Un recente
articolo sul Giornale dell’Ordine degli Psicologi (n.02/2011) scritto da
Maurizio Micozzi spiega il ruolo degli Psicologi nella Diagnosi e nei
Trattamenti Riabilitativi dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento (D.S.A.);
ne riportiamo di seguito una sintesi.
La materia dei D.S.A è di interesse e competenza specifica degli Psicologi
in quanto le funzioni neuropsicologiche implicate nell’apprendimento riguardano
lo sviluppo cognitivo del bambino. Nell’articolo viene più volte ribadito che “Gli Psicologi devono essere in prima fila
per specifica competenza, sia in sede diagnostica e consulenziale, che in
ambito riabilitativo; ma possono anche essere protagonisti di trattamento cognitivo diretto ai bambini con DSA,
da non confondersi con la tradizionale riabilitazione logopedica.”.
Il processo diagnostico dei D.S.A., una volta esclusa una eventuale
patogenesi di tipo medico, prevede: la valutazione dei livelli
cognitivi/intellettivi (tenendo conto dello stato emotivo, relazionale e
socio-culturale di quel bambino), la valutazione delle competenze acquisite negli
apprendimenti (lettura, scrittura e matematica) e l’esplorazione delle funzioni
neuropsicologiche connesse al processo di apprendimento (la memoria, le capacità attentive, le abilità visuo-spaziali
e le abilità di organizzazione temporale delle cognizioni). Per effettuare suddetta
valutazione sono necessarie conoscenze prettamente di tipo psicologico e neuropsicologico
e l’uso di strumenti standardizzati; tali conoscenze sono interamente di competenza
degli Psicologi.
Per quanto concerne il trattamento dei D.S.A. le competenze dello Psicologo riguardano non
solo le consulenze (progettazione e monitoraggio dell’intervento logopedico,
supporto a scuola e famiglia) ma anche il trattamento che nell’articolo viene
definito “potenziamento cognitivo”.
Infatti, i D.S.A. si generano spesso in parallelo ed in conseguenza ai
disturbi del linguaggio; per questo motivo è necessario effettuare un
trattamento riabilitativo di tipo logopedico il più presto possibile per
potenziare lo sviluppo del linguaggio. Ma i trattamenti logopedici risultano
avere una migliore potenzialità di riabilitazione entro gli 8-9 anni del
bambino; quando il bambino cresce e le richieste scolastiche diventano più
complesse è necessario un potenziamento cognitivo che investa tutte le sue componenti,
anche quelle emotivo-relazionali, e non solo quella del linguaggio. Il
potenziamento cognitivo di un bambino deve essere condotto da uno Psicologo il
quale può tenere conto sia della componente motivazionale implicata negli
apprendimenti, che delle metodologie e strategie di ottimizzazione degli apprendimenti
necessarie al bambino con D.S.A..
Lo Psicologo può fare molto in questa area professionale ma deve
approfondire la materia, formarsi in modo specifico (ad esempio apprendendo
metodi di potenziamento cognitivo) ed seguire le direttive e le linee guida
operative della Consensus Conference e
delle norme in materia.