Con
il termine Disturbi Specifici
dell’Apprendimento (DSA) ci si
riferisce ad un gruppo eterogeneo di disturbi che si manifestano in età
evolutiva con significative difficoltà nell’acquisizione di uno specifico
dominio delle abilità scolastiche (scrittura, lettura e calcolo) in bambini con
intelligenza nella norma. Si tratta solitamente di difficoltà che si
manifestano nel bambino fin dalle prime fasi del suo apprendimento, quando deve
acquisire nuove abilità partendo da un assetto neuropsicologico che non
favorisce l'apprendimento automatico di queste specifiche abilità.
Secondo
la Consensus Conference del 2011
vengono riconosciuti i seguenti DSA:
· dislessia:
disturbo di decodifica della lettura che riguarda difficoltà a leggere
correttamente e/o velocemente ad alta voce.
· disortografia:
disturbo della scrittura che riguarda difficoltà nella codifica fonografica e
nelle competenze ortograficche
· disgrafia:
disturbo della scrittura che riguarda difficoltà nell’aspetto grafo-motorio
· discalculia:
disturbo del calcolo che riguarda, a seconda dei casi, le abilità del sistema
del numero (scrittura e lettura di numeri, conteggio, etc.) e del calcolo (calcoli a mente, procedure
delle operazioni, memorizzazione delle tabelline, etc.)
I DSA
possono riguardare un ambito specifico ma nella pratica clinica è frequente
incontrare l'associazione di più disturbi (ad esempio dislessia e
disortografia); si tratta comunque di disturbi distinti, ognuno con le proprie
caratteristiche.
La
diagnosi di DSA non può essere effettuata prima della fine della seconda
elementare (e nel caso della discalculia prima della fine della terza
elementare), ma, se al termine del primo anno della scuola primaria di primo
grado, un bambino presenta caratteristiche che possano far ipotizzare un
possibile disturbo dell’apprendimento, è consigliabile portarlo in valutazione.
Infatti,
l’individuazione precoce del disturbo, ed il conseguente intervento, cambia il
percorso di apprendimento del bambino ed evita altri tipi di problematiche a
livello emotivo e motivazionale a cui vanno incontro bambini con DSA.
I
Disturbi Specifici dell'Apprendimento (DSA) rappresentano oggi un problema
rilevante con cui si confrontano bambini, famiglie, educatori, pediatri e
specialisti (neuropsichiatri, psicologi, logopedisti, terapisti della
neuropsicomotiricità, etc.). Tali difficoltà sono largamente diffuse e sono
spesso associate ad un severo disagio con risvolti emotivi, cognitivi e sociali
importanti.
In
Italia, i DSA hanno una prevalenza tra il 2,5 e il 3,5% della popolazione in
età evolutiva (Consensus Conference,
2011) e sono ufficialmente riconosciuti da una legge (170/2010) che offre ai
bambini che presentano tali disturbi maggiori garanzie per lo sviluppo delle
loro potenzialità.
Dott.ssa Laura Franceschin
Psicologa
Elicriso Psicologia e Riabilitazione
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