Creare benessere, proteggere la salute, ma anche rafforzare
il legame tra genitori e figli. Il Massaggio Infantile non è solo una tecnica, ma anche un modo per
comunicare basato sul tatto, che si può eseguire fin dai primi giorni di vita
del neonato, e può continuare durante gli anni; inoltre è indicato anche per
bambini con problemi di salute o bambini con bisogni speciali.
La scoperta e la diffusione del massaggio infantile in Occidente si deve alla passione e all’entusiasmo di una donna statunitense, Vimala McClure. In Italia fra le associazioni che se ne occupano vi è l’AIMI, l’Associazione Italiana Massaggio Infantile, fondata a Genova nel 1989, che fa parte dell’International Association Infant Massage (IAIM), l’organizzazione che riunisce varie associazioni nazionali presenti in diversi stati: Danimarca, Svezia, Quebec, USA, Canada, Germania, Spagna, Nuova Zelanda, Australia. La sede internazionale (IAIMI) si trova in Svezia dal 1994.
La
storia
La
donna che ha perfezionato e diffuso in Occidente le tecniche del massaggio
infantile è una statunitense del Colorado, Vimala McClure, che ha appreso le
modalità di questa tecnica durante un periodo di lavoro in un orfanotrofio in
India. Nel 1976, tornata in America e in attesa del primo figlio, Vimala decide
di studiare e approfondire questa pratica, perfezionandola alla nascita del
bambino. Successivamente, pubblica il suo primo libro, “Infant Massage: a Handbook
for Loving Parents”. Nel 1981, grazie alla californiana Audrey Downes, nasce
l’International Association Infant Massage Instructors, e la pratica del
massaggio infantile inizia a diffondersi nel mondo.
In
Italia arriva grazie a Benedetta Costa, terapista della riabilitazione nel
campo pediatrico, che nel 1983 negli Stati Uniti partecipa ai corsi per
instructors tenuti da Vimala. Tornata in Italia introduce l’insegnamento del
massaggio presso il Servizio di Fisioterapia e nell’Unità di Terapia Intensiva
Neonatale dell’Ospedale Gaslini di Genova. Inizia anche ad organizzare corsi
per operatori e, grazie all’aiuto di una trainer americana, Maria Mathias,
forma i primi insegnanti a Genova e Bologna. I corsi Aimi si tengono in Italia
regolarmente dal 1990.
I corsi per i genitori
I corsi, che si articolano in cinque incontri,
approfondiscono diversi punti:
·
teoria e pratica
del massaggio;
·
rilassamento del
bambino;
·
discussione sul
legame madre-padre-bambino;
·
comunicazione
non-verbale;
·
come variare il
massaggio durante la crescita del bambino;
·
trattamento di
disturbi frequenti nella prima infanzia come stipsi, meteorismo, coliche
addominali, il pianto;
·
il massaggio e il
bambino prematuro, ospedalizzato, disabile, in adozione, in affidamento.
Vimala McClure introduce i genitori al
massaggio del bambino, sottolineando da una parte
la tradizione secolare di tale pratica in India e dall’altra come il tempo del massaggio
sia potenzialmente promotore di una migliore relazione: luogo privilegiato di ascolto dei segnali del bambino e di comunicazione.
Le nostre mani
non solo comunicano amore, tenerezza e calore, ma quando usate per massaggiare
infondono sicurezza, voglia di vivere e benessere. Il classico “massaggio sulla
bua” che una mamma fa al proprio figlio, per esempio, ha un preciso
fondamento. Tiffany Field ricercatrice, coordinatrice di oltre 50 ricerche
sul tatto presso l’unico centro mondiale che studia scientificamente la pelle
come organo di senso il Miami Touch Research Institute , spiega che “Il
contatto e la pressione favoriscono
la produzione di endorfine, naturali soppressori del dolore”.
In un’epoca in
cui l’educazione genitoriale oscilla tra paura di “viziare” toccando troppo
(tenendo troppo in braccio) i propri figli e il desiderio di crescerli in fretta,
così da renderli presto autonomi, gli studi di René Spitz, John Bowlby, Mary
Ainsworth e Marshall H. Klaus, ben ci illuminano sull’importanza della
formazione del legame e dello stile d’attaccamento nello sviluppo
dell’individuo.
Scrive il dott. Roberto Rossigni Ricercatore
Universitario del Istituto Clinico di Pediatria Preventiva e Neonatologia
dell’Università di Bologna “Come
pediatra credo che potrebbe essere molto gioioso, per voi genitori, provare a
massaggiare vostro figlio. Se l’interazione tra voi e il vostro bambino sarà
piacevole e il massaggio divertente per entrambi, offrirete molte possibilità
di ascolto e di stimolazione che costituiranno una solida base di conoscenza e
di crescita per il futuro del vostro cucciolo.”
Roberta
Bassani
DanzaMovimento
Terapeuta
Insegnante
AIMI di Massaggio Infantle
Elicriso Psicologia e Riabilitazione
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