mercoledì 16 maggio 2012

Il ruolo del nutrizionista durante la gravidanza




La dieta materna influenza notevolmente il corretto sviluppo del feto e sempre più studi stanno mettendo in evidenza da ormai un paio di decenni il ruolo di “programming” che la nutrizione materna ha nei confronti del metabolismo del bambino, tanto che sembrerebbe che una alimentazione scorretta durante la gravidanza possa in qualche misura predisporre il figlio ad alterazioni metaboliche in età adulta.
Dunque, uno stretto controllo dell’aumento ponderale è ritenuto oggi di grande importanza non solo per evitare complicazioni durante la gestazione (diabete gestazionale, preeclampsia, etc.) e per evitare problemi alla nascita (difetto di crescita fetale, parto prematuro etc.), ma anche per garantire un corretto sviluppo del metabolismo del bambino.
Il ruolo del nutrizionista in questa fase è quello di fare un’attenta valutazione delle abitudini alimentari, elaborare un piano dietetico adatto alle esigenze della singola persona,  variandolo a seconda che si tratti di una mamma che è giunta alla gravidanza con un sovrappeso, in una condizione di normopeso oppure in uno stato di malnutrizione, eseguire il periodico controllo delle variazioni ponderali e rispondere in maniera semplice e chiara ai dubbi dei genitori.
Il nutrizionista quindi è particolarmente indicato nei casi di soggetti potenzialmente a rischio, come le mamme obese o sottopeso, oppure con patologie di varia natura (malattie autoimmuni, allergie, dismetabolismi, diabete), ma sicuramente anche per quelle donne sane che desiderano mantenere il giusto peso durante e dopo la gravidanza, nell’interesse personale e del proprio bambino. Molto importante infine è il giusto contatto fra nutrizionista e medico specialista, anche per l’eventuale valutazione della necessità di inserire nella dieta degli integratori alimentari.

Dott.ssa Cristiana Miglio
Biologo Nutrizionista e Consulente Alimentare
Elicriso Psicologia e Riabilitazione



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