Lo studio è un’abilità complessa
che coinvolge diverse abilità cognitive (ad esempio l'attenzione, la lettura,
la comprensione e la memoria) che insieme concorrono all‘apprendimento di nuove
informazioni. Anderson (1979) definisce lo studio come un particolare tipo di
apprendimento intenzionale che ha come scopo l’apprendere; l'attività di studio
è intenzionale e gestita dallo studente che decide autonomamente di studiare,
scegliendo obiettivi, tempi e strategie.
È proprio questa
componente intenzionale dello studio che pone la nostra attenzione su quello
che viene definito “metodo di studio”.
Il metodo di studio, infatti, è
un insieme strutturato e coordinato di strategie che vengono utilizzate
consapevolmente dallo studente; implica la consapevolezza di avere degli
obiettivi di apprendimento e comporta la capacità di saper gestire la propria
attività di studio e di conoscere e applicare le strategie efficaci per
apprendere. Lo studio strategico, infatti, non coinvolge solo le abilità
cognitive ma è in relazione con la metacognizione. Con il termine
metacognizione ci si riferisce all’insieme delle attività psichiche che
presiedono il funzionamento cognitivo durante la loro esecuzione. Le conoscenze
metacognitive relative allo studio riguardano ad esempio ciò che lo studente
pensa relativamente a se stesso come studente, agli obiettivi che si pone, alle
abilità di studio e alla loro utilità, alle sue motivazioni ad apprendere, alle
capacità di affrontare un compito specifico scegliendo le strategie da
utilizzare, alla capacità di organizzarsi autonomamente nello studio, etc.
Le abilità di studio si
sviluppano in relazione all'esperienza, scolastica e non, e si modificano nel
tempo, ma le strategie per studiare possono essere anche insegnate! La scuola è
il luogo privilegiato in cui si impara il metodo di studio ma, soprattutto nei
casi di studenti in difficoltà, può essere effettuato un intervento, sia
individuale che di gruppo, da parte degli psicologi che si occupano di
apprendimento. Lo psicologo si pone l’obiettivo di identificare le singole
caratteristiche dello studente, individuando i punti di forza e di debolezza,
per progettare un intervento mirato sugli aspetti da potenziare e migliorare.
Numerose ricerche hanno
evidenziato come possedere un buon metodo di studio sia di fondamentale
importanza per la riuscita scolastica di ogni individuo (De Beni & Moè,
1997). Infatti, anche studenti con buone capacità cognitive che, per vari
motivi, non sviluppano delle buone strategie di studio, possono avere un basso
rendimento scolastico. Inoltre, per gli studenti con Disturbi
dell’Apprendimento un buon metodo di studio può essere un valido strumento
compensativo.
Dott.ssa Laura Franceschin
Psicologa
Elicriso
Psicologia e Riabilitazione
Nessun commento:
Posta un commento