In questo momento storico di emergenza sanitaria legata al Coronavirus le famiglie sono chiamate a trovare nuovi equilibri (tra convivenza forzata, lavoro da casa, scuola a distanza…) e tra i nuovi compiti dei genitori c’è quello di aiutare i bambini a gestire il loro tempo. Attraverso questo articolo vorremmo dare alcuni spunti per riuscire a farlo in modo consapevole e seguendo alcune semplici regole che possono rendere il compito più semplice.
La gestione della giornata dei
bambini dipende da molte variabili e caratteristiche della famiglia, prima di
tutto bisogna considerare il numero e l’età dei bambini, la seconda questione
da prendere in considerazione è la presenza di uno o di entrambi i genitori in
casa e se a loro volta sono impegnati con il lavoro da casa oppure no.
Infatti non c’è nessuna organizzazione del tempo migliore di un’altra, c’è
semplicemente quella più adatta alla singola famiglia!
Cosa fare?
· Stabilire una routine giornaliera. I bambini
sono abituati ad una routine regolare, ad una sequenza di eventi che li aiuta a
passare più facilmente da un momento della giornata all’altro e ad accettare
anche le attività per loro meno piacevoli. Può essere di aiuto mantenere le routine legate all'orario della
sveglia e dei pasti e in generale
mantenere il giusto equilibrio tra apprendimento,
riposo e gioco.
· Pianificare la giornata successiva. Alla
fine di ogni giornata confrontarsi per decidere come gestire quella
successiva, considerando gli impegni con orari fissi che ha ogni membro della
famiglia (lezioni on-line, call di lavoro, turni di lavoro fuori casa…) ed
inserendo le altre attività necessarie (ad esempio i compiti o il pranzo) ed
attività di svago (televisione, gioco libero, esercizio fisico…)
· Rendere chiaro e visibile il programma della
giornata. Dopo aver pianificato la giornata è bene scrivere o disegnare il
programma su un foglio o su un cartellone (a seconda dell’età dei bambini) ed appenderlo in un posto visibile della casa.
·
Organizzazione
dei compiti scolastici. Definire in anticipo il tempo
da dedicare ai compiti, stabilire una scaletta dei compiti da eseguire e
l’ordine nel quale verranno svolti (a seconda della priorità, dell’impegno
richiesto etc.). In base all’età potrebbe essere utile distinguere i compiti
che saranno svolti in autonomia da quelli che necessitano di un eventuale
supporto dell’adulto.
·
Attività per bambini sotto ai 6 anni. Anche per i bambini più
piccoli è importante prevedere momenti ben distinti all’interno della giornata,
organizzando anche attività strutturate (soprattutto se frequentavano la scuola
ed erano abituati ad averle). Possono essere previste ad esempio attività di
lettura, di arte, momenti sonori, di gioco libero o di aiuto in casa.
·
Per gli studenti che
presentano Bisogni Educativi Speciali è
consigliabile cercare un confronto diretto con gli insegnanti per modulare il carico di
lavoro e adattarlo alle singole situazioni,
assicurarsi che anche nella didattica a distanza venga effettuata una didattica
personalizzata e vengano proposti contenuti
adatti alle caratteristiche di apprendimento dell’alunno.
Dott.ssa Suhail Zonza Psicologa Psicoterapeuta
in collaborazione con la dott.ssa Laura Franceschin Psicologa
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