Calibri;"><o:p></o:p></span><b><span style="font-family: Calibri;">Gli ambiti in cui può essere chiesto un
risarcimento </span></b><span style="font-family: Calibri;">per
danno biologico psichico sono diversi, tra i quali:</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
</div>
<ul>
<li><b><span style="font-family: Calibri;">Infortunistica Stradale</span></b></li>
<li><b><span style="font-family: Calibri;">Infortunistica
professionale</span></b></li>
<li><b><span style="font-family: Calibri;">Danno da colpa
professionale</span></b></li>
<li><b><span style="font-family: Calibri;">Danno da wrongful life</span></b></li>
<li><b><span style="font-family: Calibri;">Danno da Mobbing
lavorativo, familiare e coniugale</span></b></li>
<li><b><span style="font-family: Calibri;">Danno da Demansionamento</span></b></li>
<li><b><span style="font-family: Calibri;">Danno ambientale</span></b></li>
<li><b><span style="font-family: Calibri;">Tutela della Privacy –
Bioetica</span></b></li>
<li><b><span style="font-family: Calibri;">Maltrattamento e abuso su
donne o minori</span></b></li>
<li><b><span style="font-family: Calibri;">Danno
alla Reputazione</span></b></li>
</ul>
<div>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Calibri;"><b><br /></b></span></div>
<div>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Calibri;"><i>Dott.ssa Suhail Zonza</i></span></div>
<div>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Calibri;"><i>Psicologa Psicoterapeuta </i></span></div>
<div>
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Calibri;"><i>Esperta in Psicologia Giuridica e Psicodiagnosi</i></span></div>
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