venerdì 14 dicembre 2012

Il Massaggio Infantile




Creare benessere, proteggere la salute, ma anche rafforzare il legame tra genitori e figli. Il Massaggio Infantile  non è solo una tecnica, ma anche un modo per comunicare basato sul tatto, che si può eseguire fin dai primi giorni di vita del neonato, e può continuare durante gli anni; inoltre è indicato anche per bambini con problemi di salute o bambini con bisogni speciali.

La scoperta e la diffusione del massaggio infantile in Occidente si deve alla passione e all’entusiasmo di una donna statunitense, Vimala McClure. In Italia fra le associazioni che se ne occupano vi è l’AIMI, l’Associazione Italiana Massaggio Infantile, fondata a Genova nel 1989, che fa parte dell’International Association Infant Massage (IAIM), l’organizzazione che riunisce varie associazioni nazionali presenti in diversi stati: Danimarca, Svezia, Quebec, USA, Canada, Germania, Spagna, Nuova Zelanda, Australia. La sede internazionale (IAIMI) si trova in Svezia dal 1994.

La storia
La donna che ha perfezionato e diffuso in Occidente le tecniche del massaggio infantile è una statunitense del Colorado, Vimala McClure, che ha appreso le modalità di questa tecnica durante un periodo di lavoro in un orfanotrofio in India. Nel 1976, tornata in America e in attesa del primo figlio, Vimala decide di studiare e approfondire questa pratica, perfezionandola alla nascita del bambino. Successivamente, pubblica il suo primo libro, “Infant Massage: a Handbook for Loving Parents”. Nel 1981, grazie alla californiana Audrey Downes, nasce l’International Association Infant Massage Instructors, e la pratica del massaggio infantile inizia a diffondersi nel mondo.
In Italia arriva grazie a Benedetta Costa, terapista della riabilitazione nel campo pediatrico, che nel 1983 negli Stati Uniti partecipa ai corsi per instructors tenuti da Vimala. Tornata in Italia introduce l’insegnamento del massaggio presso il Servizio di Fisioterapia e nell’Unità di Terapia Intensiva Neonatale dell’Ospedale Gaslini di Genova. Inizia anche ad organizzare corsi per operatori e, grazie all’aiuto di una trainer americana, Maria Mathias, forma i primi insegnanti a Genova e Bologna. I corsi Aimi si tengono in Italia regolarmente dal 1990.

I corsi per i genitori
I corsi, che si articolano in cinque incontri, approfondiscono diversi punti:
·       teoria e pratica del massaggio;
·       rilassamento del bambino;
·       discussione sul legame madre-padre-bambino;
·       comunicazione non-verbale;
·       come variare il massaggio durante la crescita del bambino;
·       trattamento di disturbi frequenti nella prima infanzia come stipsi, meteorismo, coliche addominali, il pianto;
·       il massaggio e il bambino prematuro, ospedalizzato, disabile, in adozione, in affidamento.
Vimala McClure introduce i genitori al massaggio del bambino, sottolineando da una parte la tradizione secolare di tale pratica in India e dall’altra come il tempo del massaggio sia potenzialmente promotore di una migliore relazione: luogo privilegiato di ascolto dei segnali del bambino e di comunicazione.
Le nostre mani non solo comunicano amore, tenerezza e calore, ma quando usate per massaggiare infondono sicurezza, voglia di vivere e benessere. Il classico “massaggio sulla bua” che una mamma fa al proprio figlio, per esempio, ha un preciso fondamento. Tiffany Field ricercatrice, coordinatrice di oltre 50 ricerche sul tatto presso l’unico centro mondiale che studia scientificamente la pelle come organo di senso il Miami Touch Research Institute , spiega che “Il contatto e la pressione favoriscono la produzione di endorfine, naturali soppressori del dolore”.
In un’epoca in cui l’educazione genitoriale oscilla tra paura di “viziare” toccando troppo (tenendo troppo in braccio) i propri figli e il desiderio di crescerli in fretta, così da renderli presto autonomi, gli studi di René Spitz, John Bowlby, Mary Ainsworth e Marshall H. Klaus, ben ci illuminano sullimportanza della formazione del legame e dello stile d’attaccamento nello sviluppo dell’individuo.
Scrive il dott. Roberto Rossigni Ricercatore Universitario del Istituto Clinico di Pediatria Preventiva e Neonatologia dell’Università di Bologna “Come pediatra credo che potrebbe essere molto gioioso, per voi genitori, provare a massaggiare vostro figlio. Se l’interazione tra voi e il vostro bambino sarà piacevole e il massaggio divertente per entrambi, offrirete molte possibilità di ascolto e di stimolazione che costituiranno una solida base di conoscenza e di crescita per il futuro del vostro cucciolo.”


Roberta Bassani
DanzaMovimento Terapeuta
Insegnante AIMI di Massaggio Infantle
Elicriso Psicologia e Riabilitazione



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