Per la didattica a distanza in
questo periodo di emergenza sanitaria, un'attenzione particolare va dedicata
agli alunni con BES (Bisogni Educativi Speciali) e
con DSA (Disturbi Specifici dell'Apprendimento) e alle difficoltà che
incontrano i genitori nella gestione dei compiti da svolgere a casa che, con la
chiusura delle scuole, sono ovviamente aumentati.
Gli alunni con BES e con DSA sono infatti più bisognosi di attenzioni e supporto durante lo
svolgimento dei compiti. Lo studio a casa, di per sè già complicato, diventa
ancor più difficoltoso a causa delle loro difficoltà di apprendimento e allo
sconvolgimento delle normali abitudini di vita quotidiana. Anche il MIUR in una
nota sottolinea che “Gli studenti con difficoltà di apprendimento potrebbero
riscontrare, infatti, maggiori criticità
nell'organizzazione quotidiana dello studio a casa nella
situazione attuale”
Cosa possono fare i genitori per
aiutare i propri figli con difficoltà di apprendimento a fare i compiti? Quali strumenti possono aiutarli? Quali strategie
utilizzare? Esistono strategie
che funzionano sempre? Che possono trasformare i figli in abili
esecutori dei compiti? NO!
Ogni bambino con BES e con DSA è diverso dall’altro e le strategie
che li possono aiutare sono diverse e vanno adattate al singolo bambino (in questo potete essere aiutati dai professionisti o dal tutor
che segue il bambino).
Ci sono però dei semplici punti
da tenere a mente che possono aiutare genitori e figli nella gestione dei
compiti a casa…
UTILIZZARE LA TECNOLOGIA
La scuola a distanza
avviene attraverso la tecnologia con le lezioni online e l’invio del materiale
scolastico, ma l’utilizzo della
tecnologia come strumento compensativo che può sostenere l’alunno BES o DSA
nel processo di apprendimento è qualcosa di diverso.
Le risorse tecnologiche
possono sostenere l’accesso alle
informazioni attraverso differenti canali (ad esempio quello visivo o
uditivo), oltre a quelli del testo scritto. I principali strumenti informatici che possono sostenere l’alunno con difficoltà
di apprendimento (ancora di più in questo periodo di didattica a distanza)
sono: l’utilizzo
di programmi
di videoscrittura con correttore ortografico, la sintesi vocale, i libri
digitali, le risorse audio, i software per mappe concettuali, i dizionari digitali
e il diario informatico.
FAVORIRE LA
CONCENTRAZIONE
E’ utile eliminare le fonti di distrazione (la
televisione, il cellulare, etc.) e trovare un posto tranquillo a casa in cui il
bambino o il ragazzo può svolgere i compiti in una postazione che faciliti la
concentrazione (senza giochi, fotografie, materiali diversi da quelli necessari
per lo studio sulla scrivania etc. )
Puoi insegnare a tuo figlio
a dividere il compito in più parti
(ad esempio tre pagine di matematica possono diventare una la mattina, una
prima della merenda e l’altra dopo la merenda) e a cambiare spesso attività (proponigli di alternare le materie,
cambiare compito è un modo per riattivare l’attenzione!)
FACILITARE L’ORGANIZZAZIONE DEI COMPITI
Molti bambini e ragazzi con DSA hanno
grandi difficoltà a pianificare e
organizzare la gestione dei compiti e dello studio.
Aiuta tuo figlio a
stabilire una routine giornaliera
in cui è chiaro il tempo da dedicare allo studio, a pianificare i compiti stabilendo un ordine di priorità, a
suddividere il lavoro da fare in base al tempo che richiede e a
organizzare i tempi di lavoro.
UTILIZZARE
STRATEGIE E METODOLOGIE
Data l’eterogeneità degli stili di
apprendimento (visivo, uditivo, etc.) è importante che ogni alunno utilizzi la metodologia per lui più adatta per studiare.
Per i bambini e i ragazzi con BES e DSA è ancora più importante individuare le
metodologie più adatte in base ai propri punti di forza.
Alcune strategie da poter utilizzare
per lo studio sono ad esempio: l’utilizzo dei colori per la sottolineatura, mappe
e schemi di sintesi, la linea temporale, lo schema delle 5W (chi, cosa, quando, dove, perché), le parole chiave,
etc. Tutte queste strategie aiutano ad elaborare le informazioni ed
organizzare meglio il pensiero, strutturando meglio le frasi ed il discorso sia
scritto che orale. Per essere efficienti
però è indispensabile che queste vengano utilizzate e realizzate attivamente
dai bambini o dai ragazzi.
SEMPLIFICARE
LE CONSEGNE
A
volte le consegne per l’esecuzione dei compiti sono lunghe e contengono molte informazioni.
Molti alunni con DSA ha difficoltà ad elaborare e svolgere più richieste in
sequenza, è quindi consigliabile semplificare le consegne sottolineando o evidenziando le parti significative della consegna,
scomponendo la consegna in più parti o
riscrivendola in modo più semplice.
SOSTENERE I BISOGNI EMOTIVI
In questo momento è ancora più
importante accogliere le emozioni
negative dei figli e sostenerli nelle difficoltà che incontrano. Le
strategie che, anche se non danno risultati immediati, si rivelano efficaci nel
lungo termine sono: trasmettere serenità e incoraggiamento, comprendere le difficoltà, sostenerli nei momenti di
sconforto e apprezzare il loro impegno.
Un’altra cosa fondamentale è rispettare i tempi: capisci
quando le energie mentali di tuo figlio sono al massimo e sfruttare, riconosci
invece i momenti di stanchezza del bambino.
Avere un confronto con gli
insegnanti sul vissuto del bambino può essere fondamentale.
INCORAGGIA L’AUTONOMIA
I bambini con BES e con DSA hanno
più bisogno di essere sostenuti nell’esecuzione dei compiti attraverso un
intervento diretto dell’adulto, ma non bisogna dimenticare che i compiti e lo studio sono una
responsabilità del figlio, non del genitore!
Il compito dei genitori è controllare
che l’impegno richiesto sia adeguato alle loro possibilità emotive e cognitive,
senza però eliminare il concetto di impegno.
Valuta il tipo di
supervisione nei compiti che è davvero necessaria a tuo figlio, sprona tuo
figlio a fare da solo, non sostituirti mai nell’esecuzione del lavoro e incoraggia tuo figlio ad assumersi la
responsabilità dei compiti nei confronti degli insegnanti.